ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Il boss e il poliziotto

Un racconto di Freddy 76


Salvatore Scala era un comandante del distretto di polizia di una nota periferia di Roma.

Diciamo che come poliziotto su strada non aveva fatto molta gavetta ma grazie a delle conoscenze era diventato subito comandante.

Era alto 1 metro e 72 cm, una bella pancia e anche se ben nascosto sotto due strati di magliette, una camicia e la giacca, aveva un petto terza misura con areole e capezzoli da donna… oltrettutto era completamente glabro in tutto il corpo, aveva addirittura pochi peli sul cazzo.

Per quanto riguarda appunto il suo cazzo da moscio era quasi inesistente, ma quando si induriva diventava bello tozzo e largo ma arrivava ad una lunghezza di 13 cm.

Il problema era che con la moglie questo cazzo non si era mai indurito… entrambi erano siciliani e il loro era stato un matrimonio combinato.

Dalla prima volta che avevano fatto l'amore, lei le aveva provate tutte per farglielo diventare duro ma non c'era verso...mai… così lei si arrese e trovò svago con altri uomini che la trapanavano per bene.

Lui intanto guardava gli uomini, sì gli uomini bei maturi panciuti che lui adorava osservare soprattuto al mare.

Un giorno in una delle poche azioni in cui veniva coinvolto, essendo in realtà un pauroso e preferendo stare in ufficio, si recò ad interrogare un pentito di mafia del luogo chiamato il Viennese, per le origini dei suoi genitori.

Quando entrò da solo nella stanza il suo cuore nel vederlo trasali'.

Era un uomo sulla sessantina (Salvatore allora ne aveva 46), stempiato con un pizzetto nero bellissimo, occhi verdi penetranti bellissimi, alto un metro e 80, da sotto la leggera camicia che indossava usciva una folta peluria nera e si intravvedeva un petto prominente con capezzoli talmente a punta che sembravano voler bucare la camicia.

Salvatore era un ragazzino in confronto a lui e alle sue esperienze, infatti il boss lo guardava sorridendo sotto i baffi e disse, "Ah mi hanno mandato carne giovane?"

Salvatore cercò di non ascoltare quello che diceva, doveva concentrarsi sull'interrogatorio e convincere il Boss a collaborare con la Polizia.

"Piacere sono il comandante Salvatore Scala".

"So benissimo chi è lei "rispose il Viennese, "Quello che mi chiedo è perchè abbiano mandato qui uno senza esperienza come lei, forse mi sottovalutano?, non mi ritengono importante?… o forse glielo ha chiesto lei di venire qui?

Salvatore rimase come congelato e con voce flebile e titubante disse "E perchè secondo lei avrei dovuto farmi mandare qui?"

lo disse anche in modo un pò provocatorio, ma il Boss non aspettava altro e disse "Senti ragazzino per chi mi hai preso? pensi che non ho visto come mi guardavi quando sei entrato? mi hai spogliato con gli occhi e ora magari nella tua testolina stai cercando di immaginare il mio corpo nudo vero?

"Salvatore era rimasto a bocca aperta, come aveva fatto il Boss a capire tutto?

Cercò di replicare dicendo "no ma cosa sta dicendo assolutamente no...io...e abbassò gli occhi "

"Allora se è come dici tu ragazzino" disse il boss "non avrai nulla in contrario se faccio l'interrogatorio con te tutto nudo, ti va bene?"

Salvatore cominciò a sudare, come avrebbe fatto avedendoselo tutto nudo davanti agli occhi? Non sapendo cosa fare rispose "No nessun problema".

Così il boss cominciò a spogliarsi davanti a lui.

Quando fu tutto nudo, Salvatore rimase a bocca aperta: aveva un cazzo bellissimo che pur non essendo in erezione era già imponente…

Salvatore deglutiva velocemente e sudava e non riusciva a parlare.

Così il boss disse "Bene ragazzino ora mica vorrai rimanere vestito tu, anche io voglio far godere i miei occhi"

Salvatore non credeva alle sue orecchie, possibile che anche lui piacesse al boss talmente tanto che voleva vederlo nudo?

Come in preda ad ipnosi cominciò a spogliarsi e quando rimase nudo in piedi davanti al boss lui disse "Ah allora è come pensavo, dal corpo che hai sei una bella troietta, guarda che bel seno che hai e che pelle bianca, vieni avvicinati"

Salvatore ormai in preda alla passione più pura si avvicinò senza fiatare al boss che da seduto lo ammirava con i suoi occhi penetranti e questa cosa lo fece diventare rosso. "Cos'è ti vergogni ragazzina? Perchè quello sei una ragazzina alle prime armi vero?"

Era incredibile era come se il boss gli leggesse nella mente: aveva capito anche che Salvatore oltre a sentirsi femmina da sempre, non aveva mai avuto esperienze con altri uomini.

Avvicinatosi al boss lui gli mise una mano dietro la schiena e portando, sempre da seduto, la sua testa in avanti, poggiò la bocca sul capezzolo sinistro di Salvatore cominciando a succhiare, a mardere con foga prima un capezzolo e poi l'altro.

Salvatore mugugnando e gemendo diventava sempre più pazzo di piacere ancheggiando con il corpo "Ah piano mi fai male… ah che bello, continua... sì succhiami le tette, di più, dai, ahhhhhhhhhhhhhh... piano, piano... cazzo che bello... siii dai, siii... ah come godo... non smettere, non smettereeee...piano mi fai male ora. piano basta, il mio capezzolo mi fai male ti prego…"

Ma il boss eccitato continuava dicendo “stai zitta ragazzina, qui comando io” e continuava con foga a mordere e strizzare i seni di Salvatore che ormai piangeva, ma dal piacere, e diceva "Sm...ettila, ah ah ah, non re...si...sto... Ti prego sto per venire…"

Sentendo così il Viennese guardò il cazzo di Salvatore che era diventato largo e tozzo e disse "Guarda che bel cazzetto tutto bagnato che ha la ragazzina"

Salvatore ansimava di piacere e aveva fortissimi spasmi... Il Viennese con entrambi le mani gli prese i fianchi adiposi e bianchi, lo sollevò come se fosse un fuscello e disse "Adesso ragazzina ti spacco il culo" e dicendo questo impalò di botto Salvatore sul suo cazzo... Salvatore emise un urlo "Mi fai male ahhhhh, che dolore ahhhh"

"Che bel culo che ha, la mia, ragazzina, sì... vedrai che ora il dolore, ti passa e come godrai" disse  il Boss.

E infatti dopo un po' che Salvatore si dimenava implorando piangendo di estrarre il cazzo dal culo, cominciò a gemere di piacere "Ahhh che bello, sì, sono la tua troietta, sfondami il culo"

Il boss sfilò per un attimo il cazzo dal culo di Salvatore, andò a sdraiarsi sul letto e allargando le gambe iinculò di nuovo Salvatore che urlando diceva "Fammi godereeee daiiiii".

Il boss mise le sue mani dietro le spalle di Salvatore e spingendolo verso la sua faccia cominciò a baciargli il  seno continuando a fotterlo...

Salvatore era travolto da un piacere che non aveva mai provato in vita sua:Ahhhh. che bello, mi fai impazzire, ah si più forte, ciuccia più forte i capezzoli... Ahhhhhhh!!!"

Il suo cazzetto era diventato talmente duro che gli faceva male.

Il boss lo vide e disse "Che bello ora il cazzo della mia ragazzina"

Ma Salvatore ormai era nell’ estasi più pura, non riusciva più a controllare l’orgasmo, così spruzzò abbondanti getti di sborra sulla pancia del boss che a, sua volta gli venne dentro riempiendogli il culo di sperma.

Poi il boss sfilò l’uccello dal culo e ordinò alla sua ragazzina di ripulirgli cazzo e pancia, cosa che Salvatore non si fece ripetere due volte succhiando avidamente il nettare bianco.

Poi il Viennese lo abbracciò e per la prima volta con voce dolce gli disse: "Ragazzina mi sa che d'ora in poi ti toccherà venire ad interrogarmi spesso perché io senza la mia piccola non posso stare" e Salvatore a quelle parole rispose piangendo "Grazie amore mio perché per la prima volta mi sono sentita me, stessa la tua ragazzina... grazie"

Il Viennese lo strinse forte a se e baciandolo in fronte lo guardò con un sorriso e disse :"Ti amo ragazzina"…

Freddy76



I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


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