ORSI ITALIANI MAGAZINE


La partita di pallone

Un racconto di Francorsetto

(ciccino80@hotmail.com)

 

Ero alla mia consueta partita di pallone settimanale ma quel giorno le solite squadre non erano riuscite e raggrupparsi ed allora nella formazione avversaria c'erano due volti nuovi che io non conoscevo affatto ma di cui avrei fatto volentieri la conoscenza.

Era sera e la partita era davvero interessante; il portiere della mia squadra avversaria era uno dei due tizi che non conoscevo, si kiamava Giovanni; orso 50 enne con barba folta e ispida, pelato, due tette abbozzate ma una bella pancia prominente. Aveva una discreta peluria ma non esasperata, due mani da portiere belle grosse e tozze, una spalla da nuotatore, un bel naso a patatina e due coscione da calciatore. Nella partita ebbi l'occasione di scontrarmi piu' volte con Giovanni xhe' io giocavo in attacco anke se un orsetto 20 enne come me puo' far ben poco in quel ruolo.

Alla fine della partita, tutti rientrammo nello spogliatoio ed i miei amici se ne andarono subito xke' nessuno di loro si doveva fare la doccia. Essendo quella l'ultima partita della serata ed essendo anke tardi, le 11 di sera, in sogliatoio rimanemmo solo io e Giovanni; mentre fuori resto' il guardiano Franco; anke lui niente male!

Giovanni ed io eravamo seduti l'uno di fronte all'altro e parlavamo delle azioni della partita quando ad un tratto lui si alza e chiude a chiave la porta dello spogliatoio dicendomi che non si sa mai chi poteva entrare mentre ci si faceva la doccia.

Si risiede davanti a me ed inizia a spogliarsi. Lo guardavo con insistenza e credo che lui se ne fosse accorto. Era bellissimo, avrei voluto farci l'amore ma essendo un verginello timido non avrei mai osato. Era sotto la doccia e si stava lavando mentre io ero ancora seduto con indosso solo i pantaloncini ed una maglietta intima. Guardavo il suo uccello addormentato e sognavo di spompinarlo, era bello largo e cercavo di capire come sarebbe diventato eccitato.

Lui mi guarda mi sorride e mi fa: bhe' Ciccio non vieni a farti la doccia??? Non sapevo cosa rispondere xke' mi sarei eccitato troppo a stare sotto la doccia insieme a lui ed allora risposi la prima cosa che mi venne in mente: ho dimenticato il docciaschiuma e quindi non me la posso fare! Lui subito rispose: non preoccuparti te lo presto io! Alche' io ancora non mi decidevo ad andare e allora lui sempre con un sorriso ironico di chi aveva gia' capito tutto usci' dalla doccia e si avvicino' a me, mi prese le mani, mi sollevo' e mi disse: vieni sotto la doccia.

Arrivati sotto la doccia mise le mani sulla mia pancia e mi tolse la magliettina e subito sempre con le mani sulla mia pancia mi abbasso' i pantaloni e li allontano'. Eravamo nudi sotto l'acqua, uno dinanzi all'altro.

Ebbi un'erezione e lui lo vide e rise; allora con una voce calda mi disse: allora ti piaccio?! Menomale pensavo che non ti avrei scopato stasera!!! Rimasi di sasso e non fiatai. Allora lui mi chiese: lo hai mai preso da un uomo? Io impaurito dissi: No signore, sono ancora vergine. Allora sorridendo mi disse: va bene! Ora me la prendo io la tua verginita'! Subito mi mise la lingua in bocca e le mani sulle tette, spingeva e spingeva ed io sukkiavo la sua saliva avidamente, aveva una lingua robusta e carnosa molto salivosa che mi piaceva da matti. Inizio' a farmi sukkiotti su tutto il corpo, sulle tette mi facevano molto male ma ero contento. Iniziai a ricambiarlo e a fare tutto quello che lui faceva a me. Ad un tratto si fermo' e mi disse: ora prendimelo in bocca e sukkiamelo tutto. Mi inginokkiai, guardai il suo uccello grosso, turgido e voglioso e con estrema cautela iniziai a prenderlo in bocca; glielo sukkiai e mi piaceva, lui continuava a tenermi per la testa e a scoparmi in bocca fino a quando non mi sborro' ed un getto inondante di liquido seminale mi arrivo' fino in gola. Mi guardo' soddisfatto e mi disse: bravo spompini proprio bene! Poi mi giro' e mi infilo' un dito, poi due, poi tre in culo per dilatarmi; ero spaventatissimo.

Mi fa: non ti preoccupare, ti piacera' tantissimo!!! Si sedette sulla panca e mi inculo' nella posizione della smorza candela; urlai come un pazzo e lui mi disse: non gridare altrimanti se ci scopre Franco (il custode) dovrai soddisfare anke lui!!! Mi scopava e mi limonava, alternava la mia bocca ad i miei capezzoli ed io non riuscivo a dirgli di fermarsi; era un animale che si stava sfogando. Mi teneva per le tette e mi faceva andare su e giu' sempre piu' forte e piu' vedeva la mia faccia che si faceva rossa e sofferente e piu' accelerava il ritmo delle scopate e sogghignava come se stesse pensando: questa partita la ricorderai per tutta la vita!!!

Mi sborro' dentro e subito me lo tolse e cademmo riversi sul pavimento. Mi alzai e sempre silenzioso mi apprestai a ricompormi quando mi fece: che fai?! Non ho ancora finito, ne ho parecchia di sborra!!! Mi sdraio' per terra su un asciugamano, mi mise il borsone sotto i reni in modo da sopraelevare il bacino e si mise su di me; mi inculo' di nuovo, le mie gambe erano sul suo culo, le sue mani bloccavano le mie e la sua faccia era sopra la mia. Non mi era mai successa una cosa del genere e le sensazioni che provavo erano nuove, sofferte, inaspettate ma in un certo qual modo bramate Era su di me e mi diceva: ti piace?! Ti piace come ti scopo?! In quel momento usci' il porco che era in me e lo istigai alla morte esortandolo a scoparmi a piu' non posso, e lui lo fece senza farsi pregare tanto. Lo istigai talmente tanto che alla fine il suo uccello era tutto dentro di me e le sue palle stavano per entrarmi dentro e lui continuava a spingere e piu' lo guardavo e piu' lo volevo in tutti i sensi. Mi scopo' per un paio d'ore; mi scopo' forte; fu bellissimo e non lo scordero' mai. Per la prima volta un uomo era entrato in me anke in senso fisico Diventai la troia di Giovanni e di qualke altro suo amico e mentre scrivo lui mi sta aspettando per fottermi!!!