ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Il padre del mio amico

Un racconto di Oltreconfine


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Come accadeva quasi ogni sabato al pomeriggio andai a casa di un amico per fare una partitina a tennis, invece di trovare il mio amico a casa c'era suo padre ad aspettarmi, mi disse che suo figlio aveva avuto un impegno di lavoro e se volevo fare una partita a tennis potevo farla con lui.

Visto che ero lì accettai di giocare con il padre del mio amico, ci avviammo nel campo da tennis che avevano nella loro villa e giocammo per quasi due ore, quell'uomo anche se aveva superato i 50 anni era in forma, riusciva a tenere bene il ritmo degli scambi, quando finimmo di giocare ero quasi sfinito, andammo in casa a farci una doccia.

Ci spogliammo, il tipo aveva un bel fisico asciutto molto peloso, il suo cazzo penzolava moscio e grosso in mezzo a un cespuglio brizzolato.

Mi spogliai completamente nudo davanti a lui e m'infilai nella doccia.

Quando uscii avevo un asciugamano intorno alla vita, mi asciugai per bene e la stessa cosa fece il padre del mio amico.

Quando si asciugò i capelli con l'asciugamano, sotto rimase completamente nudo, visto che eravamo tra uomini non cercava di nascondere le sue nudità, anzi forse cercava anche un po' di mettersi in mostra, visto che aveva superato i cinquant'anni e ci teneva a mostrare che era ancora in forma e che aveva anche un bel cazzo... anzi dopo la doccia non era più moscio, si era un po' indurito, forse lo struscio con l'asciugamano un po' l'aveva tirato su...

Così mentre si parlava della partita le feci i miei complimenti per come aveva giocato e tenuto il campo "è molto in forma e tonico, cavolo, mi ha fatto sputare sangue sul campo" e lui sorridendo "anche tu sei molto in forma, hai anche un bel fisico, ben fatto" arrossii un po' e dissi "grazie, ma anche lei non scherza" mi prese in contropiede si prese l'uccello semiduro in mano e disse "lo vedi? è ancora in forma, funziona benissimo ha sempre voglia, è sempre pronto per entrare in azione" e io "ho visto, che è in forma!"

Lui vedendomi di spalle disse "però hai delle pelle spalle e anche dei bei glutei, sembrano belli sodi" io un po' imbarazzato a sentir parlare di quella mia parte del corpo dissi "sì abbastanza", lui "sono incuriosito, posso sentirli? a vederli così sembrano di marmo"

Per educazione non mi sentii di rifiutare di farmi palpare il culo da lui, anche se la cosa poteva imbarazzarmi un po', dissi " sì, se vuole può sentire..."

Il tipo mi si avvicinò e con entrambe le mani cominciò a toccarmi delicatamente i glutei "sì, avevo ragione sono belli sodi, molto sodi" dette quelle parole le sue mani cominciarono a stringere le mie chiappe con più forza "hai proprio un bel culo, molto bello".

Rimasi in silenzio perché non sapevo cosa dire, ma quella strizzata di chiappe non mi stava dispiacendo, poi con le mani sentii allargarmi i glutei, questo non era un bel segnale, di solito quella mossa è preceduta da un certo attacco e con mio stupore non tardò ad arrivare, ma cosa voleva fare?

In meno di un secondo sentii la sua lingua accarezzarmi il buchino, rimasi spiazzato da quell'attacco, non me l'aspettavo, era sposato con una bellissima donna, sicuramente aveva qualche amante qua e là, poi era il padre di un mio caro amico, e nonostante tutto aveva pianificato l'attacco al mio didietro...

Sbalordito chiesi "ma cosa fa? è impazzito?" lui "mmhhhhh a un bel culetto come il tuo non so resistere, poi da quel che ho potuto constatare ti piace prenderlo lì dietro"

Imbarazzatissimo dissi" ogni tanto succede, ma lo sanno in pochi" la sua lingua continuava a frullare nel mio buchino, il porco la sapeva usare bene, mi stava facendo godere e cercavo in tutti i modi di trattenermi, non volevo che mi sentisse mugolare ma era dura, quell'uomo mi stava accendendo per bene, aveva pazienza non aveva fretta a scoparmi, perché tanto alla fine mi avrebbe sbattuto il suo cazzo nel culo da lì a pochi minuti.

Introdusse un dito nel mio orifizio e cominciò a sditalinarmi ne approfittai del momento e mi lasciai sfuggire un gemito "mmmhhhhhh...mmhhhh" lui "mmhhhhh sei bello largo... il mio cazzo non dovrebbe far fatica a entrare lì dentro" io "la prego si fermi è il padre di un amico non si può..." lui "ooohhhh..siiii...si può...poi non lo verrà a sapere nessuno" e io "ma con tutte le donne che può avere, proprio con me..." e lui "quelle mezze troie il culo non lo mollano mai... tu invece hai un buco largo e sei già bagnato".

Mi sbattè sul divano, mi mise a pecorina, mi allargò i glutei, piazzò il suo cazzo in mezzo alle mie chiappe, sentii che era durissimo, la sua cappella gonfia cominciò a premere con forza contro il mio orifizio, il mio buchino cominciò a dilatarsi per permettere a quel cappellone di entrare, quel porco mi aveva talmente eccitato che ero rilassatissimo...

Il suo cazzo non ebbe grosse difficoltà a entrarmi dentro, quando lo sentii avanzare nel culo non riuscì a trattenere dei gemiti di piacere "mmmmmhhhh...ohhhhh....siiiiiiiiiiiiii" e lui "mmhhhh che bello culo accogliente... mmmhhhh come entra bene... lo sentii?" io "oohhh siiii....mmhhhhh com'è grosso... è durissimo... mmhhhhh che belloooo"

Lui "prendilo tutto... è tutto tuo" quando arrivò al capolinea iniziò a stantuffarmi nel culo, da subito mi faceva arrivare certe randellate che mi strappavano degli urletti si piacere "oohhhhh...ohhhhh........" e sentire il suo pube folto sbattermi contro il buchetto mi eccitava tanto e lui "godi troia... godiiii" e io " sei un porco... mmmhhhh" e lui "oohhh... siiiiii sono un porco... e mi piace inculare i maschietti come te... il tuo buco largo è fatto apposta per essere fottuto"

Il ritmo si era fatto incalzante, pensai che  sicuramente non sarebbe durato a lungo a scoparmi così velocemente, mi stava facendo arrivare nel culo certe silurate che mi facevano contorcere dal piacere "ooohhh... oohhhh... mmhhhhh che botteee... aaahhhhhhhhhhh... mi stai facendo impazzireee... mio diooo... come sto godendoo" lui godi troia... godiiii che tra un po' ti do il giusto premio" io lo incitai "mmhhhhh... non vedo l'ora... sborrarmi nel culo... riempimelo con la tua crema!

Il padre del mio amico non riuscì a resistere e  cominciò a schizzarmi nel culo "vengo..vengooooooo..." e io sentendo arrivare la sua sborra calda nel mio buchino "oohhhh... siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii... mhhhhhhhhhhhhhhhhhhh che belloooooooooooooooooooo" dopo i primi schizzi mi arrivò nel culo una bella scarica di sborra, me lo riempì per bene, aveva le palle belle piene!

Quando dal suo cazzo finirono di uscire schizzi di sperma, si alzò e andò a lavarsi, poi tornò in sala con aria soddisfatta, e io anche se stanco e con il culo arrossato mi stavo sditalinando il buchetto con due dita "sei un porco, questa scopata te la sei organizzata per bene" e lui "non mi pare che ti sia dispiaciuta la cosa, poi le donne sono molto restie a dare il culo, mentre i ragazzotti come te sono ben felici di farsi infornare lì dietro" io "porco... sei un gran porco, mi hai spaccato il culo" lui divertito disse "zitto e adesso succhiami il cazzo che ho voglia di farmi fare un bel pompino".

Con una mano mi prese dietro la nuca e me la spinse verso il suo uccello semi duro, il porcone era già pronto ad entrare in azione, spalancai la bocca per accogliere il suo sigarone di carne, cominciai a succhiare, il suo cazzo iniziò a ingrossarsi, gli s'indurì tra la mie labbra mentre con le mani accarezzavo il suo petto pelosissimo... succhiavo come un pazzo l'uomo stava godendo come un pazzo "mmhhhh... mmhhhhhh... come succhi bene... mmmhhhh che pompinarooooo... oohhhhh... siiiiiiii... come succhi bene!!!"

Poi mi staccai dalla sua proboscide e con la lingua leccai per bene quella canna in tiro, scesi fino alle palle... le leccai, le succhiai un po' poi con la lingua feci il percorso al contrario rileccai la canna fino a salire sulla sua cappella gonfia, mi rifeci scivolare in gola il suo bel sigarone, il porco non ne poteva più, non vedeva l'ora di sborrare una seconda volta

"Daiiii... daiii succhia... succhiaaa... fammi sborrare..." succhiai più velocemente, la mia bocca scivolava su e giù su quella stanga dritta a velocità supersonica, davo certe succhiate alla cappella, come se volessi staccargliela, ma mi fermò di corpo dicendo “ti voglio inculare ancora, ti voglio sborrare in culo, girati subito” e così feci ben felice di mettermi ancora a pecorina offrendogli il mio culo dolorante.

Entrò di corpo fino in fondo facendomi ululare, mi diede alcuni colpi decici e forti e poi sentii che s'irrigidì era pronto a esplodere, i primi getti di sperma caldo mi allagarono il culo e lui "sborrooo... sborrrroooooooooooooooooo" a quelle parole dalle sua palle uscì un altro fiume di sborra ma non volevo che finisse quindi iniziai a dimenare il culo per farlo godera ancora di più.

Non volevo perdermi la sua crema, mi girai di corpo e presi in bocca il suo cazzone per assaggiare la sua crema e sentire gli ultimo spruzzi in bocca, e lui vedendo da come bevevo urlò "ooohhh... siiiiiiiiiiiiiii... bevi... tutto... beviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"

Riuscii ad assaggiare tre schizzi e mandare giù tutto. Lui vedendo che avevo bevuto mi disse "che porcello magnifico che sei, rotto in culo e pompinaro..." poi tolse il cazzo dalla mia bocca e si rilassò soddisfatto sul divano, io mi rivestii per tornarmene a casa, lo salutai, ma per tutta l'estate andai a casa sua a fare altre partite di tennis quando il mio amico non era a casa...

***

Il mio amico mi aveva detto che per il successivo fine settimana sarebbe andato al mare con la fidanzata.

Ci ho pensato un po' ed il sabato, ben consapevole della sua assenza sono andato a casa sua.

Mi apre la porta sua madre dicendomi che se avessi voluto giocare a tennis avrei trovato il marito già in campo ad allenarsi.

Lo raggiunsi subito e quando mi vide arrivare mi guardò in modo interrogativo “sei venuto per farti una partitella con me?” “non voglio giocare a tennis...” “ah no?... ed a cosa vuoi giocare allora?” mi dice con lo sguardo ammiccante... “voglio che mi scopi il culo coma la scorsa settimana, non faccio che pensarci, sei un porco mi hai fatto godere molto, ti voglio dentro di me ancora” dico tutto d'un fiato per non farmi fermare dall'imbarazzo per quello che stavo dicendo.

“Piccola troietta, ci avrei scommesso che saresti tornato: i ragazzotti come te sono i migliori, molto meglio di quelle mezze puttane che mi scopo in ufficio.

Vieni con me, dobbiamo andare da un'altra parte che oggi c'è mia moglie a casa. Hai l'auto?” “sì certo” “allora aspettami all'angolo della strada, arrivo tra quindici minuti”.

Così ho fatto, sono uscito ed ho aspettato in auto.

Ho visto la sua arrivare guardando nello specchietto e quando mi ha superato l'ho seguito.

Siamo andati nel suo studio che al sabato pomeriggio è vuoto.

In ascensore gli ho palpato il cazzo da sopra i pantaloni mentre lui mi infilava la lingua nell'orecchio. “così ti piace farti scopare il culo da un vecchietto come me, eh?” mi ha detto ridendo “mi piaci molto, sei porco, sei maschio, sei così peloso che mi sono ammazzato di seghe pensando a te questa settimana. Sei stato il quinto uomo con cui ho scopato... o meglio che mi ha scopato, ma mi sei entrato in testa... non mi è mai successo” “stammi bene a sentire ragazzo mio: nessuno dovrà mai venirlo a sapere, nessuno dovrà nemmeno avere il minimo sospetto tanto meno mio figlio e mia moglie ci siamo capiti??” “certo puoi starne sicuro, nemmeno io voglio che si sappia” “bene, allora ti prometto che ti scoperò il culo tutte le volte che vorrai... o che vorrò io... e che sarà il nostro segreto. Eccoci arrivati, spogliati subito, fammi vedere il tuo bel culo nudo”

E così mi sono subito messo nudo, ero un po' imbarazzato a stare nudo mentre lui ancora vestito mi guardava e mi palpava il culo ed il corpo.

Mi ha fatto mettere inginocchiato su una sedia con il petto appoggiato allo schienale e la schiena inarcata per spingere indietro il culo.

“Hai proprio un bel culo, mi piacciono i culetti pelosi e sodi... il maschio deve essere maschio anche se passivo, giusto? Heheeh” “giusto” ho risposto io.

Si è spogliato, la sua lingua ha preso il posto delle dita sul mio culo ed ha iniziato a leccarmi l'ano in modo fantastico spingendo con la lingua per entrare come se fosse un piccolo cazzo.

“Godo... godo... sei bravo” “sei una puttanella in calore ragazzo mio, hai un culo fantastico” ha tolto la faccia dalle mia chiappe ed ha infilato due dita rovistandomi bene bene.

“Mettimi il cazzo in bocca, ti prego, fatti succhiare”

Mi sono infilato il suo grosso cazzo in bocca mentre con una mano gli accarezzavo il petto peloso “adoro il tuo pelo... sei così sexy” “succhiami ragazzo, succhiami che poi ti scopo il culo” le sue dita mi aprivano il culo la mia bocca era piena di cazzo, mi son sentito eccitato come mai mi era successo.

“Ora ti inculo...” ha appoggiato il cazzo ed ha spinto lentamente tutto fino in fondo ed ha iniziato a montarmi duramente "oohhhh... siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii... mhhhhhhhhhhhhhhhhhhh che belloooooooooooooooooooo" “ti spacco il culo ragazzo, giuro che te lo spacco” “inculami, inculami inculamiiiiiiiiiiii” “sei una troia, ti spacco il culo tutti i giorni” e mi ha infilato due dita della mano destra in bocca per farmele succhiare”.

Stavo godendo come un matto, spingevo il mio culo contro il suo cazzone per prenderlo tutto fino in fondo ogni volta, ero così bagnato... 

Di colpo si è sfilato, “noooo che fai...?” “ti sborro in bocca” e così ha fatto, prima che me ne rendessi conto mi ha riempito la bocca di tanto sperma.

Ho ingoiato anche se un po' mi schifava ma le sue mani sulla mia testa non mi lasciavano scampo.

Ha tolto il cazzone dalla bocca e pensavo che avessimo finito, mi stavo alzando quando i dice “non ti muovere, dove vuoi andare?”

Prende una sedia e si siede alle mie spalle, con le mani mi divarica completamente le natiche e ricomincia a leccarmi il buco ed a mangiarmelo risucchiando la saliva che colava.

“Hai un buco aperto come una fighetta e questi bei peletti neri sono molto invitanti, sai?” io stavo ancora godendo da matti: la sua lingua sul mio culo così sensibile dopo la monta mi mandava in estasi e mi sono abbandonato sullo schienale.

Ancora le sue dita dentro di me in un dentro e fuori lento e godurioso che mi hanno fatto aprire ancora di più.

Non mi sono accorto che si era nuovamente alzato ma quando il suo cazzone è rientrato in me ha urlato “godi puttanella, godi che ti spacco il culo” “ahhhhhhh ahhhhh ahhiaaaa” ad ogni suo affondo “vuoi che smetta???” “nooo no no continua ad incularmi, continua, mi fai male ma mi piace, sei un porco, mi stai spaccando il culo ma mi ecciti” “zitto zitto che ti lamenti a fare, vedo quanto godi, voi ragazzotti puttane siete i migliori”

La scapata è durata più della prima avendo lui già sborrato era più resistente.

Il culo mi bruciava davvero molto. Era quello che volevo, ero andato a cercarmelo... un maschio un po' autoritario che mi scopasse a fondo.

Di nuovo mentre stavo quasi raggiungendo un orgasmo anale, si è sfilato “sono stanco. Impalati tu se vuoi ancora il mio cazzo” mi ha detto coricandosi su un tappeto.

Sono sceso a fatica dalla sedia, avevo male anche alle ginocchia ma mi sono seduto sul suo cazzone così ho potuto accarezzare il suo petto.

Guardandolo in viso mentre facevo il su e giù mi è tornato un po' di imbarazzo, lui ha iniziato a segarmi e sono venuto subito.

“continua, continua” mi ha incitato fino a che anche lui ha sborrato ancora.

Ci siamo lavati nel piccolo bagno dell'ufficio e siamo usciti come se nulla fosse dal palazzo.

“Domani mia moglie non ci sarà, vieni a casa che giochiamo a tennis” mi ha detto salendo in auto. Non so se andrò..... 




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