ORSI ITALIANI MAGAZINE


Durante le vacanze di Natale, e sono ormai diverse settimane, ho incontrato un bellissimo orso grigio in un locale genovese (l'Aqua Club in Salita Salvatore Viale 15r. American Bar e Sauna molto consigliabile anche per la simpatia dei gestori, oltreché per la cura con cui è tenuto) con il quale ho preso un aperitivo, e anche un antipasto estremamente appetitoso considerando la metafore da un punto di vista erotico, ma non siamo, io voglio dire e sperare, ANCORA arrivati al primo, sperando che ci siano anche un secondo, ovviamente con contorno, vini, dolci, caffè, gelato e liquorino dimenticato nulla ?

In attesa di questa succulenta continuazione ci telefoniamo, ci scriviamo, olte a scambiarci materiali scrittorii, perché LUI è anche un bravo poeta direi proprio dotato, anche in quel senso ! Quale ? Tutti quelli che desiderate immaginare.

Tra i materiali che ho potuto leggere ho scelto il raccontino che segue, che ho molto amato e per il quale abbiamo deciso, di comune accordo, il titolo che può essere

"ORSO MAGGIORE ed orso minore"

E anche lo pseudonimo dell'autore che non potra' essere diverso da : IL GRANDE ORSO

Buona lettura !

Emilio Campanella


ORSO MAGGIORE ed orso minore

Orso grande arrivò al piccolo lago, chiamato AQUA, la prima volta stupendosi degli altri orsetti che placidi nicchiavano con occhi vogliosi alla ricerca della novità. Il cuore in tumulto per il grande appuntamento-regalo con piccolo orso che subito apparve nel suo vigoroso splendore. Morbido e pesante pelo lo circondava arruffato e l'acqua scivolava come miele sulle foglie d'acero. Piccolo orso incominciò a leccare Orso Grande ­ lo leccò come se fosse un favo intero. S'interessò di tutte le sue angolature e interstizi, leccò, leccò, leccò sin quasi a svenire. Grande Orso, per premio, beato, lisciava orso piccolo con grande dovizia, beato, dicevo, ma felice e tenero lo accarezzava, godendo di essere fonte d'amore. Piccolo orso era quasi diventato un polpo, tentacoli da tutte le parti, cercando piacere.

Orso Grande, non abituato a essere ammirato, adulato e non pensando più di creare interesse, lentamente reagiva. Una leccatina nelle orecchie, un leggero morso sul collo, le ampie zampe alla ricerca di luoghi quasi impudichi da accarezzare ma con fare lento e quasi casto.

Improvvisamente le carezze per entrambi si fecero strette, serrate, quasi stritolanti.

Ognuno incontrò i capezzoli dell'altro. Un senso di goduria prese il Grande Orso, fu sul punto di venire, ormai il suo sesso colava piacere e il liquido vischioso lo bagnava tutt'intorno ­ scoprì che il piccolo orso aveva voglia di vedere, toccare, leccare il suo sesso, ma era in leggera difficoltà. Intanto riuscì ad aprire le gambe al Grande Orso e il suo muso si piazzò vicino all'ano. Leccò, leccò tanto e mano mano l'ano si allargava lasciando spazio al piacere. Orso Grande ormai era al massimo, non capì più nulla e dolcemente prese il pene di piccolo orso e lo avvicinò al buco. Piccolo orso non ebbe indugio, si piazzò, mise il suo pene a tappo e piano piano, incominciò a orinare nel culo di Orso Grande. Pisciò tanto che riempì le viscere di Grande Orso fino all'inverosimile, ormai sentiva che era suo e così approfittò, sempre di più.

Orso Grande godeva e usava i suoi muscoli anali con forte contrazione e il liquido si muoveva impazzito e l'ano attendeva tutto il pene di piccolo orso.

La voglia di Orso Grande era di evacuare, avere il pene dentro per poterlo succhiare con i suoi muscoli anali, godere sborrando bianco e cremoso miele che sicuramente non avrebbe avuto il tempo di essere sprecato e la voglia di succhiare, leccare e riempirsi la bocca di lingue, pene, peli, testicoli di piccolo orso.

Intanto piccolo orso s'impossessò delle ascelle di Grande Orso e leccava mentre pompava in Orso Grande e sborrò, sborrò.

Tutto era un eccesso !

Piano piano piccolo orso e Grande Orso si rilassarono abbracciati e incominciarono ad abbandonarsi a un sonno ristoratore.

Un giaciglio di foglie faceva da materasso, l'acqua zampillava lieve alla fonte del lago AQUA, un silenzio di natura circondava accarezzando gli abeti che tutt'intorno facevano corolla.

Il giorno dopo Grande Orso oramai sulla collina in cerca di cibo si fermò per accarezzarsi e sentì un piccolo bozzo, capì, un polvere bianca si disfaceva, sì lo sperma di piccolo orso era lì.

IL GRANDE ORSO


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