ORSI ITALIANI MAGAZINE


Il Trofeo

(Quinta Parte)

Un racconto di Maurorso

Romano e il centauro

Al casello un casellante stanco non fa nemmeno caso al mio petto nudo... fa' cosi' caldo... e finalmente rivedo il motociclista che mi attende sul ciglio della strada col motore acceso.

Accosto e parcheggio,poi senza pensarci un attimo scendo nudo dall'auto e mi avvicino...

-E queste dove le metto?-Chiedo sventolandogli le chiavi della mia macchina davanti al casco.

-Infilamele nella tasca del giubbotto e monta...e ovviamente aggrappati al pacco...-

Adoro i maschi spiritosi e mi metto dietro stringendo forte le cosce e allungando le braccia davanti fino a raggiungere il suo bastone...cazzo ma e' gia' duro come il marmo! Tasto per bene l'uccello del centauro fasciato di pelle e lui parte in quarta come un fulmine.

La moto corre veloce per le strade illuminate a tratti dai lampioni, sento l'aria che mi sferza la pelle delle gambe e delle braccia, mentre il petto e' riparato dall'uomo dietro cui un po' mi rannicchio per quanto mi e' possibile, visto che sono piu' grosso di lui che pure e' ben messo, e appoggio la guancia alle sue spalle.

Io e l'uomo siamo una cosa sola lanciati a tutta velocita' nel buio della notte...e il suo cazzo non accenna ad ammosciarsi ma rimane duro per tutto il tempo.

Per strada a quest'ora non c'e' un anima e agli incroci l'uomo rallenta appena... poi in lontananza le luci posteriori di un mezzo... e' un grosso tir.

Ci avviciniamo e lo sorpassiamo ma volutamente appena gli e' davanti il mio misterioso motociclista rallenta cosi' il camionista ha modo di vedere bene la mia schiena e il mio gran culo appoggiato alla sella.

Infatti il camion comincia ad abbagliare e a suonare il clacson a piu' non posso...ma la moto e' gia' sfrecciata via...

Che sensazione di assoluta liberta' mi sta dando questa corsa nudo dietro quest'uomo...

Infine arriviamo in una zona industriale di periferia, capannoni tutti uguali si susseguono illuminati da fari arancione...e dopo aver zigzagato per quelle strade che si intersecano a scacchiera il mio centauro si ferma davanti a un cancello con una frenata decisa.

Intorno a noi il silenzio e in lontananza l'abbaiare d'un cane.

Scendo e rimango a guardarlo...lui scende e si tira giu' la lampo della tuta di pelle...a fatica si sfila un braccio e poi l'altro tenendo infilati i guanti neri senza dita.

Un corpo massiccio e sudato emerge da quella pelle, non ha ne' una canottiera, ne' una maglia sotto...le braccia sono forti e dai grossi avambracci pelosi e un tatuaggio nero copre il bicipite, rappresenta un cazzo stilizzato in tiro che sta schizzando avvolto dal filo spinato...Il petto e' ampio e ricoperto da pelo ricciuto e i capezzoli rosei sono bucati da due anelli, il pelo scende sul ventre... lui prosegue nel tirarsi giu' la lampo e stavolta, finalmente libero, il cazzo sobbalza fuori venoso e dalla pelle scura.

A questo punto la tuta per il peso scivola da sola a terra fino alle caviglie.

-Slacciami le fibbie degli stivali e toglili.-Mi ordina ed io sono gia' chino ad ubbidire, alzando ogni tanto lo sguardo verso quell'uccello dritto e tirato al massimo e oltre verso le ampie spalle da cui si erge il collo e la testa dell'uomo ancora chiusa nel casco nero.

L'odore di sudore e pelle e' forte, appena i piedi sono liberi dagli stivali lui esce dalla tuta lasciandola a terra e mi riordina di infilarglieli di nuovo...

Ed eccolo soddisfatto, senza tuta ma con stivali, guanti e casco e...quel bel cazzone sempre durissimo mentre io sono qui' che sbavo di poterlo assaggiare...

Lui si avvicina alla moto, ci sale e l'accende... fa' rombare il motore e poi liberandola dal cavalletto parte a razzo... rimango a bocca asciutta a guardare quelle chiappe scure di pelo verso solco che si allontanano appoggiate a quel bolide... fino in fondo alla strada poi con una curva stretta, stridendo le ruote sull'asfalto, la moto si volta verso di me e il piccolo faro lontano si riavvicina veloce...

La mia eccitazione e' quasi scemata e mi chiedo che cazzo vuole fare questo pazzo... ma finalmente mi ordina di avvicinarmi e di prendergli tutto il pistone in gola.

E' il mio momento e mentre lui resta seduto coi piedi puntati a terra con la mano destra sul manubrio da' qualche colpo all'acceleratore e con la sinistra mi prende la testa e me la spinge verso il cazzo.

Anche se e' un po' scomodo spompinare cosi' chinato di lato sono contento di poter assaggiare quel maschio che si rivela subito saporito e caldo... succhio e lecco e succhio e ingoio e la sua mano si fa' sempre piu' pesante.

-Adesso siediti sulla moto davanti a me che ti infilzo!-

Sorrido e cavalco il bestione di metallo che vibra sotto le mie palle, spingo in dietro il culo appoggiando le mani al serbatoio e aspetto di sentire la cappella appoggiarsi al buco... poi ingordo ed esperto lo sorprendo ingoiando quel bigolo duro col buco ben aperto che deciso gli va' incontro...

-Cazzo come sei largo... mi hai succhiato dentro tutto l'uccello!-

Ed io accenno a una montata muovendo il bacino, al che lui prima mi da' due botte d'affondo tenendomi i fianchi e facendomi sentire quanto esperto e' nello scopare i culi maschi e poi prendendo il manubrio con le due mani riparte veloce dando gas al motore.

Siamo cosi' due corpi nudi e maschi uniti dal cazzo che sfrecciano tra le strade vuote nella notte.

Il toro ogni tanto spinge il bacino per quanto gli e' possibile scopandomi a 100 all'ora e io lo accolgo...

Ma improvvisamente, di fronte a noi, sbuca da uno stop una macchina che non ci fa cadere per un soffio!

L'auto ci e' subito dietro e appena l'autista realizza chi guida la moto comincia a fare i fari con insistenza... ho fatto in tempo a notare la pubblicita' della fiancata, e' l'auto dei metronotte.

Il mio motociclista svolta a destra cercando di seminarla ma questa ci e' sempre dietro... ma forse l'intenzione non e' quella, gli basterebbe accelerare un po' eppure non lo sta facendo e dopo poco anzi rallenta lasciando che l'auto in corsa ci affianchi.

Sopra due uomini in divisa stanno ridendo come matti, e quello di fianco col finestrino abbassato tira fuori la testa e grida verso di noi:

-Ehi bei frocetti state giocando alla corsa dei rottinculo?- Il maschio e' moro e dalle folte sopracciglia, col cappellino con la visiera calato quasi sul naso, allunga un grosso braccio fingendo di prenderci con la mano dalle dita tozze.

-Guarda come se lo sta' inculando quello dietro che guida, cazzo. Aldo ma li vedi che maialoni?-

dice il conducente che non porta il cappello, i pochi capelli sono rasati e il viso presenta una folta barba rossiccia.

-Dai fermatevi che vi facciamo divertire noi...-Continua quello moro -ma con questo, stronzi!-

E sventola un manganello nero di cuoio, a quel punto il mio inculatore preme sul pedale e schizziamo via seminandoli in pochi secondi.

 

Ci fermiamo vicino a un marciapiede su cui un alberello asfittico cerca di sopravvivere, il centauro spegne il motore e scende sfilandomi veloce il cazzo dal culo.

-Cosa vuoi fare ?- Chiedo.

-Mi voglio divertire con quei due sessi, tu fai quello che ti dico.-

Smonto a mia volta e l'uomo estrae da sotto la sella delle manette e una pistola!

Comincio ad agitarmi, ma chi cazzo e' questo tizio che gira armato?

Intanto lui porta la moto in mezzo alla strada e la mette a terra poi si stende vicino e mi dice:

-Adesso vedrai che ci trovano, tu li fermi dicendo che siamo caduti e che io mi sono fatto male... l'importante e' che mi lasci avvicinare da uno dei due, l'altro trattienilo in macchina dicendo di chiamare un ambulanza.-

-Ma quelli sono armati e anche tu cosa vuoi fare con quella...-

-Fai come ti ho detto e non preoccuparti, sono un poliziotto puoi stare tranquillo e so come procederanno... poi ci penso io. Adesso allontanati, la macchina non si deve fermare vicino a me, intesi?-

Sono decisamente agitato, ma che vuole combinare? Non voglio fare bravate con gente armata... ma dice di essere della polizia... sara' vero?

Ecco che sbuca l'auto dal fondo della strada, il motociclista e' immobile a terra,io corro verso i metronotte a braccia sollevate in mezzo alla strada per fermarli... certo che vedersi arrivare un bisonte nudo, col cazzo svolazzante a braccia aperte non deve essere uno spettacolo consueto per loro...

-Fermi, fermi!- Urlo e piobo sul loro cofano.-Il mio amico e' caduto dalla moto e non si muove piu'!-

Subito l'uomo di destra, il morettone di nome Aldo, scende e corre verso la moto, io mi avvicino alla portiera dell'autista impedendogli la discesa e dicendo affannato:-Non potete chiamare un ambulanza con la radio?-

-Adesso vediamo -dice lui- ma che cazzo combinavate voi due??-

In quel momento sentiamo il suo collega urlare verso di noi: -Tutto OK Marco, vieni qui' ad aiutarmi.-

Marco, la guardia dalla barba rossa, scende e con me al suo fianco si avvicina veloce ai due li' per terra.

Aldo e' in ginocchio con le mani dietro la schiena e vicino a lui seduto c'e' il motociclista che finge di alzarsi la visiera... appena Marco e' sotto tiro l'uomo col casco mostra la pistola da dietro la schiena di Aldo: -Forza in ginocchio anche tu e mani dietro la schiena!-

-Ma sei impazzito?- Accenna la guardia ma l'uomo e' deciso e autoritario.

-Non fiatare o ti siluro!-

Ho capito che agilmente il poliziotto-motociclista aveva ammanettato Aldo appena questo si era chinato su di lui privandolo dell'arma, e adesso usava la sua pistola per sottomettere anche Marco ai suoi voleri, i gesti sicuri nel maneggiare armi e manette non lasciavano dubbi sulla sua professione, una volta inginocchiato anche il secondo con le sue stesse manette gli vengono bloccate le mani dietro la schiena.

-Bene, bene, guarda un po' chi abbiamo qua'... due belle guardie giurate, stronze e ammanettate... e adesso che gli facciamo?- Il poliziotto ha un tono sarcastico.

-Sentite se volete entrare in una delle fabbriche qui' attorno vi avverto che noi non abbiamo le chiavi e tutte sono provviste di allarmi...-

-Non siamo ladri e le fabbriche non ci interessano... ci interessate voi! Rilassatevi e vi divertirete altrimenti vi farete male....-

I due in divisa sono al quanto perplessi, si guardano interrogandosi con gli occhi, io intanto a un ordine del motociclista che li tiene sempre sotto tiro mi avvicino loro.

-Tirali su' in piedi e comincia a spogliarli.- Obbidisco

-Ma che cazzo volete farci? Brutti froci non azzardate a toccarmi altrimenti...-

-Altrimenti cosa?- Chiede il mio sconosciuto amante a Marco, il piu' focoso dei due, che si stava agitando appena gli avevo messo addosso le mani.-Tu adesso stai zitto e buono se non vuoi che usi questa e ti renda invalido,capito?!-

A quelle parole minacciose i due uomini si pietrificano come statue di sale, ed io procedo... mi chino e li libero delle scarpe, poi abbasso loro i pantaloni e li sfilo sentendo sopra di me i grugniti di Marco che non vuole alzare i piedi per farseli togliere...

-Adesso le camicie strappale via, sei lento datti una mossa!- Il motociclista e' impaziente ed io con la forza dei miei muscoli prendo prima la camicia di Aldo il rosso e la apro in due facendo saltare i bottoni e lasciando che scivolando dalle spalle e dalle braccia gli finisca dietro la schiena, bloccandosi alle manette.Non contento il poliziotto si riavvicina alla moto ed estrae un coltellaccio seghettato.

-Ci penso io che facciamo prima...-I due uomini si guardano in viso sudando freddo ma velocemente lui ha gia' liberato i polsi di Aldo dalla camicia e si accinge a tagliare da dietro anche quella di Marco, infatti quest'ultimo sentendo la lama fredda sfiorargli la schiena urla spaventato:-Amico vacci piano cazzo!Hai detto che non ci farai del male...-

-Ho detto che se fate quello che dico IO vi divertirete...altrimenti sono dolori!-

E cosi' dicendo riduce l'indumento di cotone a brandelli, poi torna davanti ai due che in piedi a gambe aperte sono vestiti delle sole mutande, Marco slip neri e Aldo boxer in maglia grigi.

-Via anche quelle!- Mi ordina il poliziotto e io mi avvicino ad Aldo, ha una pelle chiara e con qualche efelide tipica dei rossi, un'ottima muscolatura coperta da un fitto ma impalpabile pelo rossiccio, le grosse cosce da scalatore tendono le mutande che sagomano un uccello addormentato ma notevole.

Una volta liberato dai boxer rialzandomi in piedi incrocio i suoi occhi azzurri che si interrogano su cosa stia accadendo... e bacerei quei labbroni circondati dalla barba folta.

Passo al suo collega, decisamente piu' mediterraneo, se uno puo' essere valdostano l'altro sara' calabrese, piu' basso e tarchiatello sembra piu' un lottatore dal trapezio pronunciato sulle spalle larghe, la pelle scura copre un corpo dalle forme massicce e il pelo nerissimo e lucido e' ben distribuito fin sul dorso delle mani.

Polsi e caviglie consistenti indicano un ossatura grossa, mi ricorda certi pescatori meridionali da capogiro... i capezzoli sono larghi e scuri mentre quelli di Aldo sono d'un rosa acceso e tondi, ha la classica pancetta di chi ama bere birra col bel ombelico in fuori.

Mi chino e calo gli slip, un profumo di cazzo mi invade le narici e una bega dalla base larga si mostra nel suo splendore, e' pesante e gli scende di lato alle palle, lo scroto mollemente tirato in basso mentre l'uccello dell'amico e' piu' compatto e ricurvo sulle palle dure e sferiche.

Faccio per rimettermi in piedi ma il motociclista mi blocca :-No, rimani li' in ginocchio che gli facciamo vedere bene a questi due cosa vuol dire farsi fare un pompino da un frocio coi fiocchi...-

Cosi' si avvicina e ha gia' il cazzo duro, se lo deve essere menato guardandomi spogliare i due tipi, io mi giro appena con la testa e lo prendo subito in bocca, comincio cosi' a insalivarlo e poi a pomparlo lasciandolo uscire tutto dalle labbra per poi riaffondare fino a sentirmelo in gola e il mio naso sbatte contro i suoi peli pubici.

Il poliziotto intanto mentre viene pompato guarda dritto negli occhi Marco che con le mascelle serrate digrignando i denti mostra uno sguardo duro e di sfida, invece Aldo da indifferente a testa alta passa lentamente ad essere interessato e abbassa lo sguardo verso la mia bocca che pompa ingorda il gioco e' fatto!

Infatti dopo poco il cazzo della guardia-notturna barbuta si comincia ad animare e si gonfia piano.

-Bene - nota il motociclista guardando l'uccello di Aldo -e' questo che voglio, adesso che ti stai lasciando andare ti godrai anche tu la bocca del mio ciucciacazzi personale.-

Non c'e' bisogno che dica altro e gia' ho tirato fuori la lingua per leccare il prepuzio carnoso di Aldo, poi con le labbra lo aiuto a scappellarsi e in fine me lo gusto accogliendolo in bocca.

Comincio a pomparlo e sento il bigolo del rosso farsi sempre piu' duro e il suo fiato farsi piu' ansimante... ogni tanto con la coda dell'occhio guardo di fianco il cazzo di Marco che continua a guardare davanti a se, rigido e austero, ma sembra un pelo piu' gonfio appoggiato sulla coscia destra.

-Allora ti piace il servizio? Dillo al tuo amico quanto e' bravo il mio procione, dillo!-

-Si'- si sfoga in fine la guardia che sta godendo col cazzo tutto insalivato -e' bravissimo il tuo ciucciacazzi... cazzo e' come una vera troia!-

il poliziotto incalza :-Glielo facciamo provare anche al tuo amico allora?-

-No!- risponde a sorpresa Aldo -Fallo continuare sul mio di cazzo!-

-Stronzo!- Marco stavolta ha una reazione, voltandosi a guardarmi succhiare la bega del collega, ha il viso rosso di rabbia.-Tanto coi froci non mi si rizza!-

Mi ha ferito nell'orgoglio... scommettiamo che ti si rizza eccome? Passo senza indugi al manganello addormentato del morettone senza ricevere ordini, prima lo assaporo di lingua intrufolandomi nel buchetto ad assaggiare il salato sapore umido, poi me lo caccio tutto in bocca appena si e' fatto un po' barzotto e pompo da esperto per tirarlo duro...non ci vuole molto e gia' delle grosse vene pulsanti ricoprono il cazzone intostato, molto grosso di circonferenza e dalla cappellona violacea.

-Allora come la mettiamo?- Chiede il poliziotto con la sua strana voce proveniente dal casco a Marco

-vedo che te l'ha fatto rizzare il frocio...-

-Si' perche' sono maschio e una bocca e' una bocca sul mio uccello...e tu pompa bene stronzo!-

Il toro del sud si e' infoiato e adesso non rinucia piu' alle mie labbra... ma Aldo mi rivuole :-Cazzo ma a me basta?-

Allora prendo con una mano il fianco del rosso avvicinandolo all'amico, adesso che li ho a portata di bocca entrambi posso ciucciarli alternativamente senza problemi, due pompe a uno e due all'altro senza preferenze mmmmm che buoni!

-Adesso mettiti a novanta davanti a questo- Mi ordina il poliziotto indicando Aldo -e fagli assaggiare anche il culo.-

Mi rimetto in piedi e allargandomi i chiappotti con le mani metto in vista il mio bel buco dilatato, cosi' mi posiziono davanti al cazzo in tiro della guardia :-Cazzo ma sei largo come una figa!- commenta lui ed io gli indirizzo l'uccello fino a sentire la cappella bagnata poi spingo in dietro il culo e lascio che il buco si succhi dentro il cazzo dell'uomo.

-Cazzo come sei caldo...- Comincio a muovermi io avanti e indietro visto che lui, con le mani legate dietro la schiena non puo' ancorarsi ai miei fianchi, ma presto anche lui prende il ritmo muovendo il bacino e la scopata si fa' piu' goduriosa...

-Hai un culo favoloso ciucciacazzi, accogliente, ma quanti cazzi hai preso per aprirlo cosi'?-

-Tanti.- Rispondo io tenendomi in equilibrio con le mani poggiate sulle cosce e reggendo i colpi che il rosso mi sta dando sempre piu' forti.

-Ti piace vedere il tuo amico che si scopa un uomo?- Il poliziotto e' chiaramente interessato a Marco e lo stuzzica passandogli la fredda canna della pistola sotto i coglioni.

-Vedere due uomini che scopano mi fa schifo!-Risponde la guardia e a quel punto l'ira del motociclista e' incontenibile.

-Bene allora giu' in ginocchio, se non vuoi scopare farai quello che ciuccia!-

E con tutta la forza ponendo la mano libera sulla spalla di Marco lo sbatte per terra,questo in ginocchio perde l'equilibrio ma pronto il poliziotto gli prende la testa da un orecchio e la spinge verso il suo cazzone duro.

L'uomo tiene serrata la bocca che sbatte sulla cappella del motociclista, urlando il mio centauro forza la canna della pistola tra le labbra del morettone :-Se non apri quella bocca e cominci a pompare ti infilo questa e ti rompo i denti, vedi di obbedire e di non mordere, guai a te!-

Marco con gli occhi chiusi e' costretto ad aprire le labbra maschie e appena il cazzo gli scivola in bocca fino in fondo spalanca gli occhi pieni di lacrime e allarga la gola accennando a dei sussulti di tosse. Magnanimo il poliziotto glielo sfila facendolo respirare ma per pocol'uccello e' gia' rientrato e adesso l'uomo e' costretto a muovere il capo avanti e in dietro pompando il pistolone tenuto da un orecchio dalla mano ferma del motociclista che impone il ritmo del pompino .

-Continuate voi due!-Ci ordina il poliziotto, in effetti Aldo si era fermato forse anche un po' spaventato a guardare la scena e anch'io mi ero distratto da quella visione...e mi eccitava vedere un vero etero pompare un altro maschio...

La monta prosegue per un po' e cosi' la pompa del povero Marco di fianco a me, che adesso ha piu' ritmo e non e' piu' costretto da un orecchio ma sta attento a respirare quando si sfila il cazzone e poi riaffonda perdendo molta saliva dal lato della bocca.

-Bene vedo che impari presto.... adesso fai vedere al tuo amico come sei bravo!-

Il poliziotto mi scosta via bruscamente con la mano che tiene l'arma, con quella libera afferra il cazzo di Aldo e lo indirizza al viso di Marco inginocchiato di fianco e, con forza, spinge la testa del suo spompinatore che non puo' sottrarsiIl maschio umiliato apre la bocca con un' espressione di supplica ma ormai l'uccello dell'amico gli e' tutto in gola.

Cosi' spinto dalla pesante mano del motociclista Marco e' costretto a spompinare Aldo che lo guarda preoccupato ma poi socchiude gli occhi e si gode le labbra del collega.

-Allora e' bravo o no il tuo amico a pompare i cazzi? Vero che ti farai spompinare spesso da lui d'ora in poi?- Chiede cinico il poliziotto.

-Si'... e' bravissimo, ha una bella bocca...e me li faro' far....vengooooooooo!-

Aldo non si trattiene e sborra con forti convulsioni di tutto il corpo, Marco inghiotte, inghiotte tutto se non vuole soffocare visto che il poliziotto gli tiene ancora la testa premuta sul cazzo... rivoli di sborra fuoriescono dalla bocca di Marco e imbrattano il mento dalla barba fatta ma scura e pungente,la fossetta in mezzo al mento si imbianca di crema di metronotte e poi giu' il collo grosso comincia a bagnarsi di sperma che poi si perde tra i peli del petto...ma quanta ne sta facendo il rosso???

Quando Aldo si scosta col cazzo gocciolante Marco non ha neanche la forza di sputare o ha gia' bevuto tutto, ha solo uno sguardo triste, da cucciolotto e mi fa' tenerezza, allora mi avvicino, gli prendo la faccia tra le mani e lecco via con movimenti veloci di lingua la sborra dalle labbra e dal mento... lui si lascia fare senza fiatare... io assaporo il gusto di Aldo e scendo a leccare con la lingua ben aperta il collo e irresistibili i capezzoli dell'uomo mi attraggono e succhio quelle mammelle pelose

-Su' in piedi femminuccia!-Ordina severo il poliziotto prendendo le mani ammanettate di Marco e obbligandolo ad alzarsi. -E' ora che anche io e ciucciacazzi godiamo.-

Spinge cosi' i due verso la loro auto, gli uomini in silenzio si avvicinano muovendo le chiappe prominenti e coi cazzi semi molli, uno perche' appena venuto l'altro perche' ha perso l'erezione.

Ora il motociclista li fa adagiare di petto sul cofano della macchina, uno di fronte all'altro a destra e a sinistra, in questo modo piegati a novanta i due culi all'aria sono pronti per l'uso.

Marco solleva il suo viso verso quello di Aldo, lo sguardo e' tagliente e medita vendetta, gli sta dicendo senza aprir bocca che se ne pentira' amaramente ma Aldo solleva le sopracciglia con sguardo che chiede indulgenza, come per dire che lui non c'entra nulla...

-Basta adesso, lasciateci andare! Finirete male voi due ve lo assicuro io!-Marco sputa la sua rabbia ma invano, il poliziotto indifferente gli e' dietro il culo e mi ordina di andare dietro ad Aldo dall'altra parte... obbedisco.

-Adesso ciucciacazzi- mi dice - abbassati come faccio io e lecca il buco che hai davanti...non ti azzardare a venire di qui' a guardarmi!-

Cazzo avevo gia' pensato di farlo! Mi chino e penso al motociclista che si sta togliendo il casco scoprendo il suo volto a un culo peloso... la curiosita' di vederlo in faccia mi distoglie dalle chiappe bianche e muscolose che ho davanti e dal buchetto roseo e vergine, veramente piccolo...

Comincio a leccare e lo sento palpitare... non dovro' mica sverginarlo io? Non ci penso proprio e poi e' cosi' stretto poveretto... ha pochi peli chiari tutto intorno alla rosellina che si apre e si chiude pero' gli piace la mia lingua! Intanto sento che il motociclista sta ciucciando rumorosamente il buco vergine di Marco, sento dei risucchi e dei grugniti, deve essere proprio infoiato... poi mi urla:

-Ciucciacazzi corri alla moto, sotto la sella c'e' una boccetta di popper, portamela qui'!-

Volo... prendo il popper... torno dal mio poliziotto ma cazzo! Si e' gia' rialzato in piedi col casco infilato sulla testa.

-Bene, torna al tuo posto e comincia a trombare Barba Rossa.-

Io torno in postazione un po' deluso e stavolta alla voce alterata di Marco si aggiunge anche quella di Aldo:

-No cazzo! Voi due cosa avete intenzione di fare? Di incularci?? Ma siete matti??-

-Guai a voi, non vi azzardate, questo e' stupro! Io....-Marco urla paonazzo e sputando saliva

-Io cosa?- Li zittisce l'uomo -Io cosa? Preferite che vi faccia del male veramente?? E poi vedrete che vi piacera'... altro che stupro, un cazzo in culo non ha mai fatto del male a nessuno, vero ciucciacazzi?-

-Si' -rispondo io dando un consiglio ai due dallo sguardo impaurito -dovete rilassarvi ragazzi, concentratevi sul buco e rilassatelo.-

-Cominciamo!- Dice il poliziotto allungando da dietro il popper sotto il naso di Marco.

-Adesso fai una bella annusata e vedrai che non sentirai nulla...su' dai, non e' veleno!-

Marco tra il rassegnato e l'incazzato annusa forte, vedo il suo sguardo offuscarsi e , appena l'effetto del popper gli esplode in testa e lui chiude gli occhi in estasi.il poliziotto lo penetra in un botto.

-Aaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!-Urla l'uomo appena sverginato e inarca la schiena sollevandosi dal cofano.

Ma ormai il piu' e' fatto, il buco ha ricevuto il cazzo e adesso si deve solo adattare, il moro continua a fare dei piccoli urli a ogni colpo di cazzo che riceve in culo e il poliziotto comprensivo si china di nuovo col popper stavolta la guardia annusa ancora piu' forte spontaneamente...

Quando la sostanza gli fa effetto Marco tira in dietro la testa ad occhi chiusi e l'urlo stavolta e' piu' prolungato ma quasi misto a godimento mentre dietro di lui il motociclista lo monta con forza e le sue grosse spalle sonno scosse dai colpi...

Io invece fingo! Ho appoggiato il mio uccello sotto le palle di Aldo e muovendo il bacino fingo di montarlo, lui con le mani dietro la schiena muovendo le dita mi accarezza la pancia in segno di muto ringraziamento.

Il poliziotto deve aver lasciato a terra l'arma, adesso con una mano tiene la spalla di Marco che sobbalza avanti e in dietro sul cofano verso di noi, subendo la veloce e ritmica trombata nel culo con la bocca semi aperta che geme a ogni colpo ma lievemente e gli occhi socchiusi , con l'altra mano invece gli prende i corti capelli e lo spinge in giu' verso il viso di Aldo.

-Ehi tu!- Si rivolge al maschio barbuto che finge l'inculata in silenzio.-Visto che stai soffrendo meno a prenderlo nel culo, bacia il tuo amico che sta cosi' male...-

Aldo avvicina le sue labbra a quelle di Marco che sembra in trance e appena le raggiunge con la lingua cerca di entrare in quella bocca in segno di perdono.

-Tieni...-dice intanto il poliziotto concedendo ancora una sniffata alla guardia che sta montando senza tregua -fai finta che sia la lingua di una bella figa e bacialo...-

Aldo si scosta appena per lasciare che Marco sempre ad occhi chiusi sniffi avido dalla boccetta e appena il poliziotto la scosta dalle narici dell'uomo questo si mette ad urlare:

-Ancora, cazzo, ancora!- Cosi' gli viene concessa una super dose di popper e in fine l'uomo si lascia andare... apre la bocca col linguone voglioso e bacia con foga l'amico che ricambia stupito, mentre il poliziotto sorride e tenendogli i fianchi se lo scopa per bene...

Marco e' quasi in calore e muove la lingua e cerca quella di Aldo e succhia e mugola... e in fine il poliziotto gli sborra in culo.

-Eccola che arriva la sborra calda nel culetto del maschietto....godooooo!-

Con forti colpi di bacino si svuota i coglioni dentro il moro che continua quasi indifferente a limonare l'amico e non si stacca da quelle labbra circondate dalla bella barba rossa.

-Bene, sono proprio contento di questa sborrata- commenta il centauro soddisfatto -e tu sei venuto?---Non ancora...-Rispondo io titubante, in effetti sono rimasto tutto il tempo a strusciare il mio cazzo sotto il culo della guardia godendomi la scena che avevo di fronte della gran montata subita da Marco.

Il poliziotto si sfila dal buco del moro, che adesso chino sul cofano guarda con occhi di vergogna Aldo, e viene veloce dalla mia parte col cazzo semiduro e che perde una bava di sperma.

Mi scosta un po' brusco e guarda il buco roseo e intatto del rosso :

-Ma perche' cazzo non l'hai scopato? Questo culo e' ancora vergine porca puttana! Sei un vero ciucciacazzi rottoinculo, a te bisogna solo usarti come una figa...ma cazzo sei grande e grosso che pari un toro da monta e in vece non sai neanche scopare un buchetto...-

Poi si rivolge a Marco con ironico accento:-Hai capito il tuo amico che ti ha dato la sborra da bere? Mentre ti rompevo il culo lui si godeva lo spettacolo tranquillo e ti riempiva di bacetti...-

Scoppia cosi' in una risata sarcastica:-Adesso ci penso io ad aprirlo come ho fatto con te!-

-No!-Urla Marco improvvisamente tornato in se. -No cazzo ci penso io a fargli il culo al bastardo!-

-Ma cosa dici Marco?-Chiede Aldo incredulo.

-Vaffanculo stronzo! Mi hai sborrato in bocca e mi hai visto essere inculato tutto felice e adesso allora tocca a me godere, chiaro?-

-Quello che e' giusto e' giusto,e' tutto tuo....-Cosi' dicendo il poliziotto torna da Marco e lo libera delle manette, poi rivolto a me dice sbadigliando:

-Andiamo ciucciacazzi ti riporto alla macchina, e' quasi l'alba, e' ora di andare a dormire...-E indifferente a quello che succede alle sue spalle va' verso la moto con la pistola in mano, bello come un Dio oscuro con le chiappe velate di pelo e la larga schiena sudata, la solleva da terra, ci salta su e mette in moto aspettandomi.

Io lo raggiungo mentre Marco strofinandosi i polsi doloranti si avvicina ad Aldo a passi decisi prima che questo si risollevi dal cofano e appoggiandogli una mano sulla spalla lo sbatte giu' con forza, noto che ha la bottiglietta del popper che tanto gli era piaciuto.

-Stai giu' stronzo e aspetta il mio cazzo che ti entri in culo!-

-Marco noooo! Fermati cazzo sei fuori di te! Liberami e andiamocene via, e' gia' chiaro.

Cazzo adesso arriveranno a lavorare nelle fabbriche, vuoi che ti vedano nudo che mi scopi???-

-Si'! Porca puttana, si', voglio che vedano tutti che ti faccio il culo traditore!-E cosi' dicendo da' una sniffata al popper, impugna alla base il cazzo che gli era venuto duro pregustando la scopata e lo punta al buco vergine dell'amico...

Io salgo sulla moto che romba e parte veloce, appoggiando il mio petto alla schiena calda del poliziotto e stingendogli il petto ricciuto e passiamo veloci di fianco ai due maschi nudi come noi ma non ancora sazi di sesso...

Marco sta affondando l'uccello nel tenero buco lanciando un ululato di gioia che comunque non copre l'urlo disperato di Aldo... ma e' gia' un'eco lontana,noi siamo sulla strada di casa.


Maurorso

(continua...)