ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Il sapore cubano

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Come ogni anno per la festa del S. Patrono del paese organizziamo una settimana di

festa che coinvolge tutti gli abitanti della nostra piccola comunita' composta da poco piu'

di 2000 anime. In questi giorni uomini, donne, ragazzi, giovani e meno giovani si alternano

nei preparativi che vanno dalla preparazione del nostro dolce tipico (fantastiche pasterelle ripiene di crema al cioccolato) alla pesca di beneficenza, dalla lotteria ai giochi in piazza, dalle mostre di creativita' alla preparazione degli addobbi del paese ecc.

E’ consuetudine riunirci almeno un paio di mesi prima per mettere a punto tutte le attivita' e per stabilire i compiti e le cariche che ognuno di noi ricoprira'.

Quest’anno vedo molti volti nuovi, segno e' che il paese e' aumentato a livello di abitanti o comunque che molti di piu' vogliono aderire alle iniziative in maniera attiva.

In particolare mi colpisce un uomo sulla cinquantina il cui viso non mi sembra essere tipicamente delle nostre zone.

La sua pelle ha un colore tipico delle popolazioni latino americane, capelli ricci, non molto alto e con occhi molto espressivi di un colore simile al verde smeraldo.

Ha un sorriso accattivante e quando ride due simpaticissime fossette nelle guance lo rendono ancora piu' carino. Eh si, e' ufficiale mi piace, mi piace moltissimo.

Cerco di capire subito chi possa essere e con una scusa, chiedo a un amico chi sia.

Marco mi dice che Ivan, e' cosi' che si chiama, abita da qualche anno nel nostro paese ma e' un tipo tranquillissimo, tutto casa e lavoro ed e' per quello che non si vede mai in giro.

Inoltre mi dice che ha un figlio di circa 10 anni ma e' separato dalla moglie. Penso subito che se questa e' la sua situazione familiare ho poche speranze ma… tentar non nuoce.

Si stabiliscono i gruppi di lavoro e, guarda il caso, opto per far parte del gruppo 'addobbi' a cui capo c’e' proprio Ivan.

Finita la riunione mi avvicino a lui e mi presento. Mi stringe forte la mano e mi regala un bellissimo sorriso a 32 denti, bianchissimi e che risaltano sulla sua carnagione scura. Ivan e' cubano. In riunione non lo avevo notato perche' stavamo seduti ma nonostante la sua statura bassa e' ben messo con una corporatura abbastanza massiccia ma ben proporzionata. Gran bell’uomo, non c’e' che dire.

Come d’accordo, appena gli chiedo l’amicizia in facebook e subito mi arriva la sua conferma.

Non sto piu' nella pelle e scruto nelle sue pagine del noto social qualsiasi notizia su suo conto.

Dalle informazioni: nato a Cuba nel 1958, professione operaio c/o una societa' chimica, religione cattolica, situazione sentimentale 'separato'.

Ha tralasciato di compilare il campo 'mi piacciono'… quindi anche se con tutta probabilita' avesse scritto 'donne', a me mi rimane il piacevole dubbio.

Mi addentro nelle sue foto, guardo i suoi album, i suoi video, i suoi amici.

Scopro che abbiamo 2 amici in comune…. Penso che sia qualche amico in paese. In effetti uno e' proprio Marco che era in riunione con noi ma l’altro… sorpresa delle sorprese e' OsitoBear55 un bellissimo esemplare di orso 60enne di Milano.

La cosa mi incuriosisce e accende in me molte speranze. Tra le sue foto lo vedo intento a pescare in un laghetto circondato da un bellissimo parco. Gli mando un messaggio per chiedergli dove si trovi. Ivan e' in chat e mi risponde subito.

- Il laghetto e' a pochi km da noi, ed e' molto bello. Io ci vado spesso la domenica, se vuoi possiamo andarci assieme

Non perdo un attimo e gli rispondo immediatamente:

- Si ok, si puo' fare anche questa domenica. Ti lascio mio numero di cell cosi' ci accordiamo.

- Va bene, allora sara' domenica mattina passo a prenderti e andiamo.

Arriva la domenica e Ivan alle 8:00 e' puntualissimo. In poco meno di mezz’ora arriviamo al laghetto.

E’ proprio bello, c’e' un piacevolissimo sole caldo nonostante sia presto e decidiamo cosi' di distenderci in riva al laghetto.

In giro c’e' pochissima gente, giusto qualche famiglia che si sta preparando per un barbecue o un picnic domenicale.

Distendiamo le rispettive coperte e io mi limito solo a togliermi la camicia ma vedo che Ivan oltre a rimanere in canotta si toglie pure i pantaloni senza alcun tipo di problema.

La cosa non mi lascia affatto indifferente.

Oltre ad avere un bellissimo corpo molto villoso con una bella pancetta, Ivan e' davvero ben fatto anche sotto.

Lo slip blu mostra un rigonfiamento di tutto rispetto e in quanto a lato B devo dire che e' veramente una favola: 2 glutei perfettamente rotondi e armoniosi.

Pare abbia un sedere mozzafiato e un paio di gambe quasi da giocatore di Rugby. Purtroppo non riesco a staccare i miei occhi da tutto quel ben di Dio e ahime' (o per fortuna) lui se ne accorge e con il suo sempre fantastico sorriso mi dice senza mezzi termini:

- Danny, sembra che hai visto un marziano…. ma …non hai mai visto un uomo in canotta e slip ?

- Certo che ho visto uomini in slip e canotta ma….

- Ma ? – mi risponde sempre sorridendo con aria enigmatica.

Raccolgo tutte le mie forze, deglutisco un po’ nervosamente e gli rispondo

- Ma…. Ma raramente ne ho visti di cosi' belli. Ivan scusa se te lo dico ma sei proprio un uomo stupendo, mi sei piaciuto subito quando settimana scorsa ti ho visto per la prima volta. Devo anche confessarti che mi hai letteralmente stregato con il colore dei tuoi occhi.

Abbasso lo sguardo quasi dalla vergogna. Non sapevo quale reazione potesse avere.

Sento una fragorosa risata, si avvicina a me, con la sua mano sotto al mio mento mi alza la testa e mi da un dolcissimo bacio sulla bocca.

Sono incredulo, piacevolissimamente incredulo. Sono esterrefatto, senza fiato. Il cuore mi batte all’impazzata.

Contraccambio il bacio con tutta la dolcezza di questo mondo. Ma ho bisogno di qualcosa di piu'. Nel frattempo mi tolgo i pantaloni e pure io rimango in slip. Ivan sembra approvare e con un’espressione del volto mi fa capire che apprezza di buon grado il miei lati nascosti.

Non curante della gente che c’e' allungo il braccio e gli accarezzo il petto e la pancia.

Vorrei scendere piu' in giu' anche perche' noto dal suo pacco che Ivan si sta eccitando parecchio.

Anche lui si lascia andare teneramente a carezze e coccole ma per il momento non ci spingiamo oltre.

Decidiamo di andare a fare una passeggiata, una buona scusa per trovare un posto isolato dove stare tranquilli. E in effetti dopo circa 10 minuti di sentieri ci addentriamo in una parte fitta di bosco e ci distendiamo sotto una grandissima quercia.

Riprendiamo il discorso iniziato ma appena questa volta nel giro di una frazione di secondo mi ritrovo con il cazzo di Ivan in bocca.

E’ molto grosso e quasi fatico a farci stare solo la cappella. Non immaginavo arrivasse a certe dimensioni. Pure la lunghezza e' notevole, sicuramente oltre i 25 cm.

Con le mani mi prende la testa e me la spinge verso il suo uccello quasi a volermi aiutare nell’ardua impresa. Sento ogni nervatura di quella nerchia nerboruta che sto pompando faticosamente. A malapena riesco a muovere la lingua per leccare la sua instancabile asta.

Con colpi leggeri Ivan cerca di spingere il cazzo sempre piu' in fondo. Ho quasi dei conati di vomito, non certo per il disgusto ma sicuramente per le dimensioni esagerate del suo pene.

Piano piano mi abituo ora riesco a fare scivolare il suo cazzo un po’ piu' in profondita' senza avere fastidio anche se per l’eccitazione s’ingrossa ancora di piu'.

Ivan mi parla dolcemente, dice che sono bravissimo e neppure la piu' abile delle professioniste sarebbe in grado di farlo godere come sto facendo io.

Anche il mio uccello e' diventato di marmo. Ho un irrefrenabile desiderio di questo uomo che sto facendo mio.

Sento che il mio corpo ha bisogno di quel maschio. Ho bisogno, ho bisogno di sentire quel cazzo anche dentro di me. Il mio culo e' gia' dilatato e mi sento bagnato e pronto per accoglierlo. Ivan aumenta il ritmo dei suoi colpi e ormai riesco quasi a succhiarlo interamente. Nota che mi sto masturbando il culo e mi da il cambio.

Con movimenti sapienti mi massaggia il buchetto e infila prima uno poi due e infine tre dita nel mio capiente orifizio.

Sono completamente pieno di lui. Comincio ad avere degli spasmi anali incontrollati, le sue dita si muovono al mio interno espertissime. Sento che sto per raggiungere un orgasmo anale, dimeno il culo come una cagna in calore.

Finalmente sento il suo dito medio muoversi velocissimo dentro di me, il mio respiro si fa affannoso, sto per scoppiare e con un urlo liberatorio sento il mio ano rilasciare i suoi umori in maniera copiosa. L’orgasmo dura parecchio tanto che Ivan mi dice che non aveva mai visto nessuno avere una reazione simile.

Gli dico che sono molto sensibile dal lato B e per tutta risposta Ivan non fa attendere.

A fatica faccio uscire il suo cazzo dalla mia bocca per offrire in tutta liberta' a Ivan il mio pertugio ormai dilatatissimo e lubrificato.

Con un colpo deciso sento i suoi 25 cm farsi spazio nel mio culo. Non ho scampo. Sento una trivella perforarmi tutto, da subito Ivan prende un ritmo davvero notevole. Ogni volta lo estrae quasi tutto e poi me lo infila di nuovo sempre piu' in profondita'.

E’ solo puro piacere, un piacere provato raramente. Nel frattempo volano sculacciate per assestare meglio i suoi colpi. Sento le sue mani cercare i miei capezzoli, me li tira, me li strizza fortemente, con il pollice e l’indice me li gira. Me li ritrovo belli gonfi, turgidi e lunghi.

Ivan mi fa sentire sempre di piu' oggetto della sua possessione al punto tale che sto perdendo ogni controllo sul mio corpo ormai devastato dal piacere.

Dentro di me e' come se avessi un serpente che mi invade completamente.

Ho brividi dappertutto e sento che ancora una volta il cubano mi porta all’apice del godimento.

Incomincio a dimenarmi sempre piu' velocemente, non resisto piu' e ancora una volta raggiungo un orgasmo anale da record.

Anche il cazzo di Ivan ormai fradicio esplode fuori dal mio culo spinto dalla pressione dei miei umori.

Prontamente con un paio di dita mi tappa il pertugio per in modo che poi possa raccogliere tutti i miei succhi e gustarseli completamente.

Ora e' Ivan che mi offre il suo lato posteriore. Mi sdraio supino e in un attimo mi ritrovo le sue natiche rotondissime sopra di me. Gia' solo la vista delle sue rotondita' mi riempiono la cappella di precum che Ivan si gusta leccandomi ogni millimetro del mio uccello.

Per tutta risposta comincio a roteare la mia lingua nel suo buchetto pronto per qualsiasi trattamento di piacere possa offrirgli.

In effetti noto che il suo buchetto si contrae e si rilassa a ogni colpetto con la mia lingua. Con le mani gli allargo bene le natiche e affondo tutta la lingua internamente gustandomi i suoi sapori.

Ormai la lubrificazione e' a buon punto, Ivan si mette supino, gli alzo le gambe appoggiando i piedi sulle mie spalle e senza neppure aver bisogno di toccare il mio uccello glielo spingo dentro fino in fondo nonostante mi sia diventato di dimensioni davvero consistenti.

Ivan comincia ad agitarsi, sul suo viso smorfie di piacere mi fanno capire che sto facendo un buon lavoro nel suo culo.

Lo noto anche da quanto si sta bagnando, ho gia' il cazzo fradicio dei suoi umori.

Sento forti vibrazioni in tutto il mio uccello, le palle mi si riempiono velocemente, sono gia' sul punto di venire ma cerco di trattenermi.

Spingo due dita nel suo culo apertissimo, le estraggo velocemente e gliele porgo vicino alla bocca.

Ivan spalanca la bocca e comincia a leccarmele per gustare i suoi sapori misti ai miei.

Mi sto eccitando ancora di piu' sento il respiro di Ivan affannarsi insieme al mio, non resisto e in un attimo riverso tutto il mio seme nelle sue viscere.

Non ho mai sborrato cosi' copiosamente in vita mia, il culo di Ivan non riesce a trattenere tutto e appena estraggo il mio uccello ancora durissimo, il suo culo si trasforma in un ruscello in piena e cola abbondantemente tutta la mia panna sopra di me.

Una sensazione meravigliosa. Ivan si allarga ulteriormente il buchetto con le mani, mi fa capire che vuole ancora sentire qualcosa dentro.Approfitto ancora del mio cazzo durissimo e in un attimo gli sono ancora dentro tutto.

Cambiamo posizione, Ivan si mette a carponi mostrandomi il suo bellissimo culo ancora voglioso e grondante.

Mi infoio un’altra volta alla vista delle sue forme perfette e un susseguirsi di colpi mi portano una seconda volta all’orgasmo. Ivan mi fa cenno che questa volta vuole tutto in bocca.

Faccio appena in tempo a estrarre il mio cazzo dal suo culo che comincio a venire abbondantemente fino a schizzargli in gola tutta la mia gioia. Ivan beve tutto avidamente, non se ne fa scappare nemmeno una goccia.

Mi prende l’uccello in mano, lo guarda e con la lingua fa piazza pulita del seme rimasto sulla mia cappella.

Si avvicina alla mia bocca, mi bacia a lungo teneramente e rimaniamo abbracciati per molto tempo.

Una bellissima domenica tutta da gustare.


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