ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Incontri anni '90

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Quante domeniche pomeriggio passate in quel cinema di paese! Avevo solo 18 anni la prima volta che ci entrai, l'età minima consentita per poter assistere a quei film vm18.

Ma non era tanto la voglia di vedere quello che veniva proiettato. Oddio si, anche quella, però avevo sentito dai racconti di chi è più grande di me che specialmente al bagno, con la "lecita" scusa di dover fare pipì, molti uomini mostravano fieri i loro membri.

Non importa di quale dimensioni o in quale stato, piccoli, grossi, grandi, duri, mosci, non aveva alcuna importanza. Quello che contava era farsi notare per poi rimediare qualche altro uomo con il quale divertirsi un po' durante la proiezione dei film.

Ricordo poi che tutto seguiva un protocollo ben preciso, quasi perfetto. I posti, modi e i tempi per farsi notare non erano a caso. Ciascuno sviluppava un suo metodo di ricerca, un suo metodo di abbordaggio.

Addirittura si erano venute a creare delle gelosie direi ingiustificate, ho provato a vedere gente litigare per occupare un posto piuttosto di un altro oppure dire che certi spazi erano "riservati".

Oltre ai bagni, sempre molto ambiti, i piazzamenti migliori erano in galleria. Ai tempi, oltre a non esserci il divieto di fumare, non vi era neppure la distinzione dei posti a sedere nel senso che ognuno si sentiva libero di girovagare per una o l'altra sala.

Altra curiosità che mi affiora alla mente, era il fatto di nascondersi dietro i tendoni per cercare di stare più o meno tranquilli una volta che si stava con qualcuno. Stare in sala era comunque molto appagante per il fatto che il cinema offriva sicuri spunti di eccitamento per le immagini che giravano sul grande schermo.

Per esempio mi viene alla mente la volta in cui nascosto dietro il tendone un bel cinquantenne mi pompava vigorosamente e io venni però subito vedendo la scena di un super dotato di colore, dalle dimensioni veramente spaventevoli (non ho ancora capito se sono effetti cinematografici) che dopo averlo messo in un culo che sembrava una voragine.

Quando l'uomo ha riempito all'inverosimile il posteriore della sua "vittima" tanto che gli colava sborra come se fosse un fiume in piena, non ho resistito e a mia volta ho riempito con copiosi schizzi sia il viso che la bocca del cinquantenne che dopo essersi spalmato per bene il tutto, ha raccolto completamente il prezioso liquido senza golosamente tralsciarne una goccia.

Andare al cinema era quindi sinonimo di avventure. Molto spesso devo dire che poi si usciva completamente soddisfatti, altre volte invece era davvero un mortuorio. Tra i periodi più "ghiotti" senz'altro i mesi estivi.

Molto spesso le mogli al mare o in montagna con i figli mentre i bei papà, magari già con qualche capello bianco, essendo a casa soli senza le rompicoglioni di turno, si concedevano un momento di trasgressione.

Si riconoscevano subito, spaesati e incuriositi, molti non sapevano pure dove sedersi o dave stare.

Ovviamente tra gli "habitué" in cerca un uomo con il quale soddisfarsi c'era una vera e propria gara ad accalappiarsi (con disinvoltura, quasi senza fare intendere nulla) il nuovo arrivato, specialmente se ben messo, belloccio e maturo.

Molte volte riuscii nell'impresa ma neppure molto ardua: dopotutto si sa, molti mariti, specialmente oltre la cinquantina, senza mogli vogliono sperimentare nuovi giochi anche perchè, ancora assetati, non hanno a disposizione l'oggetto con cui soddisfare le loro voglie per almeno un paio di settimane.

Molto spesso sono uomini le cui mogli hanno momentaneamente perso il desiderio x per via della menopausa (gran bel periodo per noi cacciatori !) e cercano alternativi per ravvivare il loro desiderio ancora forte. Ricordo con molto piacere tre persone che mi hanno veramente fatto divertire con le loro performance da mariti esperti e ben messi. Li ho presenti solo come viso e come fisico perchè per discrezione non ci dicevamo i nomi, salvo poche eccezioni.

Li chiamerò quindi con nomi di fantasia, Antonio, Biagio e Carmine in modo da identificarli senza confusione.

A dire il vero con Antonio ho giocato il ruolo di preda.

Tranquillamente seduto in penultima fila a godermi il film con la mia sigaretta in bocca, vedo improvvisamente pur nel buio della sala, un uomo di bassa statura sedersi vicino alla mia sedia. Ho capito subito che comunque cercava da subito un uomo con cui divertirsi. In effetti accanto a me c'erano solo poltrone libere e lui scelse di sedersi proprio accanto. Non che la cosa mi avesse dato fastidio, tutt'altro.

Dopo qualche minuto noto che si slaccia il pantalone e a fatica per le dimensioni estrae "un coso" di tutto rispetto, già rigorosamente in tiro.

Come di consueto in queste situazioni, si mette a masturbarsi gettando un'occhiata a me per vedere la mia reazione. Avevo pure io il pisello che mi scoppiava e lo tirai fuori di conseguenza. Avevo lo slip già fradicio dall'eccitazione.

Appena la mia asta svettava in tutta la sua grossezza, sentii la mano dell'uomo accanto che me lo prese senza titubanze.

Due giri di mano e noto con piacere che si avvicina con la bocca.

Appena sentii il solletichìo dei suoi baffoni sulla mia cappella, mi uscì un gemito di piacere tanto forte tutte le persone della fila davanti a noi si girarono. Senza alcun imbarazzo, il bel baffo continuò il lavoro.

Poi mi prese la mano e se la porto sulla sua asta.

Non ci credevo. Non riuscivo neppure a chiudere la mano. Gli chiesi quindi se gli fosse piaciuto andare in bagno. Di tutta risposta mise via il "coso" e si alzò per uscire dalla sala.

Lo seguii e per fortuna trovammo il bagno delle donne libero.

Ci spogliammo e proseguimmo il lavoro interrotto. Sotto la sua panciotta da vero toro il suo uccello non chiedeva altro che essere spompinato a dovere.

Anche con la bocca faticai non poco per via delle dimensioni ma alla fine riuscii a fare scivolare quella terribile asta fino alla mia gola.

Il bel baffo mi teneva la testa con le sue manone e io gli accarezzavo quella panciotta pelosissima e riuscii persino a tirargli i capezzoli turgidi e ben sviluppati che gli spuntavano dalla folta peluria nera e riccia.

Improvvisamente si staccò dalla mia bocca voraccissima e mi offrì il suo culo.

Bellissimo e consistente lato B, anche se piccolo, comunque ben fatto, muscoloso, sodo e molto peloso.

Si allargò le natiche e mi disse di fargli un bel servizio con la mia lingua. Lo leccai in profondità fino a lubrificargli per bene il buchetto che sfondai in un secondo tempo prima col dito e poi col cazzo.

Ci infilai piano piano l'indice e lo feci roteare lentamente intanto che lo spingevo sempre più in fondo. Sentivo i suoi muscoli anali contorcersi e rilassarsi in segno di alto gradimento.

Mi disse che voleva provare un altro dito contemporaneamente e oltre all’indice gli spinsi con un colpo deciso il dito medio dopo che lui me lo aveva leccato e sputato sopra.

Gli misi anche il pollice in modo di fare strada al mio uccello che pulsava come gli indicatori di direzione delle auto.

Sfilai di colpo le dita e ancora con il buchetto ben aperto gli appoggiai il mio cazzo e gli feci sentire senza tentennamenti persino le palle sbattere contro le sue natiche.

Sembrava impazzito, sentivo il suo culo colare gli umori caldi dal piacere che provava.

Mi disse che mai sua moglie nonostante i 30 anni di matrimonio gli aveva fatto provare certe sensazioni e che mi avrebbe rivisto volentieri, anche fuori dal cinema.

Ricordo che sborrò una quantità esagerata di sperma tanto che feci fatica a deglutire tutto.

Io gli sborrai nel culo, vederlo sculettare come una puttanella già navigata mi ha fatto capire quanto aveva apprezzato il mio attrezzo e la calda quantità del mio liquido.

Ci siamo lasciati con un bacio ma poi rivisti altre volte sia al cinema che fuori in auto.

Con Biagio e Carmine le storie sono state un po' diverse sia per il tipo di approccio iniziale che per il modo di divertirci.

Ma di questo vi racconterò la prossima volta, ora andate a sciacquarvi per bene le mani perchè sono sicuro che vi siete pasticciati per bene.


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