ORSI ITALIANI MAGAZINE


Amore a prima vista (1a parte)

Un racconto di Kabir

 

 

Una splendida mattina di dieci anni fa, quando ero poco piu' di un ventenne, mi trovavo nell'estrema periferia del mio paese e stavo praticando del jogging lungo la strada principale di campagna.

Mentre correvo lungo la strada, intravidi un uomo belloccio di viso, sulla quarantina d'anni molto bruno, con baffi neri che si dirigeva verso una stradina di campagna laterale.

Avevo da tempo la voglia di andare con uomo maturo. Mi attraevano molto i maschi bruni con i baffi e dall'aspetto molto virile. Non mi era capitato di avere una relazione o del sesso con uomini.

Mi ricordo che sin da ragazzo quando andavo ad orinare nei bagni pubblici, mi piaceva vedere uomini maturi mentre si sbottonavano i calzoni ed estraevano il loro membro per urinare, mi eccitava molto vedere il loro pene di soprattutto se era piu' grosso del mio. Non avevo mai osato ne' toccare ne' farmi toccare. Di solito me ne scappavo dai bagni una volta che finivo di soddisfare il mio bisognino.

Quel giorno mi trovavo in campagna ed avevo voglia di avvicinarmi a quell'uomo per conoscerlo.

Decisi di dirigermi verso quel sentiero correndo.

Sentii il bisogno di urinare, mi appartai verso una roccia adiacente e cercai intanto di capire dove fosse finito quell'uomo.

All'improvviso eccolo che compare e in tono quasi minaccioso mi chiese: <Cosa ci fai tu qua, nel mio podere?>.

Io arrossii ed ero pure imbarazzato dal fatto che non avevo ancora terminato di orinare.

Gli risposi timidamente: <Scusi, signore avevo un bisogno da fare ed avevo la necessita' di appartarmi in un luogo lontano dalla strada asfaltata>.

L'uomo sorrise anche perche' ero rimasto col mio membro in mano e mi disse ridendo: <Che bel pisello lungo hai>! Mi diede una pacca forte sulla spalla e poi mi chiese di seguirlo verso il suo casolare. Ci dirigemmo lungo il sentiero che portava al suo casolare e mi prese per un braccio e mi mise la sua mano sulla mia spalla. Io sentii una forte eccitazione ed il mio membro si induri' istantaneamente.

Era un bell'uomo, alto 1.75 molto robusto. Mi attraeva il suo viso, il suo sguardo sorridente e soprattutto gli occhi neri che mi esprimevano calore e sicurezza.

Un volta entrati in casa mi fece sedere e mi chiese se volevo del vino rosso.

Io accettai, sul tavolo mi mise un bicchiere di vino e una focaccia al pomodoro e mi disse: <Assaggia! Questo e' il vino che ho prodotto lo scorso anno>!

Bevvi tutto il bicchiere di vino e mangiai quella focaccia saporita. Dopo mi verso' ancora un altro bicchiere. Io cominciavo a sentire quel vino, perche' era molto forte e mi dava un po' alla testa.

Allora lui mi disse: Se sei stanco, ti puoi stendere sul mio divano o sul mio letto.

Io preferii stendermi sul letto e mi tolsi le scarpe. Poi lui si tolse le sue scarpe e la sua camicia rimanendo in canotta e si stese avvicinandosi a me.

Comincio' ad accarezzarmi ed a coccolarmi fino a che mi bacio' sulla bocca e poi mi diede la sua lingua dolce. Io mi eccitai e cominciai ad accarezzargli le sue braccia grosse e poi il suo petto robusto e molto villoso. Il mio sogno di sempre si stava finalmente avverando.

Mi disse:<Lo sai che sei un bel ragazzo? Mi piaci molto>. Io gli risposi:< Tu sei un bell'uomo e di te mi piace tutto.> Mi tolse la mia maglia e mi sfilo' i pantaloni della mia tuta e si spoglio' completamente. Io mi tolsi le mie mutande.

Aveva una corporatura molto robusta ed aveva una folta peluria nera su tutto il corpo, che lo rendeva molto attraente. Il suo membro mi piaceva moltissimo, non era lungo come il mio, ma era molto piu' grosso ed aveva una cappella grande e rotonda.

Io ero tutto l'incontrario, normolineo completamente glabro e forse per questo motivo lo attraevo.

Mi strinse con le sue forti braccia e sentii tutto il suo corpo peloso sul mio. Eravamo tutti e due eccitatissimi sentivo il suo membro duro sul mio.

Lui continuava a baciarmi ed accarezzarmi finche' poi mi disse:< Ti voglio!>.

Io gli risposi:<Si' ti voglio anch'io, eccome!>.

Si cosparse il suo membro di un unguento e poi mi alzo' le mie gambe puntando il suo grosso membro verso di me. Sentii la sua grossa cappella penetrarmi dolcemente ed il suo membro entrare lentamente tutto dentro di me!

Comincio' un dolce su e giu'. Mi piaceva sentire la sua cappella entrare dentro ed uscire velocemente e soprattutto quando spingeva il suo pene in fondo per penetrarmi completamente.

Quando fini' di sfogare su di me i suoi istinti maschili grido: <Vengo!>.

Sentii fuoriuscire il suo caldo ed abbondante sperma dentro di me, in quel momento mi sentii piu' eccitato del solito spingendomi verso di lui

Non appena il suo membro si affloscio' lo sfilo'ma continuo a tenermi nelle sue braccia, baciandomi ed accarezzandomi. Io non capivo piu' niente, mi sentivo in estasi. Il mio sogno si era avverato e cioe' avevo fatto l'amore con un uomo.

Rimanemmo distesi e ci riposammo. Io decisi di girarmi di spalle e lui mi strinse il di dietro.

Sentivo il calore del suo corpo su di me ed il suo petto villoso sulle mie spalle. Mi stringeva con le sue grosse e pelose braccia e mi masturbava con le sue mani.

Dopo diversi minuti, sentii' il suo membro ingrandirsi di nuovo e che cercava la mia apertura. Comincio' a strusciarlo sulle mie natiche finche trovo' l'entrata. Mi disse:<Prendilo! Io gli risposi:<Si', lo voglio mettilo dentro!>.

Mi penetro' di nuovo, questa volta con molta piu' decisione e con vigoremi piaceva sentire il suo membro penetrarmi.

Io gli dissi:<Che bello sentirti tutto dentro di me!Dai spingi forte!>.

Mi piaceva farmi scopare in quella posizione bilaterale perche' sentivo tutto il suo corpo caldo e villoso su di me!

Lui comincio' a spingere sempre piu' forte e mi disse<Ti piace?>.

Io annuii. Mi monto' come un toro sfogando i suoi istinti virili e poi venneFu un sollazzo sentire un caldo fiotto di sborra riempirmi dentro tutto.

Prima di andarmene gli chiesi come si chiamasse. Mi rispose:<Piero>

E tu? Io risposi:<Vittorio>

Poi mi disse:<Vittorio, tesoro mio tu mi piaci e ti voglio tutto per me, mi fai impazzire>.

Io gli risposi:<Piero, sei un bel maschio, non ti voglio perdere >.

Mi disse:<Farai tutto cio' che ti richiedo? >

Io gli risposi:<Si tutto quello che vuoi per farti contento!>.

Verresti a vivere con me? Ti daro' un lavoro ed una camera tutta per te qui nel mio grande casolare! Naturalmente di notte se vuoi potrai venire da me a dormire.>. Io risposi:< Si', certamente, ma non ora, aspettiamo un po'. A dormire ci verro' ogni notte! >.

Ti va bene un mese?

Io risposi di si'.

Poi lo salutai. Piero mi abbraccio' e mi bacio' con la sua calda lingua e poi mi disse: Ti aspetto la prossima domenica qui a casa mia. Non venire prima, perche' sono occupatissimo!

Lo ringraziai per la sua gradita ospitalita'' e poi me ne andai a casa mia con il sedere ancora umido, sentendo ancora il suo grosso e caldo membro dentro di me..

(continua)


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