ORSI ITALIANI MAGAZINE


Io e lo zio Pino (terza parte)

Un racconto di Bearlover


La seguente mattina partii. Non appena decollato l'aereo,  mi rilassai, non pensai ad altro che alla chiavata fatta con lo zio Pino. Mi sentivo ancora nel fondo del culo tutto  il suo grosso cazzo, mi ricordavo l'odore ed il sapore del suo latte e le cose che mi aveva detto prima di partire e cioe' di non andare col primo che capitava e di evitare i rapporti anali.
Una volta arrivato a Merida mi fermai tre giorni, per organizzare le visite giornaliere alle piramidi, alle rovine di Tolum etc.
Incontrai li' Pedro, un giovane della mia eta', un bel ragazzone robusto e con pelo nero e folto.
Volle venire da me a dormire nella camera del mio albergo.
Lo invitai perche' era un bravo ragazzo e facemmo l'amore orale sul letto.
Alla fine pero' mi alzo' le gambe perche' voleva incularmi.
Io mi rifiutai, un po' perche' mi piaceva solo farlo con mio zio ed inoltre non mi andava  senza preservativo.
Lui accetto' e venimmo assieme masturbandoci e sborrandoci sopra.
Mi riempi' del suo latte il mio petto e me lo sparse tutto attorno sui miei peli.
Il giorno seguente il receptionist dell'albergo ci vide mentre uscivamo assieme e si arrabbio' con lui. Gli proibi' di venire a dormire da me! Il giorno seguente andai al bagno turco di Merida, posto vicino alla stazione dei treni.
Non c'erano molti uomini, ma i pochi che c'erano erano molto arrapati e avevano tutti tentato di mettermi le mani sulle chiappe perche' volevano incularmi.
Alla fine proprio quello che ci aveva provato con me,  lo vidi che era riuscito ad adescare un giovane e se lo stava inculando con tanta foga , tanto che il ragazzo sospirava e mugolava per i forti colpi che si stava beccando.
Prima di partire per Playa del Carmen, rincontrai Pedro. Voleva salire su da me ancora. Io in realta' lo volevo, ma il receptionist faceva molte storie. Il giorno seguente andai finalmente a Playa del Carmen!
Una localita' favolosa con una spiaggia lunghissima e sabbiosa, insomma un posto da favola. Anche li' sulla spiaggia mentre passeggiavo sulla spiaggia semideserta, trovai qualche avventura con coetanei.
Insomma il Messico mi piacque con le sue spiagge , Piramidi rovine di civilta' antiche e coi suoi bei maschi.
Ma quel mese passo' in fretta tanto che verso la fine della vacanza cominciai a pensare a zio Pino, al suo grosso cazzo, al suo corpo peloso e al fatto che mi aveva fatto suo.
Gli comprai un copri accendino in argento con delle madreperle incastonate ed altri piccoli regali.
Quando ritornai a Bruxelles, zio Pino mi venne a prendere all'aeroporto!
Fui contento di vederlo, lo abbracciai e baciai. Ebbi un'erezione violenta quando mi strinse, e notavo dall'espressione dei suoi occhi che mi desiderava con ardore e che non vedeva l'ora di chiavarmi.
Mi abbraccio' forte anche lui e  bacio' sulla guancia e mi disse: <Finalmente! Ben tornato! Dai andiamo a casa ora!>

Non appena arrivammo a casa sua mi disse: <Dai raccontami! Ti e'  piaciuto il Messico?>
Ed io: <Si', parecchio! Belle spiagge bei monumenti e la cucina e' pure buona!>
E lo zio Pino: <Dai andiamo a farci una doccia io sono tutto sudato e tu immagino dopo un viaggio ti vuoi rinfrescare>.
Ci spogliammo nudi, io mi arrapai a vedere lo zio nudo col suo grosso cazzo penzolante.
Entrammo nudi nella vasca e io lo abbracciai. Lui subito mi diede la lingua mentre mi toccava le chiappe. Sentivo il calore del suo corpo e l'odore gradevole ed afrodisiaco del suo sudore.
Io mi eccitai violentemente e subito mi abbassai in cerca del suo grosso cazzo da ciucciare.
E lui. <Ma laviamoci un po' io mi sento sporco!>
Ed io: <Ma a piace cosi', fammelo succhiare!>
Mi piaceva l'odore naturale del suo cazzo e mi piaceva succhiarlo e degustarlo cosi'>
E zio Pino: <Che bravo che sei diventato a fare bocchini! Continua ciucciamelo bene!>
E cosi' mentre gli succhiavo il cazzo lui apri' la doccia e comincio' a bagnarmi la testa ed a bagnarsi anche lui.
Mi insapono' per bene tutto in particolare  il culo e dopo prese la doccia e la regolo' ad idromassaggio puntandola sul mio buco, dicendomi: <Ti piace? Senti solletico?>
Lo zio me lo prese in mano e poi si abbasso', prendendomelo in bocca!
Ed io: <Zio Pino! Che bello, mi fai godere da morire!>.
Quasi mi tremano le gambe dal sollazzo!
Era la prima volta che mi faceva un bocchino! Io gli accarezzai la testa mentre mi spompinava.
Infine ci asciugammo e zio Pino mi disse. <Dai stenditi sul letto, mettiti comodo caro! Ho voglia di mettertelo dentro>
Io mi misi girato di chiappe all'aria! E lui mi disse: <Bravo! Vedo che stai facendo progressi! Adesso vengo e ti prendo!>
E venne sul letto e con la lingua mi lecco' il mio buco con tanto ardore e passione, tanto che non vedevo l'ora di farmi inculare da lui.
Provai un immenso piacere e cominciai a sospirare mentre sentivo la sua lingua entrare dentro di me.
Proprio sul piu' bello mi monto' sopra e dopo aver introdotto la sua grossa cappella, con un colpo netto mi sfondo' il culo ed emisi un lungo sospiro!
Lo zio comincio' a vibrarmi dei colpi vigorosi. Il suo cazzo usciva ed entrava scivolando nelle mie pareti oramai ben aperte e dilatate.
E lui. <Ah, finalmente sei qui! Che bello incularti in questa posizione! Hai visto che ti piace?>
Ed io: < Si', zio Pino!Mi piace quando me lo metti nel culo. Sei  bravo a scopare. Dai continua cosi', rompimelo tutto!>
E lui: <Ma non chiamarmi piu' zio. Oramai siamo due amanti! E piu' ti chiavo piu' non ne potrai farne a meno!>
Ed io: <Dai continua, quanto mi piace che mi sbatti!>
E lui: < Si' caro! Ma Adesso io mi stendo e tu ti siedi su di me e fammi lo spegni candela girato di spalle, cosi' ti vedo il culo mentre ti fotto!>
Io mi girai di spalle.
E lo zio: <Dai, adesso prendilo tu tutto nel culo!>
Ed io gli afferrai la sua grossa cappella centrandola sul mio buco e poi mi sedetti sopra fino a che entro' tutto il suo cazzo nel culo.
In quel momento cominciai a muovermi ed a roteare il mio culo. Lo zio si lascio' andare a questo dolce amplesso e mentre mi accarezzava le mie chiappe mi disse: <Bravo come lo muovi bene, stai imparando. Adesso si vede che ti piace il cazzo da come ti muovi caro! Si continua cosi'.>
Zio Pino si rilasso' e sospirava per la goduria che provava. Ma proprio sul piu' bello, gli venne un raptus di libidine. Mi afferro' i fianchi, spingendoli in alto e comincio' a spararmi i colpi.
Ed io. <Si', ah che impeto dai continua cosi'!>
Io non capivo piu' una mazza quanto godevo in quel mentre!
Sul piu' bello lo zio mi disse: <Stenditi sul letto!>
Io mi stesi e lui mi alzo' le gambe e me lo rinfilo' tutto dentro in un solo colpo perche' avevo il culo ben inumidito, provando ancora una volta l'emozione di una forte e veloce penetrazione,
Zio Pino comincio' di nuovo a spararmi i colpi sino a che ad un certo punto grido': <Ah, sto sborrando!>
Ed io. <Si', sborrami dentro!> E lui lancio' un urlo ursino quando sentii il suo primo fiotto di sborra che usciva violentemente caldo dentro di me.
E quando fuoriusci' il secondo piu' abbondante e meno violento del primo, cominciammo a sospirare per il reciproco piacere raggiunto.
(continua)


(continua)



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