ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Il daddy del piano di sotto

Un racconto di Mike Bas


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Domenica mattina, appena uscito dalla porta d'ingresso noto un gran trambusto al piano inferire al mio, mi appresto a scendere le scale per poter soddisfare la mia curiosità condominiale (e per poter andare verso il portone di uscita per svolgere alcune commissioni) e noto un nuovo arrivato fra i condomini: un daddy da manuale con un fisico virile e una barba che rivelava le miriadi sfumature di pigmentazione dei peli tipiche di una età matura.

Mi presentai e lui di ricambio mi rivolse un sorriso perfetto attorniato dalla sua meravigliosa barba e da fantastici occhi color nocciola, io estasiato da questa visione sentii pronunciare il suo meraviglioso nome: Ezio.

Oramai completamente stranito mi dimenticai delle mie commissioni e mi offrii per aiutarlo a trasportare gli scatoloni dentro il suo nuovo appartamento, desiderando assolutamente la sua conoscenza cogliendo quindi quest’occasione come opportunità per passare del tempo con questo bellissimo uomo.

Intanto facendo i vari sali e scendi per le scale e sistemando le varie cianfrusaglie ebbi il modo di notare il suo bellissimo fisico che traspariva da una tuta da ginnastica e una polo attillata: tonico (con un poco di pancetta come piace a me) un culo sodo e un pacco che se stava facendo capolino da una tuta da ginnastica non doveva essere niente male!!!!

Finita la faticaccia mi propose di bere qualcosa dentro il suo appartamento “la mobilia è oramai già sistemata da noi quindi sembra un peccato non usufruirne” mi disse per convincermi ad approfittare della sua gentilezza (non che avessi bisogno di ulteriori convincimenti per poter stare con lui).

Durante la bevuta ci facemmo alcune domande riguardanti la nostra vita personale: gli parlai di me, del fatto che fossi uno studente universitario di farmacia fuori sede e di che cosa mi occupavo mentre lui, architetto, mi racconto delle sue vicissitudini familiari e della recente separazione con la moglie.

Fattasi una certa ora mi propose di continuare i nostri discorsi per cena ed io accettai volentieri, ritornai al mio appartamento e non riuscii nemmeno a studiare da quanto ero eccitato dal poterlo rincontrare quella sera, mi segai almeno cinque volte di fila pensando a quel suo sorriso e a quel suo cazzone che faceva capolino dalla tuta.

Arrivò l’ora di cena, mi preparai e portai una bottiglia di vino al daddy dei miei sogni, “chissà magari con un po’ di alcol la situazione si riscalda” dissi fra me e me, bussai alla sua porta con il cuore a mille dall’emozione e mi ritrovai la sua figura ursina celestiale subito poco dopo ad aprirmi e a invitarmi dentro.

Fu un'ottima ed interessante cena, ma ancora di più fu il dopo cena, ci sedemmo nel suo divano a stappare la bottiglia di vino che avevo portato per assaggiarla e, dopo un paio di sorsi dell’ottimo vino, mi si avvicinò sempre di più finche non fummo a circa cinque millimetri di distanza l’uno dal viso altrui e io in preda all’alcol e all’emozione gli dissi “Baciami!”, inizio con un bacio casto ma poi le nostre lingue si fusero in una magica danza (intanto io notavo che i nostri rispettivi membri si stavano risvegliando).

Ci staccammo dal bacio mozzafiato e, con fare paterno, ci avvinghiammo l’uno all’altro. Incominciai a toccargli il pacco e a sentire una protuberanza che stava lievitando, così mi avvicinai alla sua patta e glie la slacciai.

Una magnifica visione mi si presentò davanti: un pisello dalle dimensioni enormi con un diametro bello largo, lo dovevo assolutamente fare mio e fu cosi che lo inghiotti dentro di me con la mia bocca, era talmente grosso che nemmeno ci stava, non demorsi e continuai la mia operazione per far godere l’uomo dei miei sogni e assaporarmi il suo precum dolce.

Poco dopo che la mia lingua stava leccandogli il frenulo mi fermo, mi disse: “Vorrei entrare dentro di te cucciolo” a quelle parole andai in visibilio e immediatamente gli presentai il mio culetto per farmelo leccare.

Era una goduria, capii che ci sapeva fare con la lingua già da quando mi baciato prima, ma ne ebbi un'altra conferma, producevo degli umori che lo stavano facendo impazzire mostrando il suo apprezzamento per il mio culetto attraverso dei grugniti passionali.

Dopo le classiche tre dita dentro di me entrate senza alcun problema si fece spazio con la sua verga dentro di me.

Ero in visibilio e mi sentivo pieno di quella virilità e di quella tenerezza che lo contraddistingueva.

Gli toccai la pancetta e il torace bello piazzato mentre mi scopava vigorosamente in posizione supina.

Ero felice nel potermi perdere in quei suoi occhi color nocciola mentre era dentro di me.

Cambiammo posizione, decise per uno smorza candela per potermi far prendere le redini del gioco, fui una furia tanto quanto lui lo fu con me e godemmo entrambi quando Ezio riverso dentro di me il suo caldo nettare.

Volle leccarlo mentre usciva copioso dal mio culetto e dopo ci baciammo appassionatamente assaporando entrambi il sapore del suo seme.

Finita la goduria e abbracciati teneramente nel divano, decidemmo entrambi che quella non sarebbe stata l’unica serata passata assieme.


Spero che la storia vi sia piaciuta, se aveste dei suggerimenti da pormi la mia mail è: fernandoramirez1995magic@gmail.com



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