ORSI ITALIANI MAGAZINE




ATTENZIONE / NOTICE

Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Attrazione

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


A volte accade di vedere e conoscere persone che a prima vista ti attraggono in una maniera incredibile.

A me è appena successo in ascensore mentre stavo salendo in ufficio.

Al primo piano sale un uomo sui 57/58 anni, piccoletto, con un bellissimo volto e circondato da una barba molto ben curata.

A dire il vero lo squadro da capo a piedi… indossa una polo grigia sbottonata e da cui escono incontrollati ciuffi di peli arricciati e di un’attraente morbidezza e virilità.

Anche le braccia sono molto villose e devo dire possenti.

Indossa un paio di pantaloni di cotone bianchissimi dai quali si intravede un bel pacco e un sedere molto ben sviluppato e attraente.

A dire il vero i contorni di queste grazie si nota molto bene, complicità gli slip che sono un toccasana per i miei occhi.

Ci guardiamo negli occhi e ci sorridiamo quasi imbarazzati.

Arrivati al mio piano, scendo e lo saluto, lui mi risponde cortesemente e mi sorride di nuovo.

La palazzina ha il punto ristoro in comune per tutti gli uffici.

Incontro nuovamente il bell’uomo durante la pausa intento a bersi un caffè.

Appena mi vede sembra illuminarsi, mi saluta cortesemente di nuovo e puntandomi la chiavetta per accedere alle bevande mi chiede se può offrirmi un caffè o una cioccolata o quello di cui ho voglia.

Prendo un caffè volentieri e ringraziandolo cerco di scambiare due parole per fare conoscenza.

Sto attento a non cadere nelle solite banalità e parliamo un po’ di noi.

Si chiama Ezio e tra l’altro vive in un paese vicino al mio.

E’ siciliano di origine ma ormai da 40 anni vive alle porte di Monza e ora ha acquistato una villetta singola non lontano dal centro.

Senza che gli chiedessi nulla mi dice che è stato sposato ma a causa di grandi problemi con la moglie hanno deciso la separazione consensuale e non avendo figli la decisione è stata quindi presa di comune accordo anche con molta serenità.

Visto che siamo vicini, Ezio mi chiede di cenare con lui.

Rispondo subito affermativamente ma che prima dovevo tornare a casa per delle commissioni.

In realtà torno a casa per farmi una doccia e sistemarmi un attimo, non si sa mai come vanno a finire queste cene.

Poi comunque mi fermo in un negozio a prender dei dolcetti che vedendoli in vetrina devono essere sfiziosissimi, spero che Ezio sia goloso e apprezzi.

Alle 19:30 sono a casa di Ezio che mi accoglie da buon padrone di casa.

L’abitazione è molto carina, non grandissima ma solare, ordinata e pulita.

Si sente un profumino invitante e chiedo a Ezio cosa stesse preparando.

In forno ci sono già le lasagne e di secondo un filetto di trota salmonata, contorno patate al forno e zucchine e come dolce uno sfizioso tiramisu.

Un “ape” sostanzioso apre la cena.

Parliamo del più e del meno ma ogni tanto ci lasciamo andare a sguardi complici che poi immancabilmente finiscono in assaggi di baci, come li definisco io.

Finita la cena ce ne stiamo sul divano, abbracciati.

Non resisto e comincio ad accarezzare Ezio per tutto il corpo.

Noto da subito un bel rigonfiamento nel pantalone.

Glielo slaccio e lo spoglio.

Ha proprio un bel pacco, lentamente gli scopro lo slip e con una mano, delicatamente, gli prendo il cazzo e inizio a succhiarglielo.

La mia lingua rotea su tutta la sua cappella già bagnata da abbondante precum.

Con un dito poi spalmo tutto quel prezioso liquido su tutto il suo cazzo e poi me lo porto alla bocca e me lo succhio.

Ha un buon sapore, molto dolce e voluttuoso, un sapore intenso, maschio.

Gli prendo tutta l’asta in bocca e il suo sapore mi avvolge completamente.

Gli umori di Ezio mi permettono di far scivolare tutto fino in gola per poi piano piano tornare ad assaporare l’inizio della sua cappella.

Con movimenti lenti e dolce che Ezio apprezza lo porto così all’apice del piacere.

Sento che sta per esplodere ma con una stretta decisa non lascio che questo accada, entrambi non vogliamo che questo accada.

Nel frattempo mi ritrovo nudo pure io col cazzo pulsante e voglioso.

Ezio mi bacia di nuovo temeramente e mettendosi supino si inarca offrendomi il suo meraviglioso fondoschiena.

Ezio ha un culo veramente molto bello, sodo e peloso, le rotondità sono perfette e nascondo un buchetto godereccio, eccitante.

Ci metto un dito e lo estraggo per sentirne il sapore in bocca.

Poi lo penetro con la lingua fino a far gemere il mio uomo.

Mi dice di non smettere e con le sue mani si aggrappa al mio corpo, ai miei capezzoli tirandoli e strizzandoli facendomi sentire un piacere molto intenso.

Dal buchetto escono ormai copiosi, gli umori del suo piacere,

Ezio è molto dilatato ora e vuole essere penetrato. Appoggio delicatamente la mia cappella al pertugio e dolcemente lo penetro fino a che sento le palle sbatterci contro.

Con ritmo lento lo scopo e nel contempo con molta intensità, cerco di far sentire al mio partner il massimo del piacere.

Ci abbracciamo e ci baciamo, sentiamo i nostri corpi uno sull’altro che cercano di fondersi per essere un tutt’uno.

Non ce la faccio più e scoppio tutto il mio sperma in Ezio che mi prega di non fermarmi mai, sente dentro di se tutto il sapore del mio amore per lui.

Con una mano, delicatamente prendo ora il suo cazzo molto turgido e venoso.

Lo masturbo dolcemente e gli rimetto un dito nel culetto per non dargli tregua nel provar piacere.

Esploro di nuovo tutte le pareti anali fino allo sfintere e cerco successivamente di praticargli un massaggio prostaico che lo fa contercere dal piacere e lo sento anche dalla sensazione di bagnato del mio dito.

Anche Ezio non resiste e mi ritrovo riversato tutto il suo sperma in bocca.

Ci baciamo e stringiamo di nuovo, vogliamo sentirci, l’uno nell’altro per continuare ancora ad amarci.

E si è fatta mattina.


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