ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Il mio collega Vito

Un racconto di Freddy 76


Vito il mio collega, un bell’uomo alto 1.65 per 100 kg, brizzolato di 57 anni, era un grande amico con cui scherzavamo sempre al lavoro, soprattutto sulla nostra stazza.

Una frase che ci piaceva dire è che "Siamo persone di molto spessore"; io sono alto 1.77 e peso 112 kg, quindi ne ho bendonde.

Poi piano piano è cominciato a succedere che mandandoci i messaggi del buon giorno quasi tutte le mattine, lo vedevo cambiare, ma in positivo.

Non c'era mattina che non aprissi il telefono e non trovassi i suoi messaggi e molti erano con immagini di uomini grassi a torso nudo che ballavano, facendo ballare tette e pancia.

Ovviamente anche Vito, non pelosissimo, aveva delle tettone terza misura con dei bei capezzoli (fortuna che esiste facebook per vedere le foto in costume) e una bella panciona morbida.

Come dicevo Vito stava cambiando, io cercavo di essere sempre lo stesso, ma quando meno me lo aspettavo, mi chiamava dicendo che aveva voglia di sentirmi o di sentire la mia voce, oppure la mattina prima di iniziare a lavorare, o quando finiva passava per un saluto.

Un giorno in una delle nostre solite discussioni sul nostro essere grassi, lui scherzando sostenne che io pesavo 120 kg e che lui invece arrivava appena a 92 kg mentre io ero sicuro che pesasse ben di più.

Insistendo così per una settimana, lui mi dice una cosa che mi spiazza, "sabato che c'è meno gente al lavoro, porta una bilancia e in bagno ci pesiamo".

Prendo la palla al balzo e anche per metterlo alla prova, gli dico "Certo, ma per pesarci in maniera regolare dobbiamo essere tutti nudi" e lui con mio enorme stupore (secondo me non aspettava altro), mi risponde "OK".

Così arriva il famoso sabato, lui stacca dal lavoro intorno alle 13,40 e viene da me. Andiamo in bagno, che è molto largo, chiudiamo e senza che nessuno ci veda cominciamo a pesarci.

Per vedere come reagisce gli dico "Dai mi spoglio prima io e mi peso ok?", lui annuisce e vedo che già pregusta il momento.

Così inizio a togliermi i pantaloni, poi tolgo la felpa e la canotta e rimango a torso nudo in mutande: io sono abbastanza peloso, una bella panciotta, capezzoli normali.

Lui mi fissa sul petto e non parla, vedo che daglutisce, poi mi tolgo le calze, alla fine mi tolgo le mutande mostrando il mio cazzo già bello in tiro.

A quel punto prima che salga sulla bilancia mi dice, "con quel pezzo di carne in mezzo alle gambe certo che pesi di più!" e dicendo così me lo prende con la mano destra e comincia un po’ a masturbarlo.

Sono eccitatissimo e riesco a dire con voce rotta dal piacere "dai spogliati, dai...".

Non se lo fa dire due volte e in men che non si dica me lo trovo nudo davanti con un cazzetto in tiro di 15 cm ma bello largo, due tettone stupende e due bei piedoni da orsetto.

In un attimo mi avvento sul suo seno cominciando a mordere e strizzare i capezzoli.

La cosa lo fa godere perchè geme "che bello, da quanto lo volevo… ahhhhhhhh si più forte fammi male dai, sì che bello, Dio mi fai impazziere, sì continua cosi…"

Lo faccio sedere col culo dentro il lavandino allargandogli le gambe, poi scendo sul cazzetto durissimo continuando a strizzargli i capezzoli mentre glielo ciuccio con foga.

Non passa molto che comincia a urlare "Ahhhh come godo, cazzo non resisto, impazzisco, non ho mai avuto il cazzo così duro in vita mia, ahhhhhh piano, ahhh che bello, dio che bello", e mentre diceva così tentava di togliere il cazzo dalla mia bocca perchè non voleva ancora venire.

Ma io avidamente me lo riprendevo e anzi lo ciucciavo ancora più forte.

Lui ormai era tutto sudato e aveva la testa all'indietro e dalla bocca gli usciva la bava.... "Cazzo che bello, mi fai morire, non ho mai provato un piacere così amooooooreee miiioooo ahhh"

Per paura che venisse, lo feci scendere dal lavandino dicendo che volevo scoparlo.

Il suo cazzo era bagnato di presperma, il culo umido di umori e senza che potesse parlare lo misi a pecora e lo infilzai col mio cazzone.

Rimase per un attimo senza fiato ma poi iniziò a mugugnare di piacere.

Il suo culo era bello grande e più lo scopavi e più sembrava diventarlo.

Dopo un po' con un grugnito gli venni dentro.

Si girò verso di me e avidamente leccò lo spera che ancora ricopriva il mio glande dicendo "Mmmm buono il nettare del mio amore!".

Mi accorsi che il suo cazzo era ancora duro così facendolo alzare lo presi da dietro e con gli indici gli tintillavo velocemente i capezzoli turgidi.

Mentre continuavo diceva ancheggiando "Amore basta ti prego, mi sembra mi stia scoppiando il cazzo, sì strizzami capezzoli più forte, che bello, ahh, ahh, ahhh...”

E così inarcando la schiena, con forti spasmi sborrò copiosamente sul pavimento inondandolo di sperma.

Per un po’ rimaniamo nudi con i nostri corpi appiccicati e ci baciamo accarezzandoci i cazzi ancora duri.

Poi ci rivestimmo e uscimmo come se nulla fosse accaduto....

Freddy 76



I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


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