ORSI ITALIANI MAGAZINE


Al cinema

Un racconto di Renato

Con Marco il rapporto funzionava veramente bene, lui veniva da me tre quattro volte alla settimana, ma mi lasciava veramente libero di fare quello che volevo. Sapevo che lui aveva anche altri incontri, a volte (credo lo facesse solo per l'immagine dove lavorava), aveva rapporti anche con donne, ma quello che si era instaurato fra noi era un rapporto veramente aperto, era quasi un rapporto di complicita'.

Una sera mi e' venuta la voglia di provare a farmi un uomo nel cinema dove avevo conosciuto Marco, ridendo gli ho parlato raccontandogli di questa mia voglia, e lui divertito mi ha dato il suo ok.

Quella notte e' rimasto da me, e al mattino come sempre e' andato al lavoro.

Nel primo pomeriggio mi sono avviato in quel bellissimo cinema, sono entrato e mi sono messo all'inizio a guardare il film hard sullo schermo poi, quando le immagini hanno iniziato ad eccitarmi mi sono messo a guardarmi intorno per vedere se ci fosse qualcuno che poteva fare al caso mio.

Nella sala non c'erano molte persone percio' la ricerca e' stata abbastanza agevole, e la mia voglia e' ricaduta su un uomo sui trent'anni con un fisico abbastanza robusto, con la barba. Mi sono messo a guardarlo per vedere se aveva delle reazioni alla vista del film e ho visto che aveva una mano sul pacco. La teneva li immobile come per sentire il cazzo, senza pero' muoverla. Dopo dieci minuti di questo controllare, mi sono deciso, ho cambiato posto e mi sono seduto alla sua sinistra, lui mi ha guardato un po male, come dire con tutti i posti liberi vieni proprio qui a disturbarmi al mio fianco?

Io sono rimasto indifferente, ma dopo qualche secondo la mia mano destra e' volata sul suo pacco, avevo rotto ogni mio indugio, senza dargli tempo di riflettere, gli ho abbassato la cerniera, e scostato gli slip ho preso possesso del suo uccello. Nella scelta non mi ero sbagliato, quell'uomo era ben fornito, e sempre senza far passare alcun istante ho iniziato ad accarezzarlo, e' venuto subito. Non so se per le immagini del film che lo avevano gia' eccitato o per la situazione in cui si trovava, o forse piu' semplicemente per tutte due le cose. Si e' alzato ed e' andato in bagno, dove io l'ho seguito.

Quando mi ha visto entrare nel bagno e' riuscito finalmente a dire qualcosa; <<cosa vuoi?>>, io di rimando <<ho voglia di essere inculato.>>

La sua faccia ha cambiato colore, passando dal rosa al rosso, fino a diventare paonazzo, ma ora lui era in mio potere. L'ho preso e lo ho introdotto in un cesso. Mi sono seduto sul water gli ho preso il cazzo in bocca pulendolo dagli umori che ancora sgocciolavano da quella bella asta.

Ho iniziato a salire e scendere lungo tutta l'asta, leccandogli anche i coglioni, il suo cazzo riprendeva sempre piu' consistenza, mi divertivo a stuzzicargli la cappella e i due buchini con la punta della lingua mentre le mie mani gli massaggiavano le palle, fino a quando l'ho sentito irrigidirsi, allora ho preso tutto il cazzo in bocca succhiando, e piu' succhiavo piu' sentivo l'asta irrigidirsi nella mia bocca e poi squash, una colata di lava giu' per la gola, a soddisfare la mia voglia di sesso, e nel frattempo mi segavo il mio cazzetto, che raggiunto il massimo splendore, nel sentire il succo giu' nell'ugola ha sborrato sui pantaloni dell'improvvisato accompagnatore. Lui pensava di aver finito, e la sua faccia sbalordita, presentava anche la sua gioia e l'eccitazione per quell'incontro proibito, ma io non avevo finito, io volevo il suo cazzo in culo e semplicemente glielo ho detto.

Mi ha guardato stralunato ma non ha saputo ribattere ed io ho ricominciato a succhiarlo per farlo tornare eretto e turgido per aprirgli le porte del mio Paradiso.

Dopo qualche minuto di quel lavoro di bocca e mani, il suo cazzo era pronto per entrare dentro di me, io mi sono alzato dal water, mi sono abbassato pantaloni e mutande, e appoggiandomi al water mi sono messo in posizione. Gli ho chiesto di inumidirmi bene il buchetto cosa che e' riuscito a fare, leccandomi bene il culo (penso che in quel momento neppure lui sapeva cosa stesse facendo), e poi mi ha puntato la cappella all'imboccatura del culo, quando ho sentito quell'essere che tentava di penetrare, ho inarcato un po le reni e ho dato un colpetto indietro, facendomi penetrare tutto.

Lui si e' fermato solo un attimo, non mi ha dato neppure il tempo di assestarmi e ha iniziato a traforarmi tutto. I suoi coglioni sbattevano contro i miei quando entrava completamente, per poi uscire quasi del tutto, era gia' venuto due volte ma si sentiva gia' l'energia salire. I colpi si susseguivano incessantemente. Era talmente infoiato che stava diventando violento. Ha iniziato a uscire completamente e a rientrare interamente senza soluzione di sosta, quando ho capito che stava venendo ancora, mi sono girato gli ho preso il cazzo in bocca e di nuovo mi sono beato del suo sperma.

E riuscito a schizzare ancora due tre volte, e io mi sentivo in tiro, dopo avergli ripulito per bene il cazzo gli ho chiesto di far venire anche me, cosa che ha fatto, sono bastate due tre slinguate sulla cappella che anche il mio cazzetto ha sborrato di nuovo lavandogli la faccia.

Ero soddisfatto, a quel punto mi sono rivestito, e con la sensazione di quel cazzo in culo sono uscito dalla toilette dove lui si e' fermato, e con mia grande sorpresa ho visto Marco uscire dalla toilette di fianco.

Poi mi ha confermato che ha visto tutto l'amplesso segandosi soddisfatto, e quella notte si e' fermato ancora da me, per punizione ha voluto che rifacessi tutto quello che avevo fatto nel pomeriggio.

Povero il mio culetto, ma che godimento.


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