ORSI ITALIANI MAGAZINE



ATTENZIONE / NOTICE

Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons over 18


Amico di papa'

Un racconto di Antonio

I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Era un pomeriggio caldo, soleggiato al mio paesello e cio' che sto per raccontarvi si basa su una storia mia personale, capitata ca. 45 anni fa.
Ero un bel giovanotto di 18 anni, sempre alla ricerca di nuove emozioni, come e' normale quando si e' giovani... non che adesso abbia smesso di ricercare tali emozioni.
Ero solo in casa, pantaloncini corti e canottiera, si usava cosi' all'epoca… la maglietta della salute sarebbe arrivata piu' tardi, stavo leggendo qualcosa giusto per far passare il tempo.
 
Suona il campanello e vado ad aprire, trovandomi davanti Giorgio un amico di papa', che mi chiede se e' in casa il papi.
Rispondo che non e' a casa e che tornera' verso sera probabilmente... gli chiedo se desidera bere qualcosa di fresco, data la calura e mi risponde 'volentieri Antonio, molto gentile da parte tua, sai con questo caldo'.
Entriamo cosi' in cucina e lui si siede a tavola, mentre io prendo due lattine di lemonsoda dal frigo, verso due bicchieri e facciamo un brindisi alla nostra salute.
Parliamo del piu' e del meno, la conversazione si fa piacevole e... interessante perche' ad un certo punto mi chiede se ho la fidanzata ed io, un po' rosso in viso, gli rispondo che sono ancora giovane per certe cose, che ho tempo e devo preoccuparmi di studiare.
 
Intanto io, che avevo sempre sognato di fare sesso con lui, bel maschione sui 50 anni, tarchiato, colore della pelle abbronzata dal sole sui campi, dato che lui faceva il contadino, inizio a fissarlo piu' intensamente, in particolare verso il basso, in mezzo alle gambe, dove si vedeva un bel gonfiore, dalla parte sinistra dei pantaloni.

Si' mi piaceva fisicamente, aveva una bella pancia, cosa che adoro, aveva un'eta' adatta ai miei gusti che andava dai 50 in su, come oggi del resto e si intravedevano due bei capezzoli turgidi , data la camicia aperta.

Lui si accorge che lo sto fissando in quel punto e cerca di sviare il discorso e poi mi dice: 'senti e' meglio che torni un'altra volta dato che tuo papa' arrivera' tardi e ho altro da fare'. Si alza e sta per andarsene e io che non voglio farmi scappare un'occasione tanto propizia gli dico... 'ma Giorgio rimani ancora un po' con me, e' cosi interessante parlare con te, dato che siamo soli e poi gradirei che tu mi iniziassi a certi argomenti ancora tabu' per me'.

Lui acconsente per fortuna mia e gia' il mio cuore inizia a battere piu' velocemente, gli chiedo se desidera bere un'altra lemonsoda, ma dice che va bene cosi'.
 
Gli sorrido e lui mi chiede 'cosa hai da sorridere?' ed io 'ma sai, stavo pensando a quando avro' anch'io la tua eta', se avro' anch'io un bella patta in mezzo alle gambe da vedersi cosi' bene sui pantaloni' e lui con candore ' ma certo, sai quando si va in la' con l'eta', il nostro armamentario maschile tende ad abbassarsi e si nota di piu' verso il basso'.
 
Io arrossisco e trovo pero' il coraggio di chiedergli 'senti Giorgio me lo fai sentire, posso accarezzarlo da fuori sui pantaloni?' e lui sbotta 'ma che ti prende, cosa ti sei messo in testa, io sono sposato con figli e certe cose non le ho mai fatte con un maschio, figuriamoci se inizio ora'.

Si alza quasi stizzito, ma al tempo stesso avevo notato il suo imbarazzo nel rispondermi in modo che lasciava capire qualcosa fra le righe, come dire che non voleva assolutamente, ma forse diceva cosi' piu' per farsi forza che per vera convinzione.

Si alza quindi per uscire, ma io mi metto di traverso sulla porta della cucina e gli stampo un bacio focoso sulla sua bocca, tenendolo stretto per paura che mi sfuggisse.

Lui cerca di divincolarsi da me, ma io lo tengo con tutte le mie forze, continuando a baciarlo e, ad un certo punto sento che si rilassa un po', respiriamo e mi fa 'senti caro Antonio, io non ho mai baciato un uomo, non sapevo che si potessero avere certe belle e dolci sensazioni, figurati che con mia moglie, facciamo ancora sesso di rado e quasi vestiti, perche' lei lo considera peccato'.
 
'Ora pero' devo andare, magari ci sara' un'altra volta...' ed io lo riprendo fra le mie braccia e lo bacio con piu' passione di prima e lui inizia a sciogliersi e ricambiare. I nostri respiri si fanno ora piu' ansimanti e io sto gia' ben ritto, con i pantaloncini che tendono a strapparsi dalla foga del mio cazzo e lui non e' certo da meno.
 
Mi tolgo la canottiera, i pantaloncini e le mutande e rimango cosi' nudo, tremante dalla goduria e lo abbraccio, lo bacio ed inizio a togliergli la camicia, sotto non aveva niente e rimango stupito beatamente nel vedere un bel torso nudo con una bella pancia prominente e due capezzoli scuri e turgidi.

Inizio a passare la lingua calda e bagnata sugli stessi e lui inizia ad ansimare, a provare piacere e mi dice 'amore nessuno mi aveva mai fatto una cosa del genere e sto godendo… sto per venire dal godimento' ed io 'caro questa e' una delle tante gioie che oggi ti faro' provare e ti renderai conto che una donna certe sensazioni non potra' mai dartele' e lui 'non so se facciamo bene a fare queste cose fra uomini, ma non me la sento piu' di opporre resistenza, mi piace troppo e ardo dal desiderio di averti, vuoi essere mio gioia, vuoi render felice questo povero uomo arrivato a cinquant'anni senza aver mai provato cos'e' la delizia del sesso?'

Io non mi trattengo piu' e gli sussurro ad un orecchio 'caro uomo mio, ti ho scelto perche' mi piaci da morire e sarai il primo a possedermi, promettimi che non mi farai male, ma userai tutta la gentilezza e l'amore possibile, affinche' ne possiamo godere entrambi e arrivare in paradiso' . 'Caro amore mio faro' tutto il possibile per rendere felici questi momenti passati insieme e non ti scordero' piu' te lo prometto'.

Al che si sfila i pantaloni e le mutande e mi vedo davanti un bel cazzo grosso turgido, con le vene prorompenti pronte a rompersi, dalla tensione.

Mi chino di fronte a lui e comincio a leccarglielo con bravura e passione e con una mano inizio a segarmi, non posso resistere tanto a lungo penso. Lui comincia a emettere mugulii di piacere e mi dice 'Antonio caro sto vedendo le stelle in cielo, fermati altrimenti ti sborro in bocca ed io di rimando 'Giorgio mio vieni pure, non vedo l'ora di ricevere la tua crema dolce-salata in gola' ed in quel momento, emettendo un forte grido incontrollabile, mi innaffia e sento la calda sborra scendere in gola, continuo a leccarglielo per non perdermi una goccia di quel divino nettare.

Di li a poco sborro anch'io e gli spalmo la sborra mia calda sulla sua pancia, la succhio un po' anch'io e lo bacio con lingua fino alla gola, facendogli assaporare la mia sborra.
A lui piace questo bacio extra e continuiamo ancora per un bel po' fino poi a ceder esausti sulle sedie.
 
Preparo un caffe', ne abbiamo bisogno, mi siedo accanto a lui, lo abbraccio e lo bacio teneramente, chiedendogli di tenermi stretto a se', che ho tanto bisogno di affetto e lui mi accontenta, accarezzandomi i capelli e poi il petto.
Io inizio a gemere ed emettere dolci suoni e sospiri, mi chino sul suo cazzo e comincio a succhiarglielo di nuovo.

Ora capisce che lo voglio dentro di me, che desidero diventare suo fino in fondo... mi metto appoggiato al tavolo e gli presento il mio culo ben inarcato e pronto ad accogliere la sua verga dentro di me.
Gli chiedo di sculacciarmi e di succhiarmi il buchetto, perche' non e' abituato a prendere cazzi e lui prima reticente, poi si convince ad esaudire il mio desiderio ed comincia a sculacciarmi e strizzarmi i capezzoli e quasi non capisco piu' dove sono emetto dei forti mugolii di piacere e gli chiedo di prendermi.

Lui mi chiede se non avessi per caso della vasellina (allora era il lubrificante per eccellenza).
Mi fermo un attimo e mi ricordo di aver visto della vasellina in bagno , torno e me la spalmo sul buchetto e sul suo cazzo oramai desideroso di incularmi.
 
Mi risistema ancora e poi inizia e spingere per entrare... e' dura... gli dico che non ce la faccio e che e' troppo grosso e lui 'ora gioia mia ti monto alla pecorina, lo hai tanto desiderato vero e ora ti accontento amore, zio Giorgio ti sverginera' e sarai per sempre il suo primo uomo e lo stesso vale per me' e dicendo cosi' lo spinge a colpettini sempre piu' in profondita' ed io a  pregarlo di non rompermi il culo, ma di fare piano e di amarmi dolcemente.

Mi sculaccia ancora un po', lo lubrifica ancora una volta e ne spalma ancora sul mio buco e poi mi sussurra amorevolmente…'ora cerca di rilassarti, respira a fondo quando io spingo e vedrai che andra' tutto bene' e mi bacia sul collo e sugli orecchi caldamente e sbavando… io godo non sto piu' nella pelle, emetto una violenta sborrata... lo voglio e gli grido 'prendimi amore, sono tuo, godiamo, sono la tua troia oggi, scopami'.

Lui lo spinge ora fino in fondo dolcemente, ma con forza ed io piango dalla gioia e dal dolore.
Mi rassicura, mentre inizia la sua danza in-out prima piano per farmelo sentire fino in fondo, strizzandomi i capezzoli e io a gemere di piacere immenso e mai provato prima.

Poi il ritmo si fa piu' frequente e veloce ed io inizio ad assaporare la sua monta e grido di piacere 'chiavami uomo mio, montami, monta la tua bella puledra' e lui giu' a stantuffarmi sempre di piu' e godere anche lui questa nuova ebbrezza mai provata prima.

Continua forse per una decina di minuti, mentre i nostri corpi si inarcano e diventano sempre piu' incontrollabili e alla fine, mi inonda di sborra calda fino all'intestino.

Rimaniamo ancora cosi' avvinghiati per interminabili minuti, mentre lui continua a baciarmi sul collo e sussurrarmi dolci parole, promettendomi che d'ora in poi ci saremmo rivisti spesso per approfondire i nostri desideri inespressi e indicibili... si' avevamo ancora tanto da scoprire insieme… non era che l'inizio di una storia meravigliosa che sarebbe durata a lungo nel tempo a venire.

Eravamo entrambi in estasi e felici… lui non aveva mai scopato un uomo ed io ero alle prime armi, ma come si e' visto promettevo molto bene.
Inutile dire che ci siamo poi rivisti regolarmente e forse vi raccontero' altri episodi piccanti e deliziosi.
 
FINE


ORSI ITALIANI