ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Un vero uomo

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


 Yīgè zhēnzhèng de nánrén ovvero “Un vero uomo”.

Nella lontana provincia cinese Changchun vive un certo Jiang, nome che in italiano può essere corrispondente “fiume impetuoso”. Mai nome è stato più appropriato e poi rivelerò il motivo.

Conosco Zhao Jiang da parecchi anni, ci siamo visti la prima volta agli inizi degli anni 80 a Roma, lui come turista e io per lavoro.

Tutto nacque dal fatto che mi ha chiesto simpaticamente di fargli una foto davanti al Colosseo e poi per una serie di motivi davvero simpatici siamo diventati amici.

Ricordo che allora mi raccontava come fosse difficile uscire dal suo Paese anche come turista. Ora le cose certamente sono cambiate.

Jiang mi confidò poi la sua preferenza per il genere maschile e per lui il viaggio in Italia rappresentava una sorta di liberazione, come si sa, nel suo Paese certi comportamenti non sono visti di buon occhio e la repressione è davvero molto pesante.

Pure io mi lasciai andare a confidenze e ricordo che passammo un paio di notti insieme ! Che uomo ! Che maschio !

E dire che i cinesi non mi hanno mai attratto ma lui era particolare: non molto alto, anzi direi bassino, ma con un corpo molto sodo, compatto.

Questo mi attraeva tantissimo e inoltre non pensavo fosse così veramente dotato e con un lato B davvero da togliere il fiato anche se completamente glabro ma con i glutei degni di un nuotatore professionista.

Jiang e io siamo sempre rimasti in contatto, prima con carta e penna ora, molto più facilmente con l’avvento di internet.

A parte la mia nota passione per le lingue (vedi il mio racconto “La Lingua Ungherese”), per Jiang ho pure studiato il cinese.

Ero molto avverso a questo idioma perché la scrittura richiede un certo sforzo mnemonico e a dire il vero la mia memoria è proprio scarsa.

Però… un po’ la passione, un po’ l’impegno, un po’ il fatto di avere avuto anche bravi insegnati e simpatici colleghi di corso, alla fine ce l’ho fatta e oggi riesco a capire e a farmi capire con il popolo mandarino.

Con Jiang, l’intesa linguistica c’è sempre stata anche prima dei miei studi, in tutti i sensi.

Ricordo che anche in amore era un portento. Ci siamo amati una notte intera senza stancarci fisicamente e soprattutto senza stancarci di noi.

Faticai molto a prendere in bocca tutto quel ben di Dio e quando decise di scoparmi dovetti mettermi “al sicuro” lubrificandomi parecchio e con una crema a effetto leggermente anestetizzante.

Il glande era davvero gigantesco e quando lo appoggiò al culo dovetti sforzarmi tantissimo per offrigli il buchetto al massimo dell’apertura aiutandomi con le mani più che potevo.

Ricordo che Jiang mi aiutò anche con un divaricatore anale e con un plug di enormi dimensioni fino a che, pur sentendomi completamente lacerato, riuscii ad accogliere quel drago che non vedeva l’ora di possedermi.

Il primo colpo fu terribile.

Sicuramente avevo il cazzo del cinese anche nello stomaco, sembrava avessi in culo un’anaconda.

Mi prese per le spalle per farsi più forza e sentivo le sue palle che mi sbattevano forte sulle natiche fino a farmele diventare rosse.

A un certo punto sento un urlo soffocato ma intenso.

Di colpo ebbi la sensazione di avere lo stomaco come se avessi mangiato un bue intero: penso che Jiang mi abbia riversato almeno due litri di sborra nello sfintere, sentivo la sua cappella pulsare continuamente, senza interruzioni e con spasmi molto violenti.

Vi giuro che non avevo mai provato una cosa simile in vita mia.

E dire che il mio culo ne ha accolti veramente tanti di cazzi e …di tutte le etnìe e di ogni dimensione.

Quando usciì completamente dal mio culo ricordo mi fece vedere con uno specchio il mio povero fondoschiena.

Non esagero, sarò stato largo almeno 8 o 9 cm di diametro e continuavo a eruttare il suo sperma come se fosse stato davvero un fiume in piena.

Avevo persino dei giramenti di testa talmente forti tanto fu l’orgasmo anale e soprattutto le forti contrazioni continue che avevo per poter far fuoriuscire tutta la panna del mio amico.

Jiang mi racconto essendoci severi controlli, per quelli come lui è molto difficile sfogarsi.

Molte volte però riescono a organizzarsi e a trovarsi tutti insieme (quelli che ovviamente si conoscono) e passano magari un’intera notte di sesso davvero ai limiti.

Mi raccontava poi delle “cerimonie di inizializzazione” ai cui erano sottoposti, naturalmente senza costrizioni, chi si scopriva omosessuale.

Anzi mi disse che se avessi avuto piacere, con l’intento di visitare la Cina e crescere la mia cultura linguistica, avrei potuto passare un mese da lui e mi avrebbe così fatto inizializzare.

Ricordo l’eccitazione… purtroppo i tempi per un viaggio in oriente non erano ancora maturi.

Ora si è presentata una bellissima occasione e ancora memore di quelle parole decido di scrivere a Jiang.

Il mio amico non mi fa attendere e il giorno dopo risponde alla mia email dicendomi di preparare subito le valige e di volare da lui che mi avrebbe atteso… Il tempo di organizzarmi e parto la settimana dopo.

Verso le 8 del matino, ora locale, arrivo a Changchun, una metropoli del nord est della Cina di oltre sette milioni e mezzo di persone e trovo Jiang insieme ad altri due uomini ad attendermi all’aeroporto.

Dopo i convenevoli, Jiang mi dice di di sistemarmi e di riposarmi un po’ che poi verso le 13 saremmo usciti a pranzo e così mi avrebbe mostrato un po’ la città.

Faccio una doccia e poi mi addormento un paio d’ore.

Usciamo a mangiare in un bellissimo ristorante e Jiang con i suoi amici Shun e Zhong mi parlano della serata di benvenuto e inizializzazione.

Saremo circa un centinaio di uomini tutti sopra la cinquantina e io sarò il protagonista della serata.

Alle ventuno usciamo di casa dopo circa mezz’ora di auto arriviamo in una bellissima villa su un laghetto artificiale.

Vengo bendato e trasportato in questa casa.

Mi spogliano completamente e mi sospendono con delle corde in modo da avere mani e gambe divaricate con il mio buchetto alla mercé di tutti.

A un certo punto Jiang mi bacia e emette un urlo in cinese anche a me incomprensibile.

Le centinaia di uomini incominciano a spogliarsi completamente e la maggiorparte ha già il cazzo duro.

Due uomini si avvicinano e mi sculacciano duramente e mi infilano un dildo enorme che mi sfonda completamente.

Vedo questi uomini che si masturbano l’uno con l’altro e a turno, man mano che stanno per venire si avvicinano a me e scaricano tutto nella mia bocca che è bloccata da morsetti.

Riesco a malapena a deglutire anche se la maggiorparte del prezioso liquido esce dalla mia bocca per l’abbondanza.

Sfilatomi il dildo molti usano come loro “sborratoio” il mio culo.

Alcuni prima di venire mi scopano per bene, per cui ho cazzi sia in bocca che dietro.

Non riesco neppure più a fiatare, ci sono attimi che penso di stare male e momenti che eccitatissimo mi sembra di essere al settimo cielo.

Chiaramente non sono mai stato posseduto da così tanti uomini contemporaneamente, è chiaro ma la cosa mi piace tantissimo.

Molti, trovando ogni mio pertugio occopato, svuotano le loro palle sulla mia testa, sul mio corpo e ovunque riescono.

Ho sperma dappertutto e questo mi dicono che significa buon auspicio, significa fertilità e mascolinità.

Secondo questa cerimonia di inizializzazione la mia vita sessuale sarà sempre intensa e proficua.

Me lo auguro ma credo che mai mi capiterà più una cosa simile.

Dopo circa due ore mi sciolgono, ormai sono riuscito a soddisfare tutti.

Manca solamente il mio amico Jiang.

Il mio compito è quello di leccarlo completamente.

Inizio dal suo petto e poco a poco la mia lingua scopre ogni millimetro del suo corpo.

Mi soffermo molto sul suo buchetto, Jiang ha davvero un culo di tutto rispetto come piace a me.

Dai suoi gridolini capisco che sto facendo un ottimo lavoro.

Poi si mette a circa 2 metri di distanza, il suo cazzo di dimensioni davvero notevoli è diventato ancor più grosso.

Appoggia entrambe le mani su quell’asta protesa verso la mia bocca. Jiang comincia a ansimare sempre più forte, sembra quasi che soffra fino a che un urlo accompagna il primo potente schizzo che mi finisce dritto in gola.

Ne seguono altri e altri ancora di pari intensità e sempre con una forza inaudita.

Ho tutto il viso ricoperto e anche il corpo.

Dopo circa mezzo minuto Jiang si avvicina sempre di più perdendo i suoi schizzi di intensità.

Dopo un altro minuto finalmente finisce, è esausto e spossato.

Appoggia il suo cazzo sulla mia lingua grondonante e dopo avermi baciato ordina ai suoi uomini di portarmi nelle docce e nella vasca idormassaggio per farmi rilassare completamente.

La mia inizializzazione è ormai conclusa, per i cinesi ormai sono un vero maschio a tutti gli effetti.


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