ORSI ITALIANI MAGAZINE


Il Trofeo

(Ottava Parte)

Un racconto di Maurorso

 

 

ROCCO e ROMANO meditano vendetta

-Allora cosa e' successo con quel cornuto di Giovanni?Ehi Rocco non starai mica piangendo?- Il ragazzo appena uscito dalla caserma dei carabinieri scoppia in lacrime.

-Dai riprenditi non si merita le tue lacrime se te la sei presa cosi' mi fai venire il dubbio che te ne sei innamorato-

-Be' in effetti non so cosa mi sia successo Romano dopo che ti ho chiamato oggi dicendoti cosa ho fatto a Giovanni negli spogliatoi e cosa voleva da me ci ho riflettuto parecchio.

Cazzo io non sono frocio, l'ho fatto perche' volevo il suo aiuto e perche' tu mi avevi detto che lo era ma poi ho capito che in fondo mi era piaciuto con lui e che lui mi desiderava anche se non era mai stato con un uomo-

-C'era stato, c'era stato.-

- No, mi sembrava sincero, diceva che tu volevi coinvolgerlo nelle tue porcate ma che lui non era come te.-

-Insomma Rocco adesso pero' l'hai capita che e' uno stronzo o no?-

-Si' cazzo! Pensavo che avrei dato il culo solo a lui come atto dovuto, non solo per convenienza cosi' l'ho chiamato e lui mi ha fatto venire qui'.-

-Lo so ho assistito alla telefonata e poi mi ha sbattuto in cella pensando di punirmi povero illuso!-

-Quando mi hanno fatto entrare nel suo ufficio lui era tutto gentile con me, mi ha detto che avevo preso la decisione giusta e che non mi sarei pentito perche' lui aveva colto in me il desiderio nascosto di darsi a un vero uomo e lui era quello giusto, perche' anche per lui era la prima volta che inculava un altro maschio. Si' diceva che lui era un vero maschio spaccafighe e che mi avrebbe trattato il culo come si deve, come quello di una vera donna.

Mai si era invaghito del culo di un uomo ma io l'ho ossessionato dalla prima volta che mi aveva visto le chiappemi sognava, mi desiderava...

Insomma alla fine la mia incertezza era del tutto sparita e volevo darmi a lui, cominciavo a vederlo sotto una luce diversa, attraente.-

-Gia' e quando si e' accorto che gli piacciono i bei culetti e' emerso il bastardo che e' in lui-

-Ma all'inizio mi ha trattato coi guanti mi ha detto di spogliarmi completamente, poi si e' avvicinato mi ha accarezzato il viso e mi ha chiesto di inginocchiarmi e farglielo venire duro come avevo fatto cosi' bene al campo.

Io gliel'ho tirato fuori dai pantaloni ed era gia' barzotto e mi e' bastato accoglierlo tra le labbra e gia' si era fatto di marmo, ormai lo conoscevo quel cazzone e ho cercato di passare la lingua ovunque mentre lui mi diceva che ero un bravo ragazzo poi mi ha fatto alzare e voltare, mi sono allargato con le mani le chiappe e lui ha tirato un gran sospiro guardando il mio tenero buchetto 'E' favoloso' ha detto 'e adesso lo riempiamo del bigolo di un vero uomo.'

Cosi' ho sentito il polpastrello del suo indice massaggiarmi il buco, mi ha messo in faccia la mano e ha infilato quel dito nella mia bocca perche' potessi insalivarlo e quindi e' tornato a massaggiare e a forzare il buchetto fino a infilarlo piano piano tutto. Io mi sono adattato e lui ha cominciato un ditalino che lo allargava sempre un po' di piu', roteando il ditone all'interno e poi gentilmente mi ha chiesto se ero pronto ed io ho annuito.

Allora si e' spogliato anche lui e il suo grosso corpo peloso mi ha fatto venire i brividi, tu sai che e' un gran toro e l'idea che quella montagna di maschio mi avrebbe allargato il culo non mi faceva stare tranquillo, mi ha fatto stendere a novanta sulla scrivania tenendo i bordi ben stretti per ancorarmi.

Si e' inginocchiato dietro di me e mi ha aperto le chiappe poila sua linguona calda e bagnata ha cominciato a roteare sopra le labbra del buco. Ero in estasi!

Scusa uno a cui non gliene frega niente non fa ste cose.-

-Senti un maschio arrapato fa questo e altro, e poi?-

-Poi si e' alzato e poi insomma-

-Provo ad indovinare? Ti ha violentato! o sbaglio?-

Il ragazzo comincia a singhiozzare:-Ho sentito che puntava la cappella e improvvisamente la sua dolcezza e' diventata violenza ho sentito tutta la sua forza e potenza nello spingere il bacino e infilzarmi quasi di botto!

Ho urlato ma quasi subito mi ha tappato la bocca con la manona e tenendomi schiacciato sotto di lui ha cominciato a cavalcarmi a piu' non posso!

Ho provato un dolore atroce ma non potevo muovermi dopo un quarto d'ora di monta ha bussato Ciro ed e' entrato Giovanni mi ha tolto la mano dalla bocca ed io sono rimasto fermo come una statua col suo cazzo che mi allargava il culo, avevo le lacrime agli occhi.

Ciro ha acceso un monitor e ti ho visto li' con quei due che ti facevano.

Giovanni ha detto che te lo meritavi e anzi ha ordinato al carabiniere di portare del sapone per far scivolare meglio il pugno-

-Ho capito, ho capito quel bastardo voleva rovinarmi per fortuna che ho la pelle dura io! E il buco bello largo...-

-Quando siamo rimasti soli e' ricominciata la scopata ormai io non gridavo piu' lo subivo ma non riuscivo a godere come quando l'ho spompinato.

Dopo un po' mi ha fatto sedere su di lui che si era messo in poltrona e scopandomi cosi' ha preso a succhiarmi i capezzoli, era infoiato piu' che mai e con tutta la sua forza si e' alzato in piedi, io mi sono aggrappato al suo collo per non cadere e lui a tenermi da sotto le chiappe ben allargate

E' incredibile quanto sia forte, io non sono un mingherlino il cazzone sempre ben impiantato dentro ho cercato di rilassarmi e di godermela ma non ce la facevo, mi bruciava dentro il suo falso atteggiamento amichevole e mi bruciava anche il culo!

'Adesso non urli piu', vero troietta?' Mi diceva.

'Dimmi che sei contento di avermi dato il culo!' Io con voce sottile lo accontentavo, sobbalzando come su una giostra.

Avevo a un centimetro il suo viso dal mio e allora l'ho baciato!

Cioe' ho tentato di farlo, ma lui si e' incazzato come una bestia e mi ha urlato di stare al mio posto che mica era un frocio di merda!

Mi ha messo a terra alla pecorina e mi ha inculato cosi' tenendomi la testa afferrandomi dai capelli e non smetteva di sculacciarmi io ho ripreso a piangere ma in silenzio.

'Adesso ti riempio questo bel culetto sverginato della sborra calda che ti meriti, prendila tuttaaaa!' Cosi' e' venuto appoggiandosi alla mia schiena con tutto il suo peso, il suo sudore, i suoi peli, il suo corpo caldo.

Quando mi ha tirato fuori il cazzone ho sentito un grosso fiotto di sborra fuoriuscirmi dal buco e colarmi sulle cosce, ero pienissimo.

'Bene sei stato bravo' mi ha detto cominciando a vestirsi 'no tu rimani cosi' nudo che c'e' ancora cazzo per te.'

Non capivo lui ha cominciato a dire che ero piu' finocchio di quanto pensasse, per via del tentato bacio forse, e che dovevo essere punito perche' ti avevo chiamato al telefono raccontandoti i cazzi suoi. 'Vedrai che ci penserai due volte a sputtanarmi con mio cognato. Ti piace il cazzo? Bene allora ne avrai altro...'-

-Bastardo!-

-Ho capito le sue intenzioni quando e' tornato Ciro e non e' servito a nulla protestare, sono finito in cella con telui sapeva cosa mi avrebbero fatto quei due!-

-Dobbiamo fargliela pagare, perche' ti ha illuso e perche' mi ha fatto allargare il buco cosi' tanto che non so nemmeno io adesso cosa potra' soddisfarmi...-

-Si' ma come?-

-Con l'aiuto di Pietro. Giovanni e' sempre stata una sua preda ambita mai catturata, troppo etero, troppo maschio....si' se sapesse adesso cosa combina!-

-Avevo il sospetto di Pietro da quando l'ho visto sculacciarti nelle docce ma non pensavo che volesse farsi Giovanni...-

-Rocco non spetta a me farti certe rivelazioni ma credo che il nostro allenatore non avra' da ridire, ma rispondimi sinceramente: se per farla pagare a Giovanni tu dovessi fare sesso con altri maschi ci staresti o no?-

-Be'... in fondo il passo l'ho fatto e ti mentirei se dicessi che mi ha fatto schifo... se per farla pagare allo stronzo devo solo ciucciare qualche cazzo ci sto!-

-Bene! Pietro sara' contento di aver finalmente completato con te la formazione della 'squadra dei manzi'. Ci mancava solo un altro giocatore e quello sei tu! Cosi' potremo finalmente entrare nel circuito internazionale delle squadre dei maschi contro maschi e il nostro mister in cambio ci dara' una mano per fottere il mio amato cognatino! In effetti Pietro aveva messo gli occhi su Giovanni da tempo ma non ne aveva mai scoperto il punto debole... cazzo se ce l'ha un punto debole! Stravede per i culi maschi e vergini! -

-La squadra dei manzi? Ma la nostra squadra non si chiama cosi' e noi siamo gia' in numero regolare...-

-Infatti e' un'altra cosa, e' una squadra diciamo parallela a quella che hai conosciuto fin'ora, alcuni giocatori sono gli stessi come il sottoscritto ma comunque siamo bei pezzi di maschi tutti da godere... vieni andiamo a bere qualcosa che ti spiego meglio come funziona e facciamo subito una telefonata a Pietro...-

 

Il giorno dopo...

CARLO

Che palle sto ragazzetto e' peggio di un poppante!

Io ho appena compiuto 18 anni ma conosco la vita meglio di un adulto... in fondo ho passato la mia infanzia ad entrare ed uscire dai riformatori, ho imparato presto che ci vuole astuzia per cavarsela sempre e che ogni uomo ha il suo punto debole... e se l'uomo in questione ti e' superiore, come un educatore, bisogna ruffianarselo magari dandogli anche il culo, se invece e' un povero fesso senza potere come me allora bisogna sottometterlo perche' diventi il tuo succhiacazzo personale.

Sono sempre stato un capobanda per questo mio carattere deciso e me la sono cavata bene.

Adesso il mio piano per fare due soldi quest'estate e' semplice, ho fatto amicizia con Luca, il nipote della farmacista, un pivellino di citta', un figlio di papa' che e' qui' in vacanza dagli zii, grande e grosso per la sua eta' ma col cervello di un bambino...18 anni buttati al vento.

Comunque Luca, la mia vittima, mi adora, lo faccio fumare e bere, andiamo in giro in motorino a fare casino e cazzate simili, lui si diverte e si sente grande ma soprattutto mi ubbidisce in tutto. Infatti aspetto l'occasione giusta per convincerlo a farmi entrare nella farmacia della zia quando non c'e' nessuno, cosi' posso fare manbassa di tutti quei farmaci che a rivenderli ci faccio un sacco di soldi! In verita' l'idea e' stata di mio fratello piu' grande che ha un giro di spaccio di medicinali mica male, per me l'importante e' avere un po' di soldi in tasca.

Luca l'ho conosciuto per caso sul campo da calcetto e appena ho capito che era un pollo da spennare non l'ho mollato un attimo... adesso sto aspettando che scenda per andare al fiume per spiare le ragazze che prendono il sole in bikini... cosa mi tocca fare per entrare in quella cazzo di farmacia!

Eccolo finalmente!-Ma dove cazzo eri? Sono due ore che aspetto!-

-Scusa Carlo, stavo facendo merenda.-

-Dio che bambino! Andiamo va', salta su', passiamo da dietro la ferrovia.-

Partiamo in due sul motorino, senza casco ovviamente, facendo tutte le scorciatoie che conosco ma dopo un po' che sfrecciamo per strada incrociamo una pattuglia di carabinieri... cazzo!

Io cerco di fare delle stradine secondarie ma quei due stronzi hanno deciso di romperci i coglioni.

-Fermati Carlo sono carabinieri, quelli ci sparano!-

-Si' col mitra! Taci e tieniti stretto che li seminiamo entro in quella stradina nei campi.-

Quei bastardi non mollano e io con dietro sto fesso non sono abbastanza veloce, ci sono addosso... siamo fottuti!

Devo fermarmi e scendiamo dal motorino tutti e due, Luca tiene lo sguardo basso ma fortunatamente dall' auto scende una mia vecchia conoscenza, l'appuntato Ciro, seduto di fianco vedo il tenente Giovanni, si' mi sembra che sia lui, lo cnosco di vista.

Strano Ciro e' sempre in giro con uno dei due suoi colleghi, Ravizza o Scalia...comunque so come trattare lo stronzo in divisa.

In genere me la cavo con una pompa, tutte le volte che mi ferma sembra lo voglia fare giusto per farsi un sborrata, non certo perche' commetto qualche infrazione ma non so se anche con il suo capo puo' fare lo strafottente, devo vedere come butta e comportarmi di conseguenza, poi c'e' pure Luca con me vorra' dire che imparera' come si fa a stare al mondo!

-Guarda, guarda chi abbiamo qui, Carlo il succhiacazzi e un suo nuovo amichetto cosa stavate combinando voi due?-

Il tono di voce di Ciro e' odioso, vediamo di commuoverlo :

-Salve Signore! Tutto bene? La vedo in forma!-

-Poche cazzate Carlo, perche' cazzo stavate scappando? Stavo riportando in caserma il Signor Tenente e vi ho visti sfrecciare via come saette, quando ci sei tu di mezzo ci sono sempre guai ormai ti conosco bene!-

-Ma no Signore, stavamo facendo un giretto-

Anche il Tenente scende dall'auto e si piazza braccia conserte e gambe aperte davanti a Luca a guardarlo scuro in volto e quel pisciasotto diventa tutto rosso, poi l'uomo si rivolge a Ciro che sta di fronte a me :

-Ma appuntato questi due hanno facce sospette e si meriterebbero una lezione. Dicevi che non e' la prima volta che li fermi-

-Per me e' la prima volta Signore!-Risponde svelto Luca.

-Zitto tu!- Tuona il Tenente -Parlerai solo se interrogato! Locascio questi due vanno portati in caserma e puniti!-

-No la prego non abbiamo fatto nienteeee.-Il lamento di Luca e' infantile, tanto so che non mi porteranno fino in caserma...

-O hai intenzione di dar loro una lezione come mi dicevi in macchina sei solito fare?-E un sorrisetto complice unisce i due maschi, Ciro infatti mi mette una mano sulla spalla e guardandomi negli occhi mi dice:-Allora Carlo, hai sentito il Signor Tenente? Vuoi finire nei guai o fai il bravo bambino e tu e il tuo amichetto ci fate vedere quanto siete bravia succhiare?-

La situazione e' la solita e non posso che muovermi ad accontentarlo prima che si incazzi, cosi' poi ci lascera' in pace, spero che Luca sia abbastanza furbo da seguire il mio esempio se non vuole prenderle.

-Va bene Signore, le faro' un servizio completo come al solito- Dico di malavoglia e mi metto in ginocchio davanti a lui, gli abbasso la zip dei pantaloni e veloce libero l'uccello che ancora semimolle mi regala una ventata di odore di maschio.

Lo scappello e lo porto alle labbra, ormai sono bravo a fare questi servizi cosi' finisce quasi sempre che si svuotano i ciglioni nella mia gola e mi risparmiano il culo quasi sempre, capita anche che mi facciano in due, uno davanti e uno dietro e quello dietro e' sempre Ciro.

Sento che Luca comincia a frignare, e' un lamento continuo :

-Noooooo io nooooo, non faccio quelle cose li'i'i'i', non ho fatto niente iooooo-

Mentre comincio a spompinare il cazzo del carabiniere, che si e' gia' fatto duro e gonfio, con la coda dell'occhio guardo cosa sta combinando il poppante.

Il Tenente ha sfoderato la mazza che bella curva e intostata per meta' sembra la proboscide di un elefante, cazzo che cazzo, povero Luca!

Non credo che il ragazzetto riuscira' a infilarlo in bocca, sarebbe troppo anche per me che ne ho viste di beghe. L'uomo lo sta scappellando con una mano e con l'altra, grossa e pesante, ha gia' abbassato il ragazzino in ginocchio tenendogliela sulla testa, allargando le dita riesce a prenderla tutta quella testa di cazzo come un pallone di basket. Luca ad occhi chiusi e bocca serrata sta ancora piagnucolando :

-Nooooo Signore noooo, mi lasci andareeee.-

L'uomo tenta invano appoggiando la cappella bagnata alle labbra di Luca di farle aprire per poter entrare, ma lui squote la testa costringendo il Tenente ad usare la forza per tenergliela ferma.

Io tranquillo succhio il bel cazzone di Ciro che se la gode :

-Dio come sei bravo troietta mica come quel piagnone del tuo amico, Signor Tenente guardi il mio come pompa bene vuole che lo passi a lei? Ci penso io con quello li'.-

Il Tenente e' costretto a infilare due dita in bocca al ragazzo e a fargli spalancare la bocca, poi non appena fuoriesce un urlo da quella gola l'uomo prontamente ci infila l'uccello smorzandolo sul nascere ma per farlo star fermo e' costretto a prendergli la testa con le due mani e a trombarlo cosi'.

-Non preoccuparti Locascio, insegno io a sto frocetto come si succhia il cazzo di un carabiniere!-

Luca si agita piu' che mai, e' paonazzo in volto col bastone del Tenente che gli riempie la bocca spalancata al massimo, grossi lacrimoni gli rigano il fiso e con i pugni stretti picchia i fianchi del carabiniere che alla fine esasperato si rivolge a Ciro incazzato: -Ma porca puttana, mi hai detto che sono bravi succhiacazzi questi ragazzetti ma questo non sta fermo un attimo e se non smette lo soffoco con la mia minchia!-

-Signore- risponde Ciro -quello li' deve essere nuovo, al limite gli puo' fare il culo cosi' non rischia che gli morde l'uccello!-

-Giusto. Avanti puttanella allargati bene che arriva il cazzo di papa'-

Cosi' dicendo sfila l'uccello e lascia che Luca faccia un gran respiro ma lo ha gia' voltato a novanta e con un solo gesto e con la forza di un toro gli ha gia' strappato i calzoncini e le mutande che adesso giacciono ai suoi piedi.

Il bel culo bianco e liscio di Luca si presenta in tutto il suo virgineo splendore e l'uomo e' piu' arrapato che mai alla vista delle chiappe senza peli e dalla pelle vellutata . -Sara' fantastico aprirtelo per bene! Sembri bello stretto...-

-Nooooo, Signore nooooo la prego non l'ho mai fat.. Hhaaaahh!!!-

Troppo tardi, il pistolone del carabiniere ha gia' varcato la soglia del tenero buchetto dopo che l'uomo ci aveva sputato sopra abbondantemente... non vedo piu' la cappella, stretta dall'anello di tenera carne , ma e' rimasta fuori tutta l'asta.

-Huuuu come sei stretto!Mi stai staccando l'uccello con quel buco, rilassati cazzo che ci devo infilare il resto!-

-Noooo, mi fa male, noooo, Signore la pregoooo-

-Ma stai un po' zitto e fermo! E' la prima volta che scopo un culo cosi' agitato! Be' e' la seconda volta in vita mia che scopo il culo di un uomo.- E il Tenente scoppia a ridere:

- Ma cazzo stai fermo!-E cosi' dicendo comincia a schiaffeggiare le rosee chiappe che subito si infiammano, alla fine l'uomo e' costretto ad usare le maniere forti!

Povero Luca, dovevo dirgli che certe cose si fanno stando quieti altrimenti fanno male be' imparera' a sue spese. Il Tenente intanto tappa la bocca urlante del giovane con una mano e con l'altra gli prende il fianco e lo spige a se affondando il minchione piano piano tutto dentro il culetto poi comincia a pomparlo.

Dopo un po' Luca forse esausto non si agita piu' ma si lascia trapanare il culo in silenzio singhiozzando ogni tanto.

-Ecco cosi'vedi che adesso che e' un pelo piu' largo e' piu' semplice?-

L'uomo toglie la mano dalla bocca di Luca e gli tiene cosi' i fianchi per trombarlo meglio, il giovane emette solo un debole lamento ad ogni affondo di cazzo in culo io ero talmente intento a guardare quei due che sto facendo un pompino di merda a Ciro che infatti mi molla un ceffone mentre ho la bocca piena di cazzo :

-Ma allora vuoi pompare o no?Avanti che sto quasi per venire e ti faccio bere-

Detto fatto poco dopo mi sento la gola invasa di sborra caldissima e deglutisco veloce mentre sento che anche il Tenente sta svuotando le balle nel culetto sverginato.

-Ecco che arriva la sborraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!-Luca e' immobile a novanta con le mani sulle ginocchia, vedo il culone peloso dell'uomo fare gli ultimi affondi poi si ritira lasciando un buchetto rosso e grondante sborra aperto alla mia vista e a quella di Ciro.

-Forza Carlo vai a leccare via anche la sborra del Signor Tenente, non bisogna sprecare il succo dei carabinieri!-

Lo stronzo non cambiera' mai, mi tocca avvicinarmi al culo di Luca e leccare veloce tutta quella sborra che continua a uscire a fiotti, e' ancora calda e densa e dal gusto decisamente migliore di quella di Ciro. Intanto mentre sono ancora li' a succhiare come se Luca con le labbra del suo culo mi stesse baciando sento che le portiere dell'auto che si chiudono e i due ripartono sgommando.

Mi rialzo in piedi.-Cazzo Luca non dovevi fare tutte quelle storie, qui' da noi si usa succhiarli i cazzi dei carabinieri altrimenti sono guai-

Luca si risistema come puo', e' scuro in volto e ha gli occhi rossi.

-Portami a casa.-

Dice asciutto e poi non apre piu' boccava be' almeno avra' imparato qualcosa, spero solo si riprenda al piu' presto o il mio piano sulla farmacia va' a puttane...e poi chi lo regge piu' mio fratello!

 

PIETRO

Vedere mio nipote Luca girarmi per casa mezzo nudo tutto il giorno non mi tranquillizza affatto spero torni al piu' presto dai suoi perche' non so per quanto tempo posso tenere a freno le mie voglie!

Lui e' un ragazzetto ingenuo e un po' sempliciotto, non certo malizioso come quell'amico che si e' fatto qui in paese, Carlo, che deve essere una mezza zoccola ma forse proprio quest'aria dolce in un corpo che sta cambiando rapidamente per diventare uomo mi arrapa da morire.

Luca e' gia' alto e robusto, ancora in sovrappeso ma presto si asciughera', la pelle rosea e liscia e le chiappe tonde e invitanti che nascondono un bocciuolo tutto da leccare, quando mi guarda con quegli occhini azzurri mi viene voglia di prendergli tra le mani quella testa bionda e di sbatterla contro il mio basso ventre per fargli assaggiare il sapore maschio dello zio.

Oggi pomeriggio e' tornato piu' presto del solito e si e' fiondato nella sua stanza, avra' litigato con Carlo? L'ho appena intravvisto passare e c'e' qualcosa che non mi convince...provo a bussare alla sua porta :-Tutto bene Luca?-

-Si' zio Pietro, tutto bene, cioe'-

Sentendolo titubante entro deciso, e' sdraiato sul letto col viso affondato nel cuscino e le chiappe rotonde in vista ha i pantaloncini mezzi strappati! Ho il sospetto che abbia fatto qualche giochino col suo amichetto Carlo...vuoi veder che il teppistello gli ha sverginato il buco del culo?

-Dimmi hai qualche problema? Di me ti puoi fidare lo sai sono muto come un pesce!-E sorrido paterno...

Lui alza il volto, ha pianto, e mi guarda un po' preoccupato poi arrosisce e mi confessa: -Ho un prurito la' nel sedere volevo una crema per farlo passare ma ...-

-Non ti vergognare ragazzo, pruriti anali sono normali fammi vedere cos'hai, hai mai avuto questo prurito prima?-

-No zio ma non voglio che mi guardi la'-

Non lo lascio finire e gli abbasso i pantaloncini mezzi strappati, apro delicatamente le chiappette dalla peluria di pesca con le mie manone e mi avvicino col viso al buchetto, cazzo ma qui ci e' entrato un cazzo!

E' rosso e allargato da poco, sento un profumo di sperma.

-Ma ti brucia?-

-Si' zio, un casino-

Lo sapevo, si e' fatto inculare da Carlo... ma no e' impossibile qui' c'e' entrato un bel cazzone di un uomo fatto e finito, il buchetto e' ben dilatato, troppo dilatato! Deglutisco e sono gia' in tiro devo saperne di piu' : -Senti Luca, da uomo a uomo, dimmiti sei fatto penetrare da qualcuno?-

-Perche' si vede? Mi ha allargato cosi' tanto?-E scoppia in un pianto ininterrotto riaffondando la testa ricciuta nel cuscino.

-Dai tranquillo, stai calmo si rimedia con un po' di crema ma chi e' stato? Carlo?-Dalla sua reazione sospetto qualcosa di poco chiaro, insisto nel farmi dire cosa e' successo.

-Lo sistemo io quel ragazzo poteva farti veramente del male ma grazie al cielo hai il buchetto molto elastico...-

-Noooo, non e' stato lui. Lui non centra poverino e' stato e' stato-

-Chi? Dimmelo per Dio!-Devo usare tutta la mia autorita'.

-E' stato il tenente dei carabinieri!- E giu' a piangere!

-Giovanni? E' stato il Tenente Giovanni?- Sono stupefatto.

-Si' lui. Ci hanno fermati per strada, lui e un altro carabiniere e ci hanno accusati di aver fatto qualcosa, ma zio ti giuro che io non ho fatto niente!-

-Ci credo Luca e poi cosa e' successo?-

-poi poi io e Carlo abbiamo dovuto inginocchiarci e aprire la bocca perche' loro ci volevano mettere dentro i loro...i loro...-

-Cazzi, dillo non vergognarti...-

-Si' i loro grossi cazzi! Carlo succhiava e leccava ma io non volevo! E allora il tenente mi ha voltato e strappato i pantaloni e poi mi ha fatto malissimo!-

Non posso credere che quel bastardo abbia fatto una cosa simile!

Tutti ma non mio nipote, al limite toccava a me di diritto sverginare quel culetto! Quel cane me la paghera' cara!

Adesso mi e' tutto chiaro dopo quello che mi hanno raccontato Romano e Rocco ieri sera al telefono: il tenente appena assaggiato il culo vergine di Rocco ci ha preso gusto e adesso si mette a cercarli per strada!

Sono furioso e avrei voglia di correre in caserma a prenderlo a calci, anzi a scoparlo alla grande davanti a tutti cosi' capisce che tra i due io sono il vero maschio e lui e' solo un codardo che scopa i ragazzi!

-Vado a prenderti una crema, stai tranquillo Luca vedrai che il buchetto ti si richiudera' in fretta- Scendo giu' in negozio, la farmacia oggi e' chiusa, e torno in camera di Luca con una crema emoliente, devo tranquillizzarlo.

Quando Romano e Rocco mi hanno chiesto una mano per vendicarsi ho acconsentito senza molta convinzione, in fondo proprio grazie a Giovanni adesso anche Rocco sarebbe entrato nella 'squadra dei manzi' completandola.

Romano sono convinto che se l'era goduta e Rocco ha scoperto di essere un prendicazzi pronto per giocare con noi, per me andava benissimo cosi'!

Il fatto che finalmente avevo scoperto il punto debole di Giovanni era solo una conferma della mia convinzione che a tutti gli uomini piace il maschio ma il bastardo adesso deve pagare!

Arrivo in camera e Luca ora e' seduto sul letto, si e' sfilato completamente i pantaloni e appena entro per non mostrarmi il pisello si stennde di nuovo.

-Su' alza il viso e fammi sedere...- e gli faccio appoggiare la testa sulle mie gambe, poi allungo la mano, metto un po' di crema sul buchetto e comincio a massaggiarlo dolcemente.

-Grazie zio-

-Vedrai che passera' presto, e Carlo?- Luca si gode il massaggio divaricando un poco le gambe e sistemando meglio la testa su di me: adesso la sua guancia e' proprio sul mio pacco e non posso impedire al mio cazzone di svegliarsi.

-Carlo dice che non dovevo ribellarmi e dovevo fare come faceva lui, dice che succhia sempre i carabinieri quando lo fermano, gia' la prossima volta lo faro' cosi' non me lo mettono piu' nel....-

-Cosi' Carlo non l'ha preso nel sedere come te?-

Luca ha un tono di voce tranquillo adesso e sento che strofina la guancia sul mio uccello gonfio:-No lui il pistolino del carabiniere l'ha solo leccato invece io quel coso enorme del tenente ho dovuto... era davvero grosso proprio come il tuo, zio.-

E allungando la mano me lo stringe per sottolineare il concetto, sospiro profondamente a quel tocco e il mio dito che massaggia il buco di Luca cerca di varcare ancora quel tenero accesso non trovando resistenza, il ragazzo e' molto rilassato e gli posso vedere oltre le palle il cazzetto duro contro il letto...gli dico:

-Il cazzo di un uomo quando uno lo tocca si gonfia molto e non puoi impedirlo, anche il tuo si sara' gonfiato no?-

-No ero troppo impaurito...non ero tranquillo come adesso.-

-E adesso vedo che il tuo cazzo si allunga come e' giusto che sia...-

-Si' ma il mio e' piccolo non come il tuo zio, sai io te l'ho sempre guardato in bagno o quando sei in giro per casa in mutande, vorrei averlo anch'io grosso cosi', e' piu' grosso di quello del carabiniere -Sapevo di avere i suoi occhi sempre puntati addosso ma non fino a questo punto, bene il ragazzo cresce sveglio e curioso di cazzo!

Comunque sta mentendo a proposito dell'uccello di Giovanni, il tenente ha un bigolo da esposizione, dove vuole arrivare il mio nipotino?

-Luca sei sicuro che il cazzo del tenente sia piu' piccolo del mio?-

-Credo di si' zio se posso vederlo te lo dico con certezza!-

Acconsento subito e mi abbasso i calzoni e mutande mostrandogli l'uccello in tutta la sua lunghezza e durezza, poi riprendo a massaggiare il buchetto.

-Si' zio -mi dice impugnandolo alla base e portandolo a pochi centimetri dal suo naso -il tuo e' molto piu' bello cioe' grande! Lui voleva che lo leccassi ma non l'ho fatto, secondo te dovevo farlo?-

-Il tenente si e' comportato male con te Luca, non bisogna mai obbligare qualcuno a fare qualcosa contro la sua volonta'.-

-Hai ragione, Carlo lo ha leccato il cazzo dell'altro carabiniere e anche preso tutto in bocca, io non ce la farei con qualcuno che non conosco, sai se fosse uno di famiglia magari...-

-Ma Luca se io te lo chiedessi tu lo leccheresti il mio?-

-Certo zio!Il tuo si'!- Non aspettava altro che il mio via!-Potrei provare e vedere se sono bravo come Carlo-

-Allora avanti piccolo, succhia il cazzo dello zio!-

Luca non se lo lascia ripetere e tira fuori la linguetta cominciando a leccare il cono gelato, sento i colpetti veloci e umidi sulla cappella, poi passa all'asta e ai coglioni cercando di prenderne uno ad uno in bocca e' proprio un bravo ragazzo, meticoloso e attento.-Come sto andando zio?-

-Benissimo Luca, adesso prova a vedere se riesci a prenderlo in bocca, devi concentrarti e rilassarti, ok?Apri bene e spingi la testa piano lasciando che ti scivoli tutto in gola...-

Lui fa un cenno di assenso col capo e si rituffa sul bigolo allargando la boccuccia a piu' non posso, ma appena la cappella gli scivola dentro ha un sussulto e se lo sfila

-Con calma, abbiamo tutto il tempo poi quando me lo avrai insalivato per bene se vorrai, solo se vorrai, ti posso far vedere come doveva fare il tenente ad allargarti il culetto senza farti male-

-Ma zio vuoi infilarmelo anche tu? Mi brucia ancora-

-Vedi bisogna battere il ferro fin che e' caldo piccolo, se lasci che lo zio ti entri nel buchetto adesso che e' ancora in fiamme e dilatato ti abituerai subito e dopo un po' non ti fara' piu' male e se ti piacera' potrai prendere tutti i cazzi che vuoi-

-Se lo dici tu va bene ma prima di metterlo nel culo voglio ingoiarlo ancora, ce la devo fare, non posso essere da meno di Carlo, cosi' la prossima volta che capita vedra' che non sono un pivello!-

Se ci sara' un'altra volta... ci penso io a far cambiare idea a quei carabinieri infoiati!

Ma adesso concentriamoci sul tenero buco di mio nipote, lui questa volta riesce a ingoiare di piu' il cazzone dello zio e comincia ad andare su e giu' con ritmo, intanto a furia di massaggiarlo il buco e' diventato davvero morbido.

-Bravo Luca, adesso vieni devi sederti sullo zio e mentre ti siedi devi spingere in fuori il buchetto, capito?-

Titubante il ragazzino si alza e rivolto verso di me si avvicina a gambe larghe,tenendo dietro le mani per allargarsi da solo le chiappette.

-Bene hai capito, tieniti allargato e appena senti la punta della mia cappella sul buco fermati, poi fai un bel respiro e poi lasciati scendere, vedrai che il tuo peso fara' scivolare dentro tutto l'uccello, tu ricordati di fare grandi respiri OK?-

-Ok zio vedrai che ce la faccio da solo...-

Mi metto le mani dietro la nuca e lascio fare tutto a lui, e' un ragazzo davvero in gamba mio nipote, con calma esegue tutto alla perfezione.

Si' all'inizio una smorfia di dolore gli appare sul viso d'angelo appena la punta della cappella infilza il buchetto ma poi gli passa subito e lui concentrato e con mezza lingua di fuori si cala sul mio bigolo sedendosi completamente e visto il suo peso arriva proprio col buco fino ai miei coglioni. WOW che bravo!

Me lo trombo cosi' piano piano dando delle spinte di reni verso l'alto, lui appoggiando le mani alle mie spalle sobbalza a ogni colpo e il suo cazzetto e' sbattuto a destra e sinistra ma ha gli occhi semi chiusi e di certo sente il cazzo dello zio centimetro dopo centimetro. Quando ormai si e' abituato lo sollevo di peso, lo metto di schiena sul letto e lo trombo come si deve, facendogli sentire il tarello con forza e allargandolo completamente. Lui gode questo e' evidente, il suo giovane uccello duro lo dimostra e anzi dopo un po' che lo prende viene con pochi schizzi bianchissimi senza nemmeno toccarsi.-Sono venuto zio! Che bello! Mi fai sentire il gusto della tua crema?-

Cazzo non poteve dirmelo prima che voleva ciucciarsi la sborra? Io sto per venire!

Estraggo veloce il cazzo dal buco e lo punto come un idrante contro la sua faccia.-Apri bene la bocca che sta arrivandoooooo!-Il getto e' potente e schizza veloce dal mio uccello volando sul corpo di mio nipote fino alle sue labbra, seguono altri getti lavandolo tutto. Lui felice si passa la lingua tutto intorno e si spinge seduto fino al mio bigolo per ripulirlo per bene delle ultime gocce , deglutisce rumorosamente.

Chiedo :- Com'e' Luca la sborra dello zio?-

-BUONA!-

Un'ora piu' tardi...

 

-Pronto Romano? Sono Pietro, vieni qui al campo e vedi di rintracciare anche Rocco devo parlarvi.-

-Hai riflettuto su quello che ti abbiamo detto ieri su Giovanni?-

-Si' e c'e' una novita' muovi il culone e vieni qui'.-

Dopo mezz'oretta sento aprirsi la porta degli spogliatoi e i due miei giocatori entrano sorridenti, Romano ha una canottiera nera di due taglie piu' piccola che sembra si deve strappare da un momento all'alro mentre Rocco ha il bel culo fasciato da un paio di pantaloncini in maglina che gli entrano nel solco

-Allora coach cosa c'e' di nuovo?-

-Giovanni. quel bastardo! Ha firmato la sua condanna-

-Allora ieri ti abbiamo convinto, bene! Sembravi cosi' sulle tue pensavo anzi che ti importava di piu' che Rocco facesse parte della 'squadra dei manzi' invece di vendicarci di quello che ci aveva combinato mio cognato.-

-Infatti quello che vi aveva fatto Giovanni non mi importava per niente tu te lo meritavi e Rocco ha scoperto che gli piace il cazzo, era quello che volevo per avere l'ultimo giocatore per la squadra..-

-Ma-

-Zitto non interrompermi e lasciami finire. Ieri sera ero cosi' gasato che ho subito chiamato il mio amico Luc in Francia per comunicargli che finalmente potevamo disputare una partita come si deve contro i suoi uomini.

Sapete anche voi che lui la sua squadra l'ha completata non molto tempo fa e avrebbe disputato la prima partita del campionato contro qualcun' altro se noi non fossimo stati pronti in temoma ce l'abbiamo fatta!

Abbiamo gia' fissato la data dell'incontro con la squadra francese, sara' tra due settimane.-

-C'e' la festa del paese tra 15 giorni.-

-Infatti e' il momento ideale, con la saga del paese non rischieremo di avere curiosi tra i piedi qui' al campo saranno tutti la' a fare casino e noi disputeremo la partita indisturbati. Oggi i francesi mi hanno confermato che verranno agguerriti e pronti a vincere! Eh eh eh poveri illusi-

-Ok faremo questa partita ma cosa centra quello stronzo di Giovanni?-

-Quel gran figlio di puttana oggi l'ha combinata grossa! E ho deciso di fargliela pagare accontentando cosi' anche il vostro desiderio. Sorpresi? Dovreste essere contenti.-

-Ma che cazzo ha fatto di piu' grave che farci trombare da due delinquenti assatanati?-

-Ha sverginato mio nipote!-

I due mi guardano allibiti.

-Luca, il figlio della sorella di mia moglie, che e' qui in vacanza da noi.

Oggi era in giro con un amico e sono stati bloccati da Ciro e Giovanni che hanno pensato bene di farseli Cazzo quel bastardo si e' inculato il buco vergine di quel ragazzino senza troppi scrupoli pensando pure di farla franca! E no, adesso me la paga!-

Sono rabbioso nel ripensare a quel che mi ha detto Luca e quando sono cosi' alterato l'unica cosa che mi rilassa e' una bella pompa. Romano lo sa bene infatti si avvicina e afferandomi l'uccello dai pantaloncini mi dice:

-Calmati Pietro, raccontaci tutto e rilassati mentre te lo succhio-

-No tu no, Rocco deve imparare anche lui a farmi rilassare.

-Guardo il bel meridionale e con un cenno del capo gli indico il mio cazzo duro nelle mutande:-Avanti vieni qui tu e inginocchiati mentre vi racconto tutto.-

Romano mi ha gia' abbassato i pantaloni alle caviglie liberando l'uccello che punta dritto al cielo, Rocco un po' intimorito dai miei modi bruschi si avvicina e si china insieme al palestrato, mi guarda fisso la cappella ma non si muoveallora Romano mi prende l'asta con una mano indirizzandola alla bocca dell'amico e con l'altra gli preme leggermente la nuca verso il mio cazzo :

-Forza Rocco assaggialo, vedrai quanto e' buono e poi devi far vedere che meriti il posto in squadra.-

Allora l'uomo apre la bocca e lascia che gli scivoli dentro il bigolo sento le sue labbra carnose avvolgere a ventosa il mio uccello e la gola calda e umida lo inghiotte piano tutto quantopero' sveglio il nuovo giocatore!

Cosi' mentre uno mi spompina e l'altro mi lecca le palle pelose io rivolgo lo sguardo in basso verso di loro e comincio il mio racconto sulle malefatte di Giovanni e su come l'ho scoperto ma soprattutto su come ho intenzione di fargliela pagare!


Maurorso

(continua...)