ORSI ITALIANI MAGAZINE


Il capo area

Un racconto di Gigio


Sei un uomo di 56 anni, alto circa 1.75 con un peso che si aggira intorno ai 95 kg, io sono un cucciolo a confronto, lavoriamo insieme da qualche anno, e so che per lavoro essendo un capo area giri molto, sei sempre in qualche camera di albergo in qualche parte d'Italia, a passare le tue notti solitarie, e solo Dio sa, quanto vorrei farti compagnia.

Sei gentile, simpatico, giovanile e molto bello. In questi anni con tanti discorsi, ci siamo avvicinati, ma poi e' sempre tutto finito in una risata. Trovare la chiave giusta per capire i nostri pensieri, non e' facile, anche perche' agli occhi degli altri noi siamo eterosessuali.

Cosi un giorno decido di buttarmi, ti chiedo se fosse mai possibile venire con te, in qualche viaggio di lavoro. Tu non rimani sorpreso, anzi mi sembri interessato a non lasciar perdere l'occasione, e mi rispondi che alla prossima trasferta, me lo farai sapere, ma butti una battuta che suona come un tentativo di capire meglio la situazione, senza scoprirti troppo.

Mi dici: 'devo prenotare due singole o una doppia'? naturalmente io rispondo 'una doppia va benissimo',tu con un sorriso furbo, ribatti 'matrimoniale o letti gemelli'? la mia risposta e' come la tua a mezza strada tra il serio e lo scherzo 'naturalmente matrimoniale, se no che ci vengo a fare'!! tu sorridi e quasi per avere una conferma ribatti 'io generalmente dormo nudo' la mia risposta non lascia piu' dubbi 'non ci sono problemi, anch'io dormo nudo'.

La tua faccia si riempie di piacere, ed io confesso che non vedo l'ora di partire.

Arriva finalmente il grande giorno, arriviamo in albergo dopo una giornata passata tra rivenditori e agenzie, un boccone al ristorante e poi su in camera. Sistemiamo le nostre cose e iniziamo a spogliarci, entrambi vogliamo fare una doccia, cosi tu mi dici 'vai prima tu...io aspetto' io non voglio perdere tempo, anche perche' ti vedo per la prima volta in mutande e maglietta, e sento che il desiderio di averti e' alle stelle. Cosi rispondo 'visto che dobbiamo dormire nudi nello stesso letto, perche' non fare anche la doccia insieme'? tu ti giri e con gli occhi pieni di gioia ribatti 'speravo proprio lo dicessi.' Ci mettiamo completamente nudi, e non posso non notare quell'enorme uccello che penzola tra le tue gambe, sostenuto da due palle tonde e gonfie. Non hai molti peli sul petto, ma hai due enormi capezzoli, da fare invidia ad una donna, ed una bellissima pancia tonda e liscia come una palla da bigliardo.

Entriamo nella doccia e notiamo subito che i nostri sessi si stanno ingrossando, a questo punto prendo l'iniziativa ed allungando una mano sulla tua pancia inizio ad accarezzarla, il tuo uccello si irrigidisce completamente, ed il mio lo segue. Con sguardo basso mi chiedi scusa, come un bambino imbarazzato per qualcosa che non doveva fare, io allora allungo le mani sulle tue guance e accarezzandole, rispondo che e' quello che volevamo entrambi, e che non c'e' niente di male, ti alzo il mento e ti bacio sulla bocca. Ci abbracciamo, accarezziamo e baciamo con l'acqua che scivola sopra i nostri corpi, le nostre mani perlustrano ogni parte del nostro corpo, e le nostre lingue non smettono di aggrovigliarsi l'un l'altra tra le nostre bocche. Ci laviamo entrambi accarezzandoci con dolcezza, e dopo esserci sciacquati e asciugati, usciamo dal bagno dirigendoci verso il letto.

La stanza e' buia, siamo completamente nudi ai piedi del letto, la nostra pelle e' ancora umida dalla doccia appena fatta, ti sono dietro, e non posso fare a meno di cingerti con le mani appoggiando la mia bocca sulla tua schiena mordendola e leccandola dolcemente.

Il mio sesso e' eretto e poggia tra le tue natiche le mie mani accarezzano il tuo ventre e pizzicano i tuoi capezzoli induriti un po' dal freddo ed un po' dal mio tocco.

Ti sento ansimare, vorrei girarti e poggiare le mie labbra sulle tue, tornando ad aggrovigliare le nostre lingue, ma sto bene dove sono, e vorrei non finisse mai la sensazione che provo.

Abbasso la mano, e trovo il tue sesso rigido e caldo, e' un cazzo lungo nerbuto e venoso, inizio a masturbarlo palpandoti anche le palle gonfie e tonde, mentre da dietro continuo a strofinare il mio pene tra le tue chiappe.

Le tue mani accompagnano le mie nell'esplorazione del tuo corpo, sono mani enormi, con dita lunghe e robuste e coprono totalmente le mie, ma con una dolcezza ed un calore che fa lievitare il mio desiderio ad ogni passaggio sulla pelle. Metto la mia faccia sotto una tua ascella, e sebbene siamo appena usciti dalla doccia, sento un leggero odore acre di sudore nei tuoi peli, ma per me e' profumo, profumo di sesso.

Ti faccio appoggiare le mani sul letto e divaricandoti le gambe, mi inginocchio dietro di te, ed inizio a baciarti le natiche. La pelle del tuo culo e' morbida, liscia e rosata come quella di un neonato, infilo la mia faccia dentro, e mi aiuto con le dita per spostare i peli che circondano il tuo ano e quando lo scopro, e' come un fiore.

Le labbra rosa mi invitano a leccarlo, ad ogni passaggio della mia lingua su di esso, ti sento vibrare come una corda in tensione, e le tue natiche comprimersi e rilasciarsi come in una danza.

Ti lecco tutto, fino ad arrivare sotto le palle, sono enormi, due coglioni meravigliosi, gonfi e sodi e pieni di seme, avvolti da una peluria morbida e chiara.

Passo sotto alle tue gambe, appoggiando la schiena sul letto e mi trovo davanti al tuo uccello, lo lecco dal basso verso l'alto fino alla cappella, poi mentre con la mano lo masturbo e me lo strofino sulle guance, bacio la tua pancia soda e liscia, infilo la lingua nel tuo ombellico per poi tornare al tuo uccello che infilo tutto in bocca.

Tu inizi a dare dei leggeri colpi, come se stessi scopando la mia bocca e mentre io con la lingua gioco con la tua cappella, sento che sei gia' sul punto di venire, allora lo prendo tutto nella mia bocca e ti lascio inondare la mia gola come un fiume in piena. Il tuo sperma e' come miele, denso e dolciastro, e come il miele, impasta tutta la mia bocca quasi a soffocarmi. A questo punto scivolo fuori dalle tue gambe, trovandomi di nuovo dietro di te, che sei rimasto con le mani appoggiate sul letto in posizione di pecorina in piedi.

Mi alzo appoggio la mia cappella al tuo buco, e provo a penetrarti, il tuo ano che nel frattempo si e' asciugato, fa fatica a prendere il mio uccello, ti sento emettere un sussulto ed un gemito di dolore, cosi bagno due dita con la saliva e vado a lubrificare quel fiore bisognoso di rugiada, mi inginocchio e vado ad infilare la mia lingua nel tuo ano lasciando parecchia saliva come lubrificante, e lui si apre come un bocciolo a primavera.

A questo punto mi alzo, prendo i tuoi fianchi con le mani, riappoggio la mia cappella al buco e con un colpo deciso lo penetro e questa volta ti sento emettere un gemito di piacere...e ti sento godere !!! Alterno colpi brevi e veloci, faccio roteare il mio uccello dentro di te, e ti sento impazzire, ma la cosa che piu' ti fa morire, e' quando lo tolgo e poi lo rimetto infilandoti solo la cappella, facendola saltare dentro e fuori, come se il cazzo scappasse fuori dal tuo culo.

Ti lasci andare a pancia in giu' sul letto e io appoggio il mio ventre sulla tua schiena, senza mai smettere di pompare il tuo culo. Ho la faccia sulla tua schiena, una schiena enorme, una pelle bellissima, vellutata, morbida e profumata. Inizio a morderla e leccarla, la bacio e mi strofino contro di essa provando un gran senso di serenita'. Le mie mani accarezzano i tuoi fianchi, le tue spalle, poi le allungo verso il tuo collo taurino, ed afferrandolo spingo con colpi veementi la mia asta dentro di te. Tu allarghi la gambe quasi a voler che il mio uccello entrasse ancora di piu', io che sentendoti godere come non mai, provo un piacere immenso ad ogni tuo sussulto per ogni mio colpo. Ad un certo punto, sento che sto per venire, aumento con forza i colpi appoggiando le mie mani sulle tue spalle, per ottenere maggior spinta, tu giri la faccia e mi lecchi le dita incitandomi a continuare questo piacere reciproco.

Quando sono sul punto di venire, estraggo il mio uccello inondando copiosamente tutta la tua schiena.

Con le mani ti spalmo il mio seme sulla schiena come fosse crema solare, e la cappella la passo tra le chiappe del tuo culo arrossato e umido per pulire con i peli del tuo culo la mia cappella, come fa un pennello sulla tela di un pittore.

Dopo di che ti faccio girare a pancia in su, mentre io rimango in piedi davanti a te, sei bellissimo, prendo i tuoi piedi li appoggio sul mio petto, ed inizio a leccarli, passo nella mia bocca tutte le dita, ma mi soffermo a leccare il pollice succhiandolo come se gli stessi facendo un pompino, sono piedi enormi, credo un 43 abbondante, rimango per circa 5 minuti a strofinarmeli sulla faccia baciandoli e leccandoli a piu' non posso.....amo i piedi degli uomini, e i tuoi sono meravigliosi.

Poi allargo le tue gambe e mi distendo sopra di te, le nostre pance si accoppiano, come i nostri sessi, uno addosso all'altro, le tue braccia mi cingono e mi sento un cucciolo tra le braccia del suo papa' orso. La tua bocca e' fantastica, il tuo alito caldo, inizio a baciare le tue labbra carnose lasciando un po' di saliva su di esse, per poi riprendermela mischiata alla tua.

Rimarrei cosi per sempre, le nostre due pance si massaggiano a vicenda, le nostre mani che non smettono di esplorare i nostri corpi e le nostre bocche che si infiammano di baci appassionati e teneri d'amore. Tu estrai la tua lingua enorme, carnosa ed io la spompino, proprio come ho fatto con i pollici dei tuoi piedi, la prendo tutta in bocca leccandola avidamente, ti lecco le guance il naso e ti riempio di baci per ritornare alla tua lingua che chiede solo di essere spompinata.

Scendo con la bocca sul tuo torace, liscio come la tua schiena. Afferro i tuoi capezzoli e li lecco fino a farli irrigidire ed arrossare come ciliegie. Le tue mani sono irrefrenabili, mi accarezzi ovunque, la tua mani sono caldissime, ed e' tutto cosi dolce che mi sembra d'impazzire.

Sento che i nostri uccelli sono di nuovo gonfi, e si strofinano tra di loro sotto il movimento dei nostri corpi, continuiamo a dimenarci perche' questo movimento ci eccita ed eccita i nostri sessi, cosi tanto, da farti venire impasticciando le nostre pance. Mentre vieni mi sussurri parole dolcissime con la tua voce calda e profonda che mi manda in estasi. Sei bellissimo, non sei molto alto, ma sei massiccio, sei un gigante buono ed io il tuo cucciolo, steso sopra di te, mi sembra di essere in un giaciglio, e tu con le braccia mi avvolgi come una coperta calda. Sentirti godere e' una sensazione bellissima, sentire questo omone di 56 anni pronunciare parole tenere mentre ansima di piacere e' meraviglioso, sento il tuo seme caldo e denso scivolare tra le nostre pance, ed il movimento dei nostri corpi farlo impasticciare sulla nostra pelle. Le tue braccia mi avvolgono in una stretta fortissima, che si allenta solo dopo che hai emesso l'ultimo ansimo di godimento sull'ultima vibrazione del tuo uccello, sull'ultima goccia del tuo sperma.

Vorrei restare cosi per sempre, ma sento che sto anch'io per venire, cosi mi arrampico sopra di te raggiungendo con il mio uccello la tua bocca, sono quasi seduto sul tuo petto, tu mi metti le mani sulle natiche e con le dita mi accarezzi e penetri l'ano, poi mi prendi in mano le palle maneggiandole come due oggetti preziosi, prendo con le mani le tue orecchie e strofino le mie palle sul tuo mento e la lingua che tu tieni estratta dalla bocca.Ad un certo punto esplodo in una sborrata che schizza sulla tua faccia come una lattina di coca cola. Tu apri avidamente la bocca per prendere piu' seme possibile, e con le mani spingi le mie natiche verso di te. Io do sfogo a tutta la mia passione, poi strofino la mia cappella sulle tue guance, il naso ed il mento, per infilarla nella tua bocca, cosi che tu possa succhiare le ultime gocce del mio seme. Sudato ed esausto torno ad accovacciarmi tra le tue braccia, lasciandomi coccolare dal calore della tua pelle sudata e profumata di sesso.

E penso di aver trovato finalmente un uomo d'amare.

 

Gigio


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