ORSI ITALIANI MAGAZINE


Il mio vicino di casa (seconda parte)

Un racconto di Kabir

                                                                
Marco ando' in bagno a lavarsi e poi venne da me e mi disse, <Mi e' venuta fame, dai andiamo a mangiare!> Io gli risposi: < Un attimo che mi lavo anch'io!>. Finalmente ci sedemmo a tavola a mangiare la famosa pasta al forno.

Marco se la gusto' per bene e mi disse:<Sei un bravo cuoco, complimenti! > E lo diceva mentre gli versavo il vino rosso nel suo bicchiere.
Dopo cena, io sparecchiai la tavola ed andai a finire di mettere in ordine le mie cose nella mia stanzetta.
Cominciai a studiare finalmente, mentre Marco si vedeva la televisione.

Verso le 23 sentii Marco alzarsi dalla poltrona, passo' da me e mi disse: <Io vado a dormire mi segui? Te lo dico gia' da ora, sono stanco e dormiamo>.
Io gli risposi.< Si, anch'io sono molto stanco, vengo subito dammi cinque minuti!>

Dopo poco andai nella sua camera da letto e mi infilai nel letto. Marco era completamente nudo, mentre io ero in mutande. Poi mi disse: <Questa stanza profuma di pulito queste lenzuola sono ben lavate e stirate sei una sposa perfetta!>.
Ci abbracciammo e poco dopo ci addormentammo tutti e due dopo una lunga giornata di sbattimenti vari.
Nel cuore della notte feci un brutto sogno, mi svegliai con paura e sgomento. Ero molto spaventato e mi abbracciai istintivamente a Marco svegliandolo.   

Marco comincio' a accarezzarmi e coccolarmi cercando di tranquillizzarmi. Stemmo abbracciati cosi' per mezz'ora e piu'.
Io alla fine mi calmai lui mi bacio' sulla bocca e poco dopo sulla lingua. Cominciai ad eccitarmi e a desiderare Marco. Lui mi lesse negli occhi e mi disse:<Voltati completamente e mantieniti contro la parete>.

Io mi girai come voleva lui.

Mi lecco' il mio sedere e poco dopo pure il mio ano sino a sentire la sua lingua entrare dolcemente dentro al buco.
Mentre cominciavo a godere, lui mi disse: <Hai un culo che e' una favola, mi piace moltissimo! Avevo sonno ed ero molto stanco, ma ora ho una voglia di incularti caro!>.

Si alzo' in piedi sul letto e poi si abbasso' verso di me montandomi in groppa e mettendo le sue mani sulla mia nuca. Sentii il suo membro centrarmi con estrema precisione e poco dopo, me lo infilo' per bene sino a raggiungermi il fondo.
Marco mi disse: <Hai un bel culo liscio e glabro molto invitante Dai adesso godremo tutti e due!>.
Io mi abbassai pian piano di pancia mettendo le mie braccia sul letto perche' mi sentivo scomodo e comincio' a chiavarmi.
E lui: <Ti piace farti chiavare cosi'? Ho voglia di romperti il culo e sentirti tutto mio!> Me lo diceva mentre sentivo il suo duro e grosso membro che usciva ed entrava dentro di me, insomma era un instancabile ed interminabile su e giu'.

Io gemevo mentre i colpi diventavano sempre piu' forti e godevo nello stesso tempo.
Questa chiavata sembrava non terminare mai. Marco era un esperto inculatore ed un gran stallone. Non avrei mai pensato che fosse cosi' dotato e voglioso a letto.
Poi prima di venirmi dentro Marco mi disse: < Riccardo, ragazzo mio, ti voglio tutto per me, non voglio che ti faccia chiavare da nessun'altro!>. E poco dopo, con grande soddisfazione gridando mi disse: <Ti sto venendo dentro!>.

E' fu proprio in quel fatale momento che sentii tutto il suo caldo e virile liquido fuoriuscire con un violento schizzo che mi riempi il mio retto.
Marco si accascio' su di me e rimanemmo stesi cosi, per un po' mentre sentivo il peso della sua grande mole su di me, continuavo a godere mentre sentivo il suo membro ancora un po' duro sguazzare nel suo denso e caldo liquido dentro di me. Insomma una vera goduria…
Poi mi disse:<Ti e' piaciuto caro?> Ed io gli risposi:< Ma che domande, ma certo che mi piace come chiavi. Ce l'hai un po' troppo grosso e a volte sento che mi fa male soprattutto se all'inizio lo spingi con forza, ma poi riesco a godere. E' bellissimo quando lo fai scivolare dolcemente su e giu'.  Un vero sollazzo. Grazie!>

E Marco:<Scusami, ma se sono arrapato mi viene spontaneo sbatterlo dentro con foga. Del resto tu mi piaci molto ed il tuo bel culetto stretto mi fa arrapare molto. Ma pian piano te lo sto aprendo tutto. A furia di prenderlo in culo te lo apriro' completamente e gia' dalle prossime volte non ti fara' piu' male. Finalmente poi ci addormentammo.

(continua) 




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