Le recensioni di Emilio Campanella

Giugno 2007


MESSIAH GAME di Felix Ruckert

27-28 Giugno 2007 Teatro alle Tese dell'Arsenale

V Festival Internazionale di Danza Contemporanea

Come immaginavo, Messiah Game, di Felix Ruckert, si e' rivelato un gran 'bluff' sotto tutti gli aspetti. Come avevo previsto si tratta di un successo di scandalo, uno scandaletto abilmente provocato da un uomo di teatro particolarmente attento, ed in Germania, noto per queste sue operazioni furbe. Come alcune citta' tedesche, anche Venezia e' caduta nella trappola, ed e' stata teatro di piu' o meno infuocate reazioni , da parte di una destra, come sempre, molto ignorante; dopo la levata di scudi del Patriarca, ed in seguito, le manifestazioni di sette integraliste che hanno fatto il gioco commerciale e la gioia della Biennale, con due serate immediatamente esauritissime, in un programma, generalmente, piuttosto stanco. Abile quindi, il direttore di settore Ismael Ivo, come il presidente Croff, aldila' della giusta liberta' di espressione, che nessuno discute, ovvero si ! Soprattutto coloro che lo spettacolo hanno contestato senza averlo visto (e' sempre cosi'), ma che sarebbero morti di noia e si sarebbero addormentati dopo cinque minuti ! Si, perche', se lo sperduto drappello di fanatici dilettanti, particolarmente disorganizzato ... e smemorato (tanto da LEGGERE le preghiere!), ha assordato il quartiere con un Rosario berciato al megafono, ed intonando - male- giaculatorie, cio' ha indignato non poche persone, me compreso poiche', pur non essendo credente ho rispetto per la fede degli altri, trovo blasfemo, questo si, sprecare un'importante occasione di preghiera, riflessione, meditazione, per un simile sciocco caso !

Pero', una piccola soddisfazione me la sono tolta poiche', ad un signore che mi offriva un volantino della setta, ho dichiarato di essere finocchio, cosa per la quale poteva, gia' da subito accendere il rogo! Poco dopo e' giunto un gruppettino di forzanovini, o giu' di li', con uno striscioncino, giusto in tempo per le foto, prima che noi si fosse ammessi all'interno dell'Arsenale, e loro no ... E qui finisce anche la parte piu' divertente !

La data: 28 Giugno 2007

l'ora: le 20

il luogo: il Teatro alle Tese dell'Arsenale di Venezia luogo sansoviniano di rara bellezza

le luci: di Felix Ruckert ... belle !

l'ideazione, la regia: di Felix Ruckert, non certo memorabili !

Il titolo MESSIAH GAME, come dire, un gioco di ruolo attorno alla storia di Cristo, che se non ce lo dicesse l'autore, avremmo grande difficolta' a riconoscere data la fumosita' generale. Comunque, per tranquillizzare tutti, non c'e' scandalo, come neppure c'e' alcuna novita' coreografica, e qui uso un parolone fuori posto, ma c'e' molta NOIA, e sicuramente 40' di troppo, sui 90' gia' poco emozionanti in generale, e se Ruckert viene definito , da alcuni, un autore teatrale di punta, qui e' ben poco acuminato !

Si inizia con corse, prese, rapporti di forza, un po' ci si raggruppa in un angolo, un po' in un altro; ogni tanto qualche piccola suggestione, ma piccola piccola; si cammina bendati ... Per chi ama le metafore, ecco: 33 barre di luce ed undici ragazzi ... e' una cosa che da' da pensare, ma perche' non 12 + 1, ad esempio ? Ci si stufa molto, ci sono momenti vuoti, sbrachi, senza tensione, la compagnia non e' eccelsa. Qualche 'tableau vivant' discreto nella scena del bordello/cena. Gli assoli sono quasi esclusivamente femminili; qualche happening mancato od anche come tentativo miseramente fallito; un ' atto bianco ' finale con gratuite piccole crudelta' reali che sono eccessive per uno spettacolo e nulle per il sado-maso serio; una brutta immagine di chiusura .

Da queste parti si dice 'voria ma no poso'!

emilio campanella



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